
Da sabato 13 aprile al 16 giugno prende il via il progetto Stratificazioni – Il valdarno dalle terre di nuova fondazione alla contemporaneità: tante le attività e azioni previste nei comuni del sistema museale del Valdarno (Bucine, Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pian di Scò, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini), e a Figline Valdarno. Il nome dell’iniziativa rende l’idea del percorso storico del valdarno, indagato nelle varie epoche.
Grazie al contributo della Regione Toscana e con il coordinamento tecnico-scientifico di Cooperativa Archeologia, le iniziative sono pensate per far conoscere ai giovani, agli abitanti e ai turisti il patrimonio architettonico, storico-artistico, paesaggistico e di alto artigianato del territorio. Un progetto di promozione culturale, sostenuto dagli enti locali e dalle istituzioni culturali del territorio, che permette di valorizzare un formidabile patrimonio, costituito da pievi, castelli, e musei disseminati nel paesaggio del Valdarno.
Le attività proposte sono sei mostre documentarie, per un totale di 36 pannelli espositivi, con la storia della nascita dei singoli centri e il loro sviluppo nell’Italia medievale. Dal 20 aprile saranno posizionati nei punti di interesse storico di sei comuni: Chiesa S.Apollinare a Bucine, Badia S. Salvatore a Castelfranco di Sopra, Chiostro di Cennano a Montevarchi, Palazzo D’Arnolfo a San Giovanni Valdarno, Palazzo Concini a Terranuova Bracciolini, Palazzo Pretorio Comunale a Figline Valdarno (dove l’inaugurazione della mostra sarà il 1 giugno).
In programma attività didattiche per le scuole del territorio e una giornata di studi dal titolo La città contemporanea – passato, presente, futuro a cura di Alick M. McLean e Richard Ingersoll della Syracuse University di Firenze, sul rapporto tra la città nuova storica e la città contemporanea (17 aprile, Palazzo d’Arnolfo, San Giovanni Valdarno). Dal 13 aprile, invece, al via il ciclo di conferenze a cura di Paolo Pirillo del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna – Centro Internazionale di Studi sugli Insediamenti Medievali CISIM (Cherasco), che saranno ospitate negli stessi luoghi delle mostre. Saranno incentrate sul fenomeno delle terre di nuova fondazione in Valdarno e indagheranno le caratteristiche storiche di ognuna delle terre nuove coinvolte, dalla loro nascita nell’Italia medievale alla contemporaneità. La prima, San Giovanni in Altura e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale, si terrà sabato alle ore 17 presso Palazzo D’Arnolfo, sede del nuovo Museo delle Terre Nuove, a San Giovanni Valdarno, comune capofila del Sistema Museale del Valdarno.
Stratificazioni propone inoltre degli itinerari d’arte, pensati in maniera flessibile, da esplorare anche autonomamente, alla scoperta delle bellezze del territorio. Due le tipologie scelte: il primo, Itinerari nei paesaggi del valdarno medievale – tra pievi, castelli e terre nuove, consente di ripercorrere il filo conduttore di una storia plurisecolare che, nel corso dell’età medievale, trasformò tutta questa valle da area di poteri diffusi a parte di uno Stato regionale come quello costruito da Firenze; il secondo, Valdarno come terra di lavoro – manifatture, industria e attività estrattive, mostra la storia di un’altra trasformazione profonda e strutturale che avrebbe portato il Valdarno alle soglie della civiltà contemporanea.
Un progetto condiviso: per rafforzare la rete del sistema museale del Valdarno, è on line da oggi, all’indirizzo www.museidelvaldarno.it, il nuovo portale web del Sistema Museale del Valdarno. È un innovativo canale di promozione e diffusione delle attività museali e del territorio che ha l’obiettivo di facilitare la fruizione del patrimonio culturale custodito. Nuova grafica, maggiore usabilità, soluzioni più attente alle necessità del visitatore, ‘layout responsive’, in grado di adattarsi a tutti i dispositivi (desktop, tablet, smartphone), georeferenziazione, con mappe che indicano il luogo di interesse: queste le caratteristiche principali del nuovo portale, che è stato creato con una attenzione particolare alla condivisione sulle piattaforme social (facebook, youtube). Tra le sezioni, oltre gli itinerari, le mostre in corso e i musei, molti contenuti multimediali (video) e la sezione Valdarno per i ragazzi, con la possibilità di scaricare in pdf i quaderni didattici dei musei del Valdarno Superiore.
Di seguito il programma completo.
Il ciclo di conferenze a cura di Paolo Pirillo: il 20 aprile a Bucine con Giglio fiorentino e le nuove fondazioni non realizzate, il 27 aprile a Montevarchi con Montevarchi, la rifondazione di un abitato. Prove tecniche di pianificazione, il 4 maggio a Castelfranco di Sopra con Castelfranco di Sopra e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale, l’11 maggio a Terranuova Bracciolini con Terra Santa Maria e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale, e si chiude il 1 giugno a Figline Valdarno con Tartigliese: il fallimento di un centro fondato (in collaborazione con Fabrizio Fiaschi). Dice Paolo Pirillo: “La decisione da parte di Firenze di fondare o, in un caso, rifondare alcuni centri abitati nel Valdarno superiore alla fine del XIII secolo, innescò un mutamento degli equilibri politici, demografici, economici e sociali di tutta l’area. La vicenda delle Terre Nuove fiorentine si inscrive, quindi, in un fenomeno che aveva interessato da tempo l’Europa e l’Italia medievale”.
Itinerari nei paesaggi del valdarno medievale
Lontano da Firenze, da Arezzo, da Siena e dal Casentino, questa parte del Valdarno di Sopra, per molti secoli dell’età medievale e prima del compiersi definitivo della ‘conquista’ fiorentina, rappresentò un terreno di incontro ma anche di contesa per signori, vescovi e comunità che ambivano al controllo della valle e delle sue risorse. Dopo l’anno Mille, la crescente presenza di popolazione si tradusse anche qui nella moltiplicazione dei luoghi di culto e delle strutture con cui piccoli e grandi signori intendevano esercitare il proprio dominio sulla terra e sugli uomini. Così, la rete dei castelli andò intrecciandosi con quella sempre più fitta di pievi e di chiese parrocchiali strutturando il paesaggio e gli equilibri dell’intera area. Un assetto su cui incise profondamente l’espansione del Comune fiorentino che, dalla metà del XIII secolo, tentò di imporre la sua egemonia territoriale attirando la popolazione sul fondo della valle. A tale scopo vennero ridisegnati o rifondati dei centri preesistenti, come Figline o Montevarchi, e quando non ve n’erano, Firenze li fece edificare ex novo dando vita a Terranuova, San Giovanni, Castelfranco, le Terre Nuove giunte fino ai nostri giorni fondate insieme a quella che scomparve (Tartigliese presso Figline) o a Giglio Fiorentino in Valdambra che non venne mai costruita.
Il Valdarno come terra di lavoro
Alla fine dell’Età moderna i centri principali del Valdarno superiore conoscevano un discreto sviluppo. Anche sul piano demografico, gli abitati e i territori dipendenti conobbero una crescita che, in quasi tutti
i casi, portò la loro popolazione a raddoppiare tra la metà del XVI secolo e la fine dell’Ottocento. Questo, tra gli altri fattori, costituì un indubbio punto di appoggio per il consolidarsi di un processo di industrializzazione che si diversificò tra le attività manifatturiere come la produzione di cappelli di Montevarchi, le vetrerie e le ferriere di San Giovanni (che avevano visto come direttore un personaggio del calibro di Vilfredo Pareto) e il cotto di Terranuova che riprendeva una tradizione plurisecolare. Accanto a questo, il forte impulso allo sfruttamento delle risorse naturali avrebbe dato avvìo alle miniere di Castelnuovo dei Sabbioni e di Santa Barbara. Il consolidarsi di una borghesia locale fece poi importare nel
Valdarno delle innovazioni stilistiche in campo edilizio che si concretizzarono in tutta una serie di costruzioni in stile Liberty.
MOSTRE – STRATIFICAZIONI
•BUCINE
Dal 20 al 28 Aprile
Sala Parrocchiale Bucine c/o Chiesa S.Apollinare,
Via Niccolò Angeli 2 – Bucine
•CASTELFRANCO DI SOPRA
Dal 20 Aprile al 5 Maggio
Badia San Salvatore
Via Soffena – Castelfranco di Sopra
•MONTEVARCHI
Dal 20 Aprile al 5 Maggio
Chiostro di Cennano
Via Poggio Bracciolini – Montevarchi
•SAN GIOVANNI VALDARNO
Dal 20 Aprile al 5 Maggio
Palazzo d’Arnolfo
Piazza Cavour 1 – San Giovanni Valdarno
•TERRANUOVA BRACCIOLINI
Dal 20 Aprile al 12 Maggio
Palazzo Concini
Via Concino Concini 41/d – Terranuova Bracciolini
•FIGLINE VALDARNO
Dal 1° Giugno al 16 Giugno
Palazzo Pretorio Comunale
Piazza S. Francesco 16 – Figline Valdarno
CONFERENZE A CURA DI PAOLO PIRILLO
•SAN GIOVANNI VALDARNO
Sabato 13 Aprile – ore 17,00
San Giovanni in Altura e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale
Palazzo d’Arnolfo, Piazza Cavour 1 – San Giovanni Valdarno
•BUCINE
Sabato 20 Aprile – ore 17,00
Giglio Fiorentino e le nuove fondazioni non realizzate
Sala Parrocchiale c/o Chiesa S.Apollinare, Via Niccolò Angeli 2 – Bucine
•MONTEVARCHI
Sabato 27 Aprile – ore 17,00
Montevarchi, la rifondazione di un abitato. Prove tecniche di pianificazione
Auditorium Comunale, Via Marzia 93 – Montevarchi
•CASTELFRANCO DI SOPRA
Sabato 4 Maggio – ore 17,00
Castelfranco di Sopra e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale
Chiesa S.Salvatore, Badia a Soffena, Via Soffena – Castelfranco di Sopra
•TERRANUOVA BRACCIOLINI
Sabato 11 Maggio – ore 17,00
Terra Santa Maria e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale
Palazzo Concini, Via Concino Concini 41/d – Terranuova Bracciolini
•FIGLINE VALDARNO
Sabato 1° Giugno – ore 17,00
Tartigliese: il fallimento di un centro fondato
Palazzo Pretorio Comunale, Piazza San Francesco 16 – Figline Valdarno
GIORNATA DI STUDI
SAN GIOVANNI VALDARNO
Mercoledì 17 Aprile 2013
Dalle 13,30 alle 18,00/ Alle 15,00 tavola rotonda aperta al pubblico
La città contemporanea – Passato, presente e fu turo
a cura di Alick M. McLean e Richard Ingersoll – Syracuse University di Firenze
Palazzo d’Arnolfo, Piazza Cavour 1 – San Giovanni Valdarno (Ar)