Giunti editore
A Stefano Chini, uno di noi che se n’è andato troppo presto, senza neanche darci il tempo di capire.
Il commissario Casabona è alle prese con un nuovo mistero, il giorno di Ferragosto viene trovato il cadavere di Larry Stone, un uomo freddato a colpi di pistola sulle colline toscane. Il punto non è semplicemente scoprire chi lo ha ucciso, le indagini infatti aggiungono via via indizi che intrecciano e aumentano il caso in un grande rompicapo da decifrare. Sono molti i personaggi coinvolti, moltissime le piste da seguire, gli indiziati da interrogare, perché sulle parole si può fondare la condanna o l’assoluzione di una persona.
“La verità si può nascondere, negare, modellare in nuove forme a seconda della convenienza, vestire con l’abito di una diversa apparenza, ma non si può cancellare.”
Sulla scena del crimine di alcuni omicidi viene trovato il bossolo di una Walther P38 degli anni ’40 risalente alla strage di Torre Ghibellina, in cui un’intera famiglia fu sterminata. Come è possibile che sia stata utilizzata una pistola che doveva essere distrutta? Cosa c’entrano le vicende del 20 novembre del 1944? Evidentemente qualcuno vuole far luce su quei fatti e rendere giustizia alle vittime innocenti. Tutto ruota intorno al fascicolo del Caso 178, ma le copie dove sono finite?
Casabona, con l’aiuto dei suoi collaboratori, cercherà di sciogliere ogni dubbio, con un finale per niente scontato.