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Jader Bignamini sul palco de ‘Il Maggio d’Estate’ a Palazzi Pitti

Continua Il Maggio d’Estatecon il terzo appuntamento sabato 6 luglio, ore 21.30, a Palazzi Pitti, nel Cortile dell’Ammannati, nella cinquecentesca cornice fiorentina, interamente dedicato ad alcune fra le pagine più emozionanti e popolari del melodramma italiano: le sinfonie eroiche di Giuseppe Verdi (Nabucco, Giovanna d’Arco, Luisa Miller) e Gioachino Rossini (Guglielmo Tell) si alternano ai cori verdiani, quelli che fra tutti suscitano ancor oggi una forte commozione, capaci di far riaffiorare una memoria collettiva, per aver infiammato gli animi del popolo italiano nel XIX secolo (Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Ernani, Macbeth, Il trovatore, Don Carlo.)

Un’occasione imperdibile per apprezzare le sonorità dei complessi artistici del Maggio Musicale Fiorentino, la maestria e la continua ricerca del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretti da Jader Bignamini in una cornice che fonde arte, bellezza, storia e architettura, e per esito acustico offre alla musica uno fra gli scenari più suggestivi ed ideali.

In occasione del ritorno a Palazzo Pitti del Maggio Musicale Fiorentino (dal 29 giugno al 27 luglio 2013), la collaborazione fra le due principali istituzioni fiorentine si rafforza per offrire a tutti i visitatori della Mostra “Il Sogno nel Rinascimento” (www.unannoadarte.it), in corso alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti (21 maggio – 15 settembre 2013), uno sconto del 10% sui biglietti per tutti gli spettacoli del Maggio d’Estate nel Cortile dell’Ammannati.

Il cinquecentesco Cortile dell’Ammannati in Palazzo Pitti, luogo fra i più suggestivi della Firenze medicea, che prende il nome dall’architetto Bartolomeo Ammannati (1511-1592), cui venne affidato il compito di ampliare Palazzo Pitti, offre un palcoscenico di naturale bellezza, dove la patina del tempo e la suggestione del luogo incantano, in un’atmosfera ideale, capace di fondere in armonia arte e musica, danza, parola e architettura.

Palazzo Pitti è, in tutti i suoi scorci (Giardino di Boboli, Vivaio di Nettuno, Piazzale della Meridiana, Piazzale di Bacco, Vasca dei Cigni, Prato delle Colonne, l’Anfiteatro, la Sala Bianca, etc.) un luogo caro al Teatro del Maggio, che fin dalle sue origini usufruì di questo spazio per trasformarne vedute e panorami in quinte ideali, frequentato dai fiorentini dal 1933 al 2009, in centinaia di spettacoli.

Se gli ultimi concerti risalgono al 2009, ed ancora mostre ed incontri con il pubblico hanno portato gli spettatori del Maggio a Palazzo Pitti fino a pochi anni fa, in realtà, per rintracciare una stagione così ricca di produzioni, balletti, concerti, compreso l’allestimento di un’opera, bisogna risalire molto indietro nel tempo.

Da quasi 30 anni con l’opera il Maggio manca a Palazzo Pitti, quando venne allestito L’Orfeo di Monteverdi/Berio per la regia di Pier Luigi Pizzi nel Maggio 1984.

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