33 tours et quelques secondes in scena al Funaro di Pistoia

Venerdì 13 e sabato 14 dicembre, alle ore 21.00, al Centro Culturale Il Funaro di Pistoia va in scena “33 Tours et quelques secondes”, di Rabih Mroué e Lina Saneh, già presentato al Festival di Avignone del 2012 con grande successo. La storia di questo spettacolo, che non prevede attori sulla scena, racconta come dietro il dramma del suicidio di un giovane ragazzo si nasconda il ritratto di una società araba in continua trasformazione.

Il suicidio di Diyaa Yamout – scrivono gli autori – mobilita la società libanese sia a livello delle istituzioni, religiose o laiche, di sinistra o di destra, che a livello individuale. Questo gesto tragico è un atto privato o pubblico? Con il suo suicidio, questo ragazzo era spinto dalla speranza di risvegliare la rivolta nel Paese? Tutti potrebbero farlo”.

Nell’allestimento si ricostruiscono gli ultimi momenti della vita di Diyaa ma anche quanto ne consegue, con particolare attenzione alle problematiche ed alle contraddizioni della società libanese (e non solo): nella stanza del giovane è come se il tempo si fosse fermato, restano la televisione, il telefono, la segreteria telefonica, il computer, i social network. E sarà proprio attraverso il racconto dei suoi oggetti che potremo mettere insieme i frammenti di una vita intera per ricostruire il mosaico di un’esistenza simbolo della storia più recente.

I libanesi Lina Saneh e Rabih Mrouè si interrogano sulle tracce della nostra civiltà con una folgorante capacità di fotografare e raccontare la realtà, le sue contraddizioni e i conflitti. Sono nati a Beirut nel 1966. Entrambi hanno studiato teatro e sono diventati attori e registi. Lina Saneh si interessa alla specificità dell’esperienza libanese, alla realtà sociale e politica del paese e agli effetti che le sue contraddizioni e i suoi conflitti producono sul corpo umano e “civico”, quindi in rapporto allo spazio urbano.

I lavori di Rabih Mrouè – scena e video – sono improntati al minimalismo e si interrogano sulla nozione di teatro, sulla relazione tra attore e spettatore e tra spazio e forma; documentano la realtà libanese, in particolar modo i problemi volutamente taciuti nel clima politico attuale.

La forza del loro lavoro sta nel creare un dialogo rivelatore tra arte e realtà.

Adatto ad un pubblico di età maggiore ai 14 anni
Spettacolo in francese con sottotitoli in italiano

Ingresso: 20€

Ridotto: 18€; gruppi ragazzi scuole (minimo 8) 15€

Maggiori informazioni: www.ilfunaro.org

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here