Veronesi, Sangiorgi, Mariano, Nuti e Papaleo a Prato

Ieri sera a Prato una gremita Piazza del Comune ha assistito alla chiaccherata informale tra il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi e il regista pratese Giovanni Veronesi, che esordisce così: “Sono tanti anni che aspetto questo momento, perché non mi hanno mai cacato a Prato!

Infatti, nella città del tessile si fa ben poco per le personalità pratesi che hanno ottenuto riconoscimenti a vario titolo, per esempio, come ricorda lo stesso Veronesi, in occasione della candidatura all’Oscar di Roberto Benigni, non venne organizzato nessun evento. Quando il regista lo propose all’amministrazione comunale, risposero: “E se poi un vince?
Se non altro, possiamo considerare la serata di ieri un inizio, come si dice… meglio tardi che mai!

Il sindaco, Roberto Cenni, lo introduce: “Vieni Giovanni dalla tua Prato!”, poi si siede a godersi lo spettacolo in mezzo al pubblico, che nel frattempo ha già iniziato a sollecitare Giuliano gridando “Canta!”. Il leader dei Negramaro non si fa attendere e, dopo qualche domanda, attacca con Solo Tre minuti.

Mentre Veronesi racconta come ha conosciuto Giuliano e delle 21 rose che gli ha regalato a Trastevere, Giuliano rivela che i Negramaro non avrebbero mai cantato la canzone Meraviglioso di Modugno, se non fosse stato Giovanni a mettergli il pallino. Il regista si definisce “il settimo Negramaro”, come lui stesso afferma: “Sto in panchina, se qualcuno si facesse male entrerei io”.

Tra le sorprese, monta sul palco il tastierista del gruppo, Andrea Mariano, fidanzato con una pratese. Il regista scherza “Senti ma.. le pratesi, come sono….?” E lui risponde divertito: “Son ganze!”. Poi si rivolge di nuovo a Giuliano: “Ma questo ‘verde coniglio’… dove lo hai pescato?!” e lui: “Non dirò mai cos’è per me, ognuno ci metterà del suo”.

Vorrei rendere omaggio a un grande attore pratese chiamando sul palco suo fratello che si chiama come me…” Il pubblico inizia a gridare “Francesco Francesco!”
Giovanni Nuti canta Sarà per te, con cui Francesco cavalcò le scene di Sanremo nel 1988. Poi tutti insieme cantano Puppe a pera scatenando il pubblico.

Ma le sorprese non sono ancora finite, ecco che arriva, con lo zaino in spalla, Rocco Papaleo attore, regista e musicista, o come ironizza Veronesi: “Rocco Papaleo fa tutto. Dovete rifare casa? Perché i ‘papaleo’ sono una razza a cui lui dà il nome…”
Dopo aver accennato Bella Ciao, chitarra alla mano, anche l’attore canta un paio di canzoni, tra cui l’inno alla sua terra Basilicata on my mind, canzone parte della colonna sonora del film Basilicata coast to coast.
Dopo aver raccontato la sua prima volta, mentre tutti intorno a lui ridevano di gusto, Papaleo saluta il pubblico pratese e Giuliano conclude la serata cantando Meraviglioso.

Chissà che non rivedremo i Negramaro presto a Prato, il sindaco Roberto Cenni, ha invitato il gruppo a suonare a settembre in Piazza Duomo.

Quella di ieri è stata una serata davvero importante per Prato, per ripartire proprio dai suoi concittadini, ripartire dalle piazze. La partecipazione non manca, anzi, le sedie in Piazza del Comune erano davvero troppo poche, ma per un evento così riuscito e così bello, ci si adatta.

Noemi Neri: consulenzaletteraria@libero.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here