
Correva l’anno 1997 quando sbarcò sul palco del Teatro Nuovo di Milano uno strano spettacolo per il pubblico italiano all’epoca non abituato al genere.
Si trattava del musical Grease, targato Compagnia della Rancia, che grazie ad un cast stellare, che vedeva nel ruolo di Sandy Olsson, Lorella Cuccarini e in quello di Danny Zuko, Giampiero Ingrassia, fu un successo immediato, facendo da apripista alla musical-mania che ancora oggi imperversa sui palcoscenici milanesi (e non).
Da allora sono passati 26 anni e più di 1.800 repliche, ma la gloria della creatura di Saverio Marconi non sembra conoscere sosta, se ancora oggi scriviamo di questo spettacolo andato in scena, per le ultime repliche della stagione 2022-2023, al Teatro Repower di Milano.

La trama è nota, anche a coloro che dichiarano, tra il serio e il faceto, di non amare i musical: anche loro, infatti, almeno una volta nella vita, avranno visto l’omonimo cult movie interpretato dal dinamico duo John Travolta e Olivia Newton-John.
Siamo negli anni Cinquanta e l’impomatato Danny Zuko (nell’edizione 2022/23 interpretato da Simone Sassudelli), capo dei T-Birds, una banda di studenti della Rydell High School, incontra una sera d’estate Sandy Olsson (Francesca Ciavaglia), un’ ingenua ragazza australiana di origine scandinava. I due s’innamorano, ma Sandy, terminate le vacanze estive, dovrebbe tornare in Australia. I programmi della ragazza però cambiano all’improvviso: dopo che la sua famiglia ha deciso di rimanere negli Stati Uniti, si iscrive alla stessa scuola di Danny, dove fa amicizia con un gruppo di studentesse, le Pink Ladies. A questo punto sia Danny che Sandy, ignari di essere molto più vicini del previsto, condividono con i rispettivi amici i dettagli della loro storia estiva, intonando la mitologica Summer Nights e raccontando due versioni diametralmente opposte degli eventi.
Da qui inizia un caleidoscopio di avvenimenti, sempre intervallati da una delle memorabili hit che ha reso Grease il musical per antonomasia, tra cui particolarmente riuscita, dal punto di vista visivo, è la resa di Greased Lightning.

Ma al di là della classifica delle hit più travolgenti viste sul palco del Teatro Repower, è tutta la messa in scena a girare per il verso giusto, frutto sicuramente dell’esperienza pluridecennale maturata; degni di nota anche i coloratissimi costumi anni cinquanta e le coreografie, mentre i giovani attori che compongono il cast si sostengono e compensano a vicenda.
Il mix di questi ingredienti è un frullato di intrattenimento puro, che regala al pubblico uno spettacolo godibile e a tratti frenetico, nonostante le oltre due ore di durata.
Insomma, per chi non ha mai visto Grease consigliamo di tener d’occhio il sito dedicato per segnarsi le date del prossimo, immancabile tour che di certo non farà mancare ai fan di vecchia e nuova data la consueta tappa milanese.