
Notte. Leonardo Da Vinci non dorme. Monnalisa sospira, lo guarda, si insinua tra gli strati di vernice che la imprigionano e con una mano, per la prima volta fuoriuscita nell’atmosfera terrestre, lo sfiora. La Gioconda desidera e ama quell’uomo ma, si chiede Michele Santeramo, rinuncerebbe alla sua immortalità per il genio che le ha dato la vita eterna? I suoi capelli, da quando ha sperimentatato un sentimento d’amore, si sono fatti bianchi, le prime rughe le hanno increspato il viso: è pronta a invecchiare, vedere il suo sorriso affievolirsi, farsi umana?
Michele Santeramo plana sui suoi pensieri fissi – il tempo, l’amore, la morte -, che ad ogni nuova scrittura si fanno più intensi e viscosi, per sgusciare via senza velocità, con una lentezza penetrante. Gli affondi della sua drammaturgia risuonano in chiunque si sia domandato cosa sia morire, cosa succeda in quell’attimo di metamorfosi, cosa avvenga dopo. La figura di Leonardo Da Vinci, in questo nuovo spettacolo Leonardo Da Vinci. L’opera nascosta, è un pretesto per sviscerare quesiti che premono all’autore, quasi, per dirla alla maniera dei CCCP, per “Cercare le qualità che non rendono, in questa razza umana che adora gli orologi e non conosce il tempo. Cercare le qualità che non valgono in questa età di mezzo.”
Un testo prettamente inventato, che non calca la mano su particolari aspetti della vita del genio o non svela arcani sulle sue tecniche e il suo operato artistico, ma che lo rende uomo e immerso nella dimensione terrena, a volte preoccupato per come sbarcare il lunario, altre schifato dalla mortalità. Le immagini di Cristina Gardumi non riproducono i volti sacri, le battaglie, le invenzioni ingegneristiche di Da Vinci ma vertono su uno stile fumettistico e minimale, un tratto nervoso ed essenziale, che stride col racconto pacato e ondulatorio dell’attore. La tonalità vocale di Santeramo sa come tenere l’attenzione sospesa e tesa, in quello che assomiglia più a un reading che a una messinscena vera e propria, senza niente togliere all’impatto emotivo che riesce a scatenare nel pubblico.