Dominic Miller alla VII Edizione 2017 di Suoni DiVini – Sorrento

Dominic Miller : Il Talento alla chitarra incanta nella Cattedrale di Sorrento

Dominic Miller ©SpectraFoto

Seconda serata dalla Rassegna “Suoni DiVini Divino Vino” VII Edizione, organizzata e diretta da Mario Mormone, con il patrocinio del Comune di Sorrento e della Regione Campania, che ha ospitato uno dei chitarristi più virtuosi del mondo: Dominic Miller.

Nato in Argentina da padre americano e madre irlandese, è cresciuto negli Stati Uniti dall’età di 10 anni per poi passare agli studi in Inghilterra. Ora vive in Francia, anche se ha fatto il giro del mondo negli ultimi tre decenni.

Nell’arco della sua carriera, Dominic Miller ha collaborato con musicisti di primo piano come Bryan Adams, The Chieftains, Tina Turner, Rod Stewart, The Pretenders, Paul Young, Level 42, Steve Winwood, Peter Gabriel, Phil Collins, Richard Wright e Sting.

La sua prima esperienza musicale di un certo livello avviene nel 1989, nell’album…But Seriously di Phil Collins, al quale segue quella con Sting in “The Soul Cages” del 1991. Da qui inizia una collaborazione pluriennale con l’ex bassista dei Police.

La sua produzione solistica ha inizio nel 1995 con First Touch, e prosegue proseguita con Second Nature del 1999 e Nel Dawn (insieme a Neil Stacey ) del 2002. Dello stesso periodo è anche Shapes, che contiene brani di matrice classica. Nel 2004 è uscito Third World e nel 2006 Fourth Wall. L’ultimo lavoro discografico in ordine di tempo è l’album dal titolo “Silent Light” del 2017, in cui il chitarrista suona 10 brani inediti e interpreta “Fields of Gold” di Sting.

La serata a lui dedicata della rassegna “Suoni Divini Divino Vino” nella Cattedrale di Sorrento è stata l’occasione per poter presentare al pubblico campano e non solo del nuovo disco di Miller Silent Light, il primo nel quale esordisce in solo con l’accompagnamento di percussioni (Miles Bould) e basso (Nicolas Fiszman) ed è ispirato da vari stili musicali e compositivi diversissimi fra loro.

Dominic Miller Trio ©SpectraFoto

Nel disco c’è un’influenza latina molto forte in pezzi come “Baden” (dedicato al chitarrista-compositore brasiliano Baden Powell), atmosfere parigine da inizio ventesimo secolo in “Le Pont”, melodie celtiche in “Valium” oltre ad un’emozionante versione strumentale di una delle ballate più famose di Sting “Fields of Gold” , come è chiara l’amicizia con Manfred Eicher, fondatore di ECM e produttore di “Silent Night” e ai suoi idoli musicali: Egberto Gismonti e Pat Metheny che hanno ispirato il groove presente in “American Feel”, come lo stile acustico di Pat Metheny è presente in maniera fortissima in brani come “Angel” e “Tisane” mentre l’idea di abbinare la musicalità delle chitarre al ritmo delle percussioni è ispirato allo stile di “Duaz Vozes” il brano che Gismonti creò insieme al percussionista brasiliano Nana Vasconcelos. Grazie anche al talento di Bould e Fiszman, brani come “Baden”, “What you Didn’t Say” , “Water” e “En Passant” diventano dei brani di grandissimo fascino, grazie anche al virtuosismo di Miller che dalla sua chitarra fa nascere note che conquistano letteralmente il pubblico presente.

Dominic Miller ©SpectraFoto

Un vero e proprio capolavoro la versione acustica del successo mondiale, cantato da Sting ma musicato da Miller “Shape of My Heart”, accolto da un lunghissimo applauso e che ci fa ben sperare che anche il nuovo album avrà sicuramente il successo che un musicista cosi di altissimo livello ha il diritto di avere.