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“Strada della mia vita” interpretato da Xenia Galanova in concerto a Vienna

Il 27 gennaio alle ore 18,00 presso la sala da concerto privata “Musik in der praxis”

Locandina Vienna

Il concerto “Sag, welch’ wunderbare Träume“ proposto da Xenia Galanova, accompagnata al fortepiano da Tatiana Schurigina, ha in programma: “Wesendonck – Lieder” di R. Wagner, Zigeunermelodien op.55 di  A. Dvorak e “Strada della mia vita” di Ennio Poggi e Masha Sirago.

Il concerto si terrà il 27 gennaio 2024 con inizio alle ore 18,00 presso la sala da concerto privata “Musik in der praxis”, chiamata così perché il suo proprietario, il dottor Bernhard Vass, che è uno psichiatra di professione, ha come grande passione il collezionismo di strumenti antichi. Questo concerto verrà eseguito su un antico pianoforte del 1837.

E’ la prima volta che il brano “Strada della mia vita” di Sirago e Poggi verrà eseguito sul suolo austriaco (a parte la visione sulla piattaforma Vimeo il 27 marzo 2021 in piena pandemia). Dalla prima mondiale a Casteggio (PV) il 7 ottobre2018 a Vienna il prossimo 27 gennaio , il brano “Strada della mia vita” – è il caso di dirlo – ne ha fatta di strada! Da un paese in provincia di Pavia fin nella grande e gloriosa Vienna, città che fa subito pensare a Mozart. Sublime destinazione!

“E’ un testo meraviglioso, le parole ti entrano nel cuore e la musica di “Strada della mia vita” è bellissima. La mia pianista ed amica si sforza perché  l’accompagnamento offre molto per un pianista” così si era espressa la soprano russa, ma viennese d’adozione, Xenia Galanova, nata a Tomsk, in Siberia (Russia), e che fin da bambina ha iniziato a imparare la lingua tedesca, la musica e il balletto. All’età di 16 anni ha iniziato a cantare professionalmente. Vive a Vienna dal 2015. Tra il 2009 e il 2014 Xenia Galanova ha studiato al Conservatorio di Stato degli Urali Mussorgsky a Ekaterinburg, dove ha conseguito il Diploma in Studi d’opera e Performance vocale. Durante i suoi studi ha recitato presso lo Studio dell’Opera del Conservatorio di Stato degli Urali e il Teatro dell’Opera moderna di Ekaterinburg: Second Woman in Opera “Dido and Aeneas” di H.Purcell, Liubima in Opera “Miser” di I. Pashkevitch, Praskovja nell’opera “Graf Caliostro” di M. Tariverdiev. Nel 2017 intraprende una tournée in Asia (Giappone e Corea) con la Vienna Walzer Orchestra. Ha partecipato a diversi spettacoli in Austria: nel gennaio 2020 allo State Ball St. Pölten; nel 2019, al Klosterneuburg Die Königin von Saba (Regisseur P. Pachl) etc. Il suo repertorio comprende opere dell’opera italiana e tedesca, oltre all’operetta. Nell’agosto 2020 ha partecipato a opera „Sommemflammen“di S. Wagner a Bayreuth. Nel 2022 e 2023 Xenia ha cantato al Konzerthaus di Vienna.

“E’ straordinario eseguire un concerto con un pianoforte antico del 1837. Mi rende felice suonare uno strumento così carico di storia” spiega Tatiana Schurigina, nata in Russia nella regione di Mosca. “Il nostro programma è un meraviglioso scambio di stati d’animo! Ho consigliato a Xenia le “Melodie gitane” di Antonín Dvořák, e Xenia mi ha suggerito a sua volta i “Wesendonck Lieder” di Richard Wagner. Le “melodie gitane” mi toccano nel profondo per il loro penetrante contenuto emotivo; e le variegate immagini evocate da questi brani, mettono in luce un forte desiderio di libertà interiore e di integrità. Quando suono Dvorak, penso alla mia infanzia in un villaggio vicino a Ryazan, e mi sovviene il ricordo della natura rigogliosa e dell’aria così pura e riposante! I cicli di Lieder che eseguiamo sono ricchi di elementi pittorici, e questo mi è d’ispirazione nell’insegnamento – mi permette di dare ai miei allievi dei suggerimenti musicali tramite l’utilizzo di immagini. Considero il pezzo “La Strada de la Mia vita” pianisticamente molto ben scritto, comodo, nonché armonicamente estremamente interessante.”

Questo il testo: “STRADA DELLA MIA VITA” (lyric Masha Sirago – music Ennio Poggi) Mi son tuffata nella Umanità. / Ho sbattuto la testa contro,/e sono caduta./ Mi sono rialzata,/ed ho trovato una mano tesa,/ e poi l’inganno della falsa gentilezza;/ e con rabbia ho tirato calci fino a cozzare contro l’indicibile./ Mi sono arresa./ E poi ho ricominciato di nuovo,/ a camminare in punta di piedi e a passo felpato sulla Via della Speranza,/ i piedi per terra ma con la testa fra le nuvole,/ vicino a Dio,/ e allora ho “toccato il cielo con un dito”./ Ho trovato prima Vicolo dell’Amicizia,/ poi piazza dell’Umanesimo,/ poi corso Amore,/ ho svoltato a destra,/ e infine percorrendo viale della Fede,/ son giunta a destinazione./ Forse da qui si può prendere il Ponte della Nuova Umanità,/ ma quando si percorre questa nuova strada, di vita,/ e si è soli…o forse no…/ e con in mano quel foglietto con la parola “Via della Solidarietà”/ e la cerchi…/ chi ti dice a destra, chi vai a sinistra…chi ti parla con “il cuore in mano”…/ tutto sarà già finito./ E si troverà la scritta,/ come in un film…/ Strada senza vie d’uscita,/ o…/ The End/ Via della Gloria”.

Raccontava nel 2021 il Maestro Poggi (1942-2021): “Sono stato io a desiderare fortemente di musicare questo testo poetico in una forma che ricorda quella della ballata. sono state le caratteristiche del testo a guidarmi nella composizione: l’uso di un linguaggio molto realistico, ricco di immagini e colori intensi. Tutto mi ha indotto a dare grande risalto all’armonia, privilegiando accordi sempre vigorosi e a volte anche dissonanti che avvicinano la composizione sia ai canoni della musica moderna che a quella classica, con alternanze di accordi, con una varietà di stili facilmente riconoscibili. ‘Strada della mia vita’ mi ha folgorato nel vero senso della parola” ha raccontato il Maestro Poggi all’Agenzia Adnkronos (2 ottobre 2018). “Xenia è una grande interprete, sono felice che lei abbia studiato la nostra composizione portandola in concerto sulla piattaforma Vimeo a Vienna, spero Mozart ascolti (eheheeh) e poi altri interpreti possano incrociare “Strada della mia vita” e che rizzino le orecchie di Placido Domingo, Andrea Bocelli, Flores, Francesco Meli, Anna Netrebko, Juan Diego Flórez, il frate Alessandro e sarebbe un sogno per me che “Strada della mia vita” venisse cantato dal grande e da me stimatissimo Renato Bruson e dai suoi allievi” aggiungeva Ennio Poggi.

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