
Il 5 giugno del 1898 nasceva a Fuente Vaqueros, in Spagna, Federico Garcia Lorca, poeta, drammaturgo e regista teatrale, figura di spicco della cosiddetta “generazione del ’27”, un gruppo di scrittori che affrontò le avanguardie artistiche europee con grandi risultati.
Poco prima dello scoppio della guerra civile, Garcia Lorca scrisse e firmò, insieme ad altri 300 intellettuali spagnoli, un manifesto d’appoggio al Frente Popular. Per questo, quando scoppiò l’insurrezione militare contro il governo della Repubblica, Federico García Lorca venne rapito e portato a Viznar, dove a pochi passi da una fontana conosciuta come la Fontana delle Lacrime, venne brutalmente assassinato senza alcun processo.
Tra le sue opere più note ricordiamo il “LLanto por la muerte de Ignacio Sánchez Mejías” (‘La cogida y la muerte’) dalla struggente partecipazione interiore.
Ogni libro è un giardino. Beato colui che lo sa piantare e fortunato colui che taglia le sue rose per darle in pasto alla sua anima!
(Federico Garcia Lorca)