[rating=4] Chi ha visto il primo film ricorda sicuramente l’esilarante frase: “Machete don’t text”, cioè “Machete non manda messaggi”, una dichiarazione che insieme alla sua figura, faceva capire molto di quanto è tosto e risoluto il personaggio di Machete Cortez.
Robert Rodriguez, porta avanti la sua storia e questa volta, l’ex agente Federale,interpretato dall’attore Danny Trejo, dovrà affrontare, su ordine niente po’ po’ di meno che del Presidente degli Stati Uniti (Charlie Sheen, qui Carlos Estevez), un pericolo ben più grave e tentare di salvare il mondo intero dai folli piani dell’eccentrico e misterioso Voz (Mel Gibson), con l’aiuto dell’eroina messicana Luz, a.k.a. Shè (Michelle Rodriguez), a capo della famosa Rete (vedi “Machete”). Ma nel suo tentativo di far fallire il piano di Voz, Machete dovrà affrontare numerosi nemici che lo vogliono morto, come “Il Camaleonte”, un killer a pagamento dai mille e più travestimenti (rispettivamente interpretato da Walton Goggins, Cuba Gooding Jr, Lady Gaga e Antonio Banderas).
Interessante e originale trama, contornata da carrellate di scene d’azione, un grande cast e molti effetti più o meno “splatterecci”, è un film che senz’altro intrattiene, magari gustando qualche nachos con salsa super piccante. Ben costruito fin dall’inizio, con toni ed effetti retrò che un po’ ci ricordano un po’ i bei film stile grindhouse , si vede subito il magico tocco di Rodriguez. Bellissima l’anteprima iniziale che mostra la trama del seguito del terzo film, prima ancora che inizi il vero film, lasciando grandi aspettative per il futuro.
Danny Trejo, nonostante l’età è irrimediabilmente affascinante, con il suo fare molto rude, e la sua propensione a parlare solo quando è necessario, dando spazio più alle azioni che non ai pensieri. La trama prosegue in maniera scorrevole, nonostante i continui cambi di scena e la miriade di personaggi che affollano il crudele e spietato mondo dei cartelli messicani e della politica americana. Impagabile Mel Gibson nella parte dello psicopatico e ricco Voz, intento a prepararsi per la fine del mondo. Avrei preferito vedere un po’ di più Cuba Gooding Jr piuttosto che Lady Gaga, ma nonostante tutto, anche lei fa la sua figura nelle scene d’azione. Stupenda e tostissima Michelle Rodriguez, come sempre, non si tira indietro quando c’è da trivellare di colpi qualche cattivo. Simpatico anche Charlie Sheen nella parte del Presidente, anche se eccessivamente esagerato; ma a ben guardare, il suo personaggio si addice assolutamente a tutte le caratteristiche e ai toni del film. Finalmente possiamo vedere Antonio Banderas, che lasciate a se stesse le galline e i cornetti del Mulino Bianco, torna a fare quello che più gli è congeniale.
Divertenti e positivamente esagerate le armi della mistress messicana Desdemona (Sofia Vergara), che cerca di far fuori Machete con metodi decisamente originali e che potrebbero essere un richiamo a Planet Terror (vi ricordate la gamba-fucile di Cherry Darling??…Io non la dimenticherò mai).
Concludendo, questo film farà impazzire chi ama violenza, azione, spionaggio,umorismo, satira in perfetto stile americano e fantascienza (ebbene si, c’è anche la fantascienza!), ma lo consiglio caldamente anche a chi non conosce Rodriguez e vuole avvicinarsi a questo genere di film.
