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La Stagione d’Opera e di balletto 2019-2020 del Teatro Regio di Torino

Diciassette titoli da ottobre a luglio: un viaggio tra innovazione e tradizione

La Stagione d’Opera e di Balletto 2019-2020 del Teatro Regio di Torino si apre il 3 ottobre con un tuffo nel seducente Oriente de I pescatori di perle, il primo successo di un Georges Bizet giovanissimo, nel nuovo allestimento di Julien Lubek e Cécile Roussat. Alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio lo statunitense Ryan McAdams in scena fino al 20 ottobre.

Sotto l’egida del nuovo direttore artistico, Sebastian Schwarz, i 17 titoli da ottobre a luglio saranno un susseguirsi del meglio della tradizione classica con generosi spazi lasciati all’innovazione e alla creatività. Un entusiasmante viaggio che attraversa stili e repertori eterogenei: si passa dalla tradizione italiana a quella francese, dal Singspiel alla musica sacra, dal balletto al musical. E anche quest’anno l’icona mondiale del balletto Roberto Bolle saluterà l’anno nuovo con un parterre di ballerini stellari in una serata di gala dove sarà possibile ammirare la quintessenza del grande balletto internazionale.

Dopo I pescatori di perle andrà in scena sempre a ottobre dal 15 al 29 ottobre un classico dell’opera italiana, Tosca di Giacomo Puccini, nello sfarzoso allestimento di Mario Pontiggia, già acclamato al Teatro Massimo di Palermo.

A novembre è la danza a fare da padrona con La bisbetica domata su musiche di Dmitrij Šostakovič. Dal 6 al 10 novembre i danzatori de Les Ballets de Monte-Carlo tornano al Regio dopo quasi 10 anni con la coreografia di Jean-Christophe Maillot che punta tutto sulla straordinaria efficacia espressiva dei movimenti, sorretti da una sofisticata tecnica classica e impreziosita dalla musica di Šostakovič.

Dal 14 al 17 novembre tocca alla irresistibile vitalità del flamenco con Fuego su musica di Manuel de Falla portato in scena dalla Compañía Antonio Gades, diretta da Stella Arauzo. Firmano il soggetto, la coreografia e la regia due mostri sacri della cultura spagnola come Antonio Gades e Carlos Saura, autore tra l’altro di due mitici film sulla danza come Nozze di sangue e Carmen Story.

Dal 10 al 20 dicembre tornano le atmosfere andaluse e Bizet, con il suo capolavoro assoluto Carmen per la regia di Stephen Medcalf  che gli è valsa al suo autore il premio Abbiati nel 2006. Sarà il talentuoso tenore torinese Andrea Carè, ad interpretare Don José e nei panni di Micaëla ci sarà Salome Jicia che, dal suo debutto al Rossini Opera Festival nel 2016, ha conquistato il pubblico dei melomani italiani.

A gennaio un altro amatissimo titolo, Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, in scena dal 15 al 24 gennaio in uno spettacolo raffinato firmato dal grandissimo Pier Luigi Pizzi.

Dal 21 al 28 gennaio una prima assoluta per l’Italia, Violanta di Erich Wolfgang Korngold, appena diciassettenne. Sul podio Pinchas Steinberg, uno dei direttori d’orchestra più stimati e apprezzati al mondo.                                                                  A febbraio, dal 12 al 22, va in scena un altro capolavoro dell’opera italiana, il Nabucco di Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento del Teatro Regio in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, Andrea Cigni firma la regia.

Dopo Verdi, prosegue il filone dell’opera italiana con il secondo titolo pucciniano in cartellone, La bohème, dall’11 al 22 marzo. Sul podio torna Daniel Oren, nel suo secondo impegno della Stagione.                                                                                              Ad aprile si intrecceranno sacro e profano, prima, dall’8 al 19 aprile, La dannazione di Faust di Hector Berlioz e dal 10 al 18 aprile la Passione secondo Matteo la più teatrale tra le composizioni sacre di Johann Sebastian Bach, nuovo allestimento per la regia di Andrea Bernard.

A maggio, dall’8 al 24, va in scena l’opera buffa il Don Pasquale di Gaetano Donizetti, allestimento del Regio firmato Eugenio Guglielminetti e Ugo Gregoretti.

Sempre a maggio dal 16 al 20 debutta Il mago di Oz di Pierangelo Valtinoni, versione operistica delle celebri avventure di Dorothy e dei suoi compagni di viaggio che coinvolgerà sia il pubblico adulto e delle famiglie, cui sono dedicate tre recite, sia i ragazzi delle scuole, che potranno assistere a due recite.

A giugno dal 9 al 21 altro titolo verdiano, Simon Boccanegra, che annovera un cast d’eccezione: Carlos Álvarez, Rebeka Lokar, Michele Pertusi, Roberto Aronica e Roberto de Candia.

In cartellone dal 13 al 20 giugno un’altra opera buffa tra le più amate dal pubblico, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini per la regia di Vittorio Borrelli.

La travolgente Stagione si chiude con il tradizionale appuntamento con il musical: dal 30 giugno al 5 luglio andrà in scena My Fair Lady di Alan Jay Lerner e Frederick Loewe, per la prima volta al Regio e firmato da Paul Curran.

 

Per la prima volta durante la stagione si alterneranno due spettacoli al mese in alcuni momenti dell’anno, sarà così per I pescatori di perle e Tosca, Il matrimonio segreto e Violanta, La dannazione di Faust e Passione secondo Matteo.

Anche per la Stagione 2019-2020 è stato confermato l’accordo tra il Teatro Regio e Rai Radio3 per la trasmissione in diretta delle opere in programma.

Due sono le importanti novità della Stagione 2019-2020: un nuovo sito, con una struttura e un linguaggio più immediati, che renderà più agevole la sua fruizione da tutti i dispositivi; e l’acquisto dei biglietti on line non comporterà costi aggiuntivi.

 

Per ulteriori informazioni: www.teatroregio.torino.it

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