Da martedì 4 a domenica 9 febbraio 2014, nella doppia veste di attore e regista Alessandro Gassmann torna al Teatro della Pergola di Firenze con il suo primo Shakespeare: RIII ∙ RICCARDOTERZO, nell’edizione adattata da Vitaliano Trevisan. Uno spettacolo prodotto da Teatro Stabile del Veneto, Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Società per Attori con la partecipazione produttiva di “LuganoInScena”.
Nel gennaio del 1986 Alessandro Gassmann fa il suo secondo debutto alla Pergola accanto al padre Vittorio in Affabulazione di Pier Paolo Pasolini. Fu un trionfo, come raccontano le cronache e come lo storico direttore Alfonso Spadoni non mancò di sottolineare, lo spettacolo vinse il Biglietto d’Oro e divenne un successo internazionale. La sua ‘prima’ alla Pergola è del 1984 con I misteri di Pietroburgo di Dostoevskij sempre accanto al padre Vittorio, al termine dei due anni di studio nella storica Bottega teatrale di Firenze.
Riccardo III è un re crudele, ambizioso, manipolatore, ma anche insicuro, tormentato, spaventato dalla solitudine. Alessandro Gassmann, lo porta in scena realizzando una messa in scena contemporanea, piena di rabbia e di passione.
“Il nostro Riccardo, col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua ‘diversità’ – dice Gassmann ∙ dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il pubblico di oggi (mi auguro in gran parte formato da giovani), trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, attraverso le pieghe oscure dell’inconscio e nelle deformità congenite dell’animo umano”. La decisione di affrontare un’opera di Shakespeare – “ho sempre avuto nei riguardi del Bardo un approccio timoroso, forse per l’incombenza di gigantesche ombre familiari” confida lo stesso Gassmann – non è disgiunta dal felice incontro artistico con Vitaliano Trevisan, la cui rilettura permette di immergersi con immediatezza in tutta la forza, la bellezza e la straordinaria attualità di questa grande opera, attraverso un linguaggio moderno, diretto ed efficace. “Vitaliano Trevisan ha mantenuto assoluta fedeltà all’originale ma lo ha tradotto in italiano – spiega infatti Gassmann – nel linguaggio comunemente parlato e che permetterà a me e agli altri nove attori di recitare in maniera che Shakespeare torni a parlare alla gente, come era in origine”. Una lingua asciutta, secca, che arriva dritta, rendendo la trama chiara e coinvolgente. E’ un Riccardo gigantesco, fuori scala rispetto agli altri attori e alla scena, costretto a chinarsi per potersi specchiare, per passare da una porta, o per guardare qualcuno negli occhi. “Ho già le scarpe adatte” disse sorridendo Alessandro Gassmann a Trevisan al loro primo incontro. E quell’idea intrigò da subito il drammaturgo veneto…
Due gli appuntamenti in programma con il pubblico per Alessandro Gassmann:
Mercoledì 5 febbraio, Spazio Alfieri ore 18.30
Alessandro Gassmann presenta
Essere Riccardo…e gli altri
di Riccardo Scarchilli Italia 2013 – 61’ – Doc
coordinano Claudio Carabba e Riccardo Ventrella
ingresso 5 euro – ridotto 4 euro
Presentato al Torino Film Festival 2013 il documentario racconta il dietro le quinte e l’allestimento dello spettacolo RIII ∙ RICCARDOTERZO.
Il camerino sembra attendere l’ingresso dell’uomo e sapere in anticipo cosa accadrà: i consolidati gesti del trucco, il ripasso di uno dei monologhi dello spettacolo, il Riccardo III, i cui fantasmi sembrano aleggiare nella stanza, mentre dai camerini attigui giungono le voci degli attori che si preparano. L’uomo, regista e attore, ne ripercorre la genesi, fino alla sera precedente, quella della prova generale. Di colpo, una voce lo riporta al presente: «Chi è di scena?» Il sipario si apre.
«A convincermi a realizzare un documentario sul lavoro di Alessandro Gassmann – racconta il regista ∙ è stata, come prima cosa, la sorpresa provata ogni volta da spettatore di fronte al suo talento di regista teatrale. Mi è sembrato doveroso e utile tentare di documentare il lavoro di un importante personalità dello spettacolo italiano che, ancora oggi, molti considerano principalmente un attore. Trovo che il suo vero grande talento, in teatro, sia proprio quello di regista e di direttore artistico, senza nulla togliere alla bravura scenica e alla sensibilità d’interprete».
Giancarlo Scarchilli dopo una permanenza a Londra dal 1974 al 1976 in cui ha intensificato la scrittura di racconti e poesie, è rientrato in Italia diventando il collaboratore più stretto di Sergio Citti e Vittorio Gassman, con cui ha collaborato in diverse produzioni cinematografiche e teatrali. Nello stesso periodo ha diretto documentari e pubblicità e nel 1997 ha esordito al cinema con Mi fai un favore, cui è seguito I fobici (1999), Scrivilo sui muri (2007) e Vittorio racconta Gassman ∙ Una vita da mattatore, presentato alla 67ª Mostra di Venezia.
Giovedì 6 febbraio, Teatro della Pergola, ore 18
Alessandro Gassmann e gli attori della compagnia incontrano il pubblico.
Ingresso libero
Orario dello spettacolo: dal martedì al sabato: ore 20.45, domenica: ore 15.45. Lunedì riposo.
Biglietti: Platea: € 30, Posto Palco: € 22, Galleria: € 15
Maggiori informazioni: www.teatrodellapergola.com