Dal 1 novembre 2015 torna la stagione del CSS al Teatro Contatto 34 di Udine, con le sue nuove proposte artistiche – fra ospitalità e produzione – che declinano il Presente nei discorsi e nei format artistici che stanno imprimendo nuovi segni di contemporaneità e innovazione sulla scena delle arti performative.
La nuova stagione gravita attorno ad un tema-guida, che ha ispirato l’intero progetto artistico triennale del CSS: Pubblico e privato nel nuovo Millennio.
Artisti, compagnie e spettatori sono coinvolti in un itinerario di spettacoli dove centrale è la questione della “relazione”, visitata nel suo stratificarsi di sensi e dinamiche e dove ad essere indagati sono i suoi diversi livelli, dal più intimo (rapporto 1:1), al livello delle relazioni private e personali (rapporto 1:10), sociali (1:1000), fino a quelle pubbliche e globali (1:100.000 e oltre).
“Ci rivolgiamo all’arte per indagare i cambi di paradigma che le crisi, i faccia a faccia delle culture, la globalizzazione stanno imprimendo alle nostre relazioni. Relazioni d’arte e relazioni di vita, con la nostra coscienza, nello stare in una coppia, nell’identità di un gruppo, in un luogo, in un social network. Relazioni intime, interpersonali, sociali, politiche, spirituali, con noi stessi, con chi amiamo, con chi incontriamo in rete, con le persone con cui scambiamo idee e passioni, dividiamo un’aula, un ufficio, un teatro, un viaggio”.
Al tema guida delle relazioni si ispira anche la nuova campagna di TC34 ideata da Think Work Observe di Piero Di Biase e Alberto Moreu. Il video promo è di Mattia Balsamini e di Edoardo Vojvoda.
Un filo rosso nella stagione di TC34 sarà anche la relazione con Pier Paolo Pasolini, un poeta che vive nella sua eredità e che sarà al centro di un progetto di produzione CSS intitolato Viva Pasolini!
“Pasolini proprio quest’anno sarà molto celebrato. Per noi Pasolini è stato un costante punto di riferimento, di potente ispirazione, in tutti questi anni di attività culturale. Viva Pasolini! sarà semplicemente un tornare – ancora una volta – a far riferimento alla sua opera, al suo sperimentare, alla sua multidisciplinarietà, del tutto pionieristica, alla sua bruciante urgenza espressiva, visionaria e profetica.
Viva Pasolini! è composto da sette passaggi di testimone, sette possibili interpretazioni e altrettanti attraversamenti che esclamano la vitalità e la totale attualità delle molteplici istanze dell’opera e del pensiero pasoliniano. Il progetto può contare sulla collaborazione del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa.
Per farlo ci siamo rivolti ad alcuni artisti con cui lavoreremo per tutto il prossimo triennio, in forma di coordinamento artistico: Giuseppe Battiston, Rita Maffei, Fabrizio Arcuri, Ricci/Forte, Luigi Lo Cascio, Virgilio Sieni. Con loro abbiamo costruito una progettualità che parte dal corpus dell’opera e dalla sua biografia, ma al contempo ne diventa un attraversamento, cogliendo “passaggi di testimone”, anche in altri autori e opere che ne rispecchino l’eredità di pensiero e culturale”.
Teatro Contatto 34 è un progetto ideato dalla direzione artistica del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi, Luisa Schiratti) con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, con il sostegno di Amga Energia & Servizi – Società del Gruppo Heracomm e Banca di Udine.
La Stagione 2015/2016
1, 6, 7 novembre ore 21:30
3, 4, 5, 8, 10, 11, 12 novembre ore 21:00
Teatro Palamostre
Viva Pasolini!
Non c’è acqua più fresca
di e con Giuseppe Battiston e Piero Sidoti
Un ‘viaggio di ritorno’ alla ‘terra di temporali e primule’, anche autobiografico, ideato e interpretato da Giuseppe Battiston – con la regia di Alfonso Santagata, drammaturgia di Renata Molinari, musiche dal vivo di Piero Sidoti.
1, 6, 7, 8 novembre ore 20:00
2, 3, 4, 5, 9, 10 novembre ore 21:00
Teatro San Giorgio
Viva Pasolini!
Fuga Pasolini_ Ballo 1922
di Virgilio Sieni
Pasolini era del 1922 e amava ballare. Con una comunità di interpreti incontrati a Udine, Virgilio Sieni crea un viaggio danzato sull’esodo e il prendersi cura dell’altro.
dal 18 al 22 novembre
Teatro San Giorgio
Progetto StartART
Diario di una casalinga serba
con Ksenija Martinovic
La Serbia dagli anni ‘60 agli anni ‘90. La Yugoslavia di Tito, la guerra di Milosevic, l’Italia del sogno e i ricordi di Andjelka, oggi donna, ieri ragazza, libera di confessarsi con noi, come alle pagine di un diario.
25, 26, 27, 29 novembre, 1, 2, 3 dicembre ore 21:00
28 novembre, 4, 5 dicembre ore 20:00
Teatro San Giorgio
Viva Pasolini!
Il sole e gli sguardi
con Luigi Lo Cascio
“Abbiamo perso prima di tutto un poeta” urlava Moravia ai funerali di Pasolini. Di poesia è fatta ogni sua opera: il cinema, il teatro, il pensiero. E allora perché non rileggerla come fosse un autoritratto? La poesia di Pier Paolo Pasolini in forma di autoritratto.
28, 29 novembre, 1, 2, 3, 6 dicembre ore 21:00
4, 5 dicembre ore 21:30
Teatro Palamostre
Viva Pasolini!
Materiali per una tragedia tedesca
con Fabrizio Arcuri
Gli anni di piombo tedeschi, la banda Baader Meinhof. Attentati, dirottamenti, rapimenti e suicidi sospetti: Antonio Tarantino riscrive un’epoca come un serial a puntate, per 85 personaggi. Leggero e nero. Come un cabaret, come una tragedia.
9 dicembre ore 21.00
Teatro San Giorgio
Non dirlo
di e con Sandro Veronesi
Per parlare di un rivoluzionario come Gesù, serve un linguaggio rivoluzionario. Diverso da tutti gli altri tre, il Vangelo di Marco è un Vangelo d’azione. Rapido come un fulmine, misterioso. Di scintillante modernità.
dal 15 al 22 dicembre ore 21.00
Teatro San Giorgio
Viva Pasolini!
La ramificazione del pidocchio_site specific
di Ricci/Forte
Pasolini aveva messo a fuoco con netto anticipo la mutazione antropologica degli italiani, oggi pienamente compiuta. Un bar, anticamera dell’Inferno. Una visione per resistere alla barbarie. Un non luogo che rifranga come un prisma l’immagine lucida di una società degradata e gli strumenti necessari per non alzare bandiera bianca.
9 gennaio
Teatro Palamostre
Narciso_Io
con Marta Bevilacqua, Arearea e Leonardo Diana – Versiliadanza
La nostra è l’era del narcisismo: affermare noi stessi, dimostrare uno status è spesso una priorità rispetto alle relazioni umane. Un passo a due alle radici dell’Ego, dal mito ai selfie.
20 gennaio
Teatro Palamostre
Ti regalo la mia morte, Veronika
di Antonio Latella
Il cinema di Fassbinder è un cinema di donne. E se potessero confluire tutte nell’ultima creatura del regista tedesco, Veronika Voss? Cinema e biografia si inseguono in un viaggio allucinato, in una corsa senza protezioni.
28-31 gennaio Episodio 1 ore 20:00
4-5 febbraio Episodi 2-3-4 ore 21:00
6 febbraio Episodi 2-3-4 ore 22:30
11-12 febbraio Episodi 5-6-7 ore 21:00
13 febbraio Episodi 5-6-7 ore 19:30
18-19 febbraio Episodi 8-9-10 ore 21:00
20 febbraio Episodi 8-9-10 ore 19:30
25-26-27 febbraio Episodi 11-12 ore 21:00
4-5 marzo Maratona Episodi 1-12 ore 18:00
Teatro Palamostre
Viva Pasolini!
Il treno
con Rita Maffei
Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?
dal 28 al 31 gennaio
Teatro Palamostre
Viva Pasolini!
Ultimo inventario prima di liquidazione
di Ricci/Forte
L’universo di Pasolini e il respiro lungo delle sue visioni sono una calamita per ricci/forte. Una nuova indagine sul nostro Presente, una miccia perfetta per il bruciante bisogno di verità del loro teatro.
6 febbraio
Teatro Palamostre
Digitale purpurea I + In a landscape
con Daniele Albanese
La digitale purpurea è un’erba, un fiore, un farmaco, anche un potente veleno. Diverse identità della Natura ispirano una danza sulla metamorfosi e l’energia, in uno spazio comune di grande potenza.
dal 12 febbraio al 13 febbraio
Teatro San Giorgio
MDLSX
produzione Motus con Silvia Calderoni
Appartenere alle molteplicità. Non alle categorie imposte. Uno scandaloso coming out teatrale, che dialoga con la storia di Calliope/Cal del romanzo Middlesex. Un inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender bending.
20 febbraio
Teatro Palamostre
Laika
con Ascanio Celestini
Un povero Cristo di periferia, tornato per l’ennesima volta nel mondo. Non per redimere l’umanità , ma solo per osservarla, magari con gli occhi di Pietro, l’unico a stargli ancora vicino. Ora che anche le religioni vivono di forti crisi, Ascanio Celestini è pronto a misurarsi con le loro contraddizioni.
26 febbraio
Teatro San Giorgio
Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni
con Deflorian/Tagliarini
Darsi la morte può essere un atto politico? La fine collettiva di quattro anziane che ingoiano pasticche e vodka ad Atene può aprire una lunga serie di domande sul senso di una crisi. Interroghiamo le nostre coscienze, oltre ogni politically correct. Leggi la recensione
8 marzo
Teatro Palamostre
Sorry, Boys
con Marta Cuscunà
Le donne hanno bisogno di uomini felici. Possono diventarlo seguendo nuovi modelli di maschile e femminile? Dalla cronaca, la storia di 18 ragazze che decidono di rimanere incinte tutte assieme e di una comunità troppo violenta messa con le spalle al muro.
12 marzo
Teatro Palamostre
Animali senza favola
con Simona Bertozzi
L’animalità e la sua pulsazione tra respiro e oblio. Un quintetto-branco si accende nella ritualità del gesto. Come una costellazione, ci riporta al primordiale, a una quiete in agguato, in attesa. Animali ancora senza favola.
19 marzo
Teatro Palamostre
Archive
con Arkadi Zaides
Il B’Tselem è un progetto che documenta in video le violazioni dei diritti umani nei territori occupati. Il coreografo israeliano Arkadi Zaides presta il suo corpo ai gesti e alle reazioni ripresi in quell’archivio e ci interroga sulle responsabilità di quel conflitto.
2 aprile
Teatro Palamostre
Dolce vita
della Compagnia Virgilio Sieni
Un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza. Cinque quadri evangelici per una comunità di danzatori ci indicano la vicinanza del corpo alla vita, dei gesti alla solidarietà, delle azioni all’umanità.
21 aprile
Anteprima Far East Film Festival 18
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
The Ghosts
con Constanza Macras e Dorky Park
Il circo è uno dei simboli della Cina nel mondo. Ma pochi sanno che i suoi artisti e acrobati diventano presto dei “fantasmi”, pensionati baby. Forse la Cina è più vicina di quanto pensiamo o siamo ancora fermi ai nostri cliché esotici?
Maggiori informazioni: www.cssudine.it