
Domenica 13 Gennaio, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21), la strepitosa violinista Viktoria Mullova e Paolo Giacometti al fortepiano avviano una nuova integrale delle Sonate di Beethoven, presentate in una non consueta versione filologica che si giova delle sonorità e della prassi esecutiva d’epoca grazie anche ad uno strumento messo a disposizione dall’Accademia Bartolomeo Cristofori–Amici del Fortepiano.
Una prospettiva interpretativa, quella di ricondurre le pagine eseguite ad una dimensione musicale plausibile con i gusti e i modi del tempo dell’autore, che Viktoria Mullova già da qualche anno sta seguendo (ha collaborato anche con il Giardino Armonico per un’incisione di concerti di Vivaldi, sotto la direzione di Giovanni Antonini), parallelamente alla predilezione per la musica contemporanea, per la world music e per le rivisitazioni jazz e pop, un appio raggio d’azione che testimonia l’ampiezza e la vastità dei suoi interessi musicali.
Al fianco di Paolo Giacometti, rinomato pianista di famiglia milanese da anni residente nei Paesi Bassi e che si è formato alla scuola autorevole di György Sebök, Viktoria Mullova affronta questa prima tappa delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven proponendo noti capolavori: le Sonate op.23, op.24, celeberrima per lo slancio radioso che le ha garantito l’appellativo di “Primavera”, e op.47, non meno famosa per il piglio potente e appassionato che Beethoven pensò di destinare al virtuoso violinista Rodolphe Kreutzer. Di qui la dedica “A Kreutzer” che da sempre accompagna nel titolo questa pietra miliare della letteratura cameristica, anche se Kreutzer in realtà mai la suonò, giudicandola ineseguibile.
Per info: www.amicimusica.fi.it