Paolo Poli si racconta a Pino Strabioli

[rating=3] Paolo Poli è senza dubbio una delle personalità più interessanti e stimolanti del teatro italiano, protagonista assoluto di una carriera ultracinquantennale che si è sviluppata attraverso un linguaggio teatrale fatto di brio e di umorismo, di testi letterari rivisitati e mescolati con canzonette, numeri da avanspettacolo e travestimenti, di una forte carica ironica e satirica ammantata di amabilità e leggiadria (tanto che Natalia Ginzburg definì Poli «un soave, ben educato e diabolico genio del male»).

Pochi anni fa Poli ha raccontato la sua storia all’attore e conduttore televisivo Pino Strabioli (che debuttò a teatro proprio in uno spettacolo di Poli), e dalle loro conversazioni è nato il libro autobiografico Sempre fiori mai un fioraio, pubblicato nel 2013 da Rizzoli. Questo libro è stato il “pretesto” per l’evento che si è svolto domenica scorsa al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi (Perugia), e che ha avuto come protagonisti Poli e Strabioli: più che una presentazione del libro vera e propria, è stata una conversazione/spettacolo durante la quale Poli, stimolato dalle domande di Strabioli, ha raccontato al pubblico la sua vita con la verve e l’amore per la provocazione che lo caratterizzano da sempre.

Gli spettatori hanno così potuto fare un viaggio nei ricordi e negli aneddoti del grande attore fiorentino: il rapporto con i genitori, una coppia estremamente aperta e tollerante che non l’ha mai osteggiato per la sua omosessualità, e con amici prestigiosi come Laura Betti, Franco Zeffirelli, Anna Magnani e Alberto Moravia; i problemi con la censura avuti per il suo spettacolo Rita da Cascia del 1967, la cui rappresentazione in un teatro di Milano fu sospesa per oltraggio alla religione; la sua breve esperienza come insegnante in un liceo di Firenze alla fine degli anni Cinquanta, durante la quale portò le sue studentesse a fare una gita…. in un bordello, per consentire loro di conoscere da vicino una realtà che stava per tramontare per via della Legge Merlin.

A conclusione dell’evento, Poli ha regalato al pubblico un momento di poesia, recitando alcuni componimenti di Guido Gozzano e Aldo Palazzeschi insieme ad alcune poesie a dir poco sconce di Olindo Guerrini, e a un antico poema dall’eloquente titolo Merdeide. L’evento al Piccolo Teatro degli Instabili è stato una piacevole occasione per ascoltare fatti e curiosità del mondo dello spettacolo italiano dalla viva voce di un suo grande protagonista.

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