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La 55esima edizione del Festival dei Popoli di Firenze

Dal 28 novembre al 5 dicembre sbarca al Cinema Odeon il Festival dei Popoli, lo storico e prestigioso festival internazionale di cinema documentario.

Giunto alla sua 55esima edizione, il Festival sarà caratterizzato da un programma articolato e ricco di sorprese, con cui si conferma, ancora una volta, l’alto livello qualitativo di questa rassegna.

“Non un cartellone neutro” ma un insieme di “film che dialogano tra di loro”, ha sottolineato il Direttore artistico, Alberto Lastrucci, ieri alla conferenza stampa di apertura. “Frammenti di un discorso” comune, grazie al quale è possibile condurre la ricerca di un Tempo (di) futuro ancora da costruire.

In 8 giorni saranno proiettati 83 film accuratamente selezionati e divisi per sezioni: oltre al Concorso internazionale (con opere originali e inedite in Italia), ci saranno la sezione Panorama, dedicata alla migliore produzione italiana (con 5 prime assolute), la retrospettiva dedicata al regista olandese Jos De Putter, un omaggio al regista francese Vincent Dieutre (curato da Claudia Maci e in collaborazione con l’Ambasciata di Francia, l’Institut Français Italia e l’Institut Français di Firenze) e uno a Dominique Auvray (montatrice di fiducia di registi come Wim Wenders e altri), Eventi Speciali su varie tematiche e due nuove sezioni non competitive Sui generi(s) (documentari che si rifanno ai grandi generi classici) e Reality is more (con storie in cui la realtà supera l’immaginazione).

LAST HIJACK

Da non dimenticare Doc at Work, sezione al secondo anno di sperimentazione, dedicata all’incontro tra autori ed esperti internazionali (11) del co-prodution market, per la promozione ed il pre-finanziamento di progetti e rough cuts (14 in tutto).

L’inaugurazione, il 28 novembre, ore 18, sarà aperta dalla prima italiana di See no Evil di Jos de Putter, una docu-favola con protagoniste tre scimmie, tra le quali la celeberrima Cheeta (Tarzan), che con la loro espressività si fanno specchio dell’essere umano. Alle 21, si terrà la prima italiana di Last Hijack di Tommy Pallotta e Femke Wolting, film a metà tra documentario e animazione, con spettacolari sequenze di azione disegnate da Hisko Hulsing (Junkyard, 2012), che documenta il punto di vista di un gruppo di pirati somali, ieri eroi, oggi in lotta per la sopravvivenza.

Domenica 30 novembre sarà organizzata una matinée, a ingresso gratuito, in omaggio alla città di Firenze, con un unico protagonista: il fiume Arno. Così alle 11:15, al Cinema Odeon, verrà proiettato il film di Mario Carbone (classe 1924) Firenze, Novembre ’66, storico cortometraggio sull’alluvione del 4 novembre 1966. Il film è accompagnato da un commento vocale scritto da Vasco Pratolini e letto da Giorgio Albertazzi. A seguire, verrà proiettato Maldarno di Duccio Ricciarelli e Tayu Vlietstra (2014, 52′), documentario girato “a pelo d’acqua”, che racconta il legame profondo che intercorre tra l’Arno e i fiorentini.

Confermati i premi che la giura internazionale, formata da Peter Mettler, Martin Pawley e Ann Carolin Renninger e dal pubblico del festival, assegnerà ai film in concorso (miglior lungometraggio, miglior mediometraggio, al miglior cortometraggio e la Targa “Gian Paolo Paoli” al miglior film etno-antropologico). Confermato anche il premio della Syracuse University in Florence assegnato da una giuria di studenti ai migliori cortometraggi. Tutti i film concorreranno al premio “MYmovies.it – Il cinema dalla parte del pubblico” (attribuito dagli spettatori tramite votazione con SMS).

Ai film italiani saranno assegnati premi per la distribuzione: il Premio “Cinemaitaliano.info – CG Home Video”, (il vincitore verrà inserito nella collana DVD “POPOLI doc”) e, novità di quest’anno, il Premio “Gli Imperdibili”, realizzato in collaborazione con “Quelli della Compagnia” di Fondazione Sistema Toscana, AGIS, ANEC e FICE (il vincitore verrà inserito nel listino cinematografico “Gli Imperdibili”, proposto da Regione Toscana al circuito dei Cinema d’Essai toscani, in quarantuno sale).

Ricordiamo anche che lo scrittore Erri De Luca prenderà parte alla presentazione del film, di cui è autore, Alberi che camminano (2 dicembre, Spazio Alfieri, ore 20:30, sezione Panorama).

Non mancheranno infine, tra gli EVENTI SPECIALI, i film musicali e dedicati alla moda: segnaliamo Dior and I (30 novembre, Cinema Odeon, ore 21), che svelerà il backstage di una passerella della maison Dior, Finding Fela (2 dicembre, Cinema Odeon, ore 21:30), dedicato alla vita del musicista e attivista nigeriano Fela Kuti e Looking for Johnny (29 novembre, Cinema Odeon, ore 22:30), film che ruota intorno alla figura del leggendario punk rocker Johnny Thunders.

Giovedì 4 dicembre, ore 21, verrà proiettato Walking under water di Eliza Kubarska (2014), documentario ambientalista girato con spettacolari riprese subacquee. La serata sarà organizzata in collaborazione con il Museo Ferragamo, dov’è in corso la mostra dal titolo Equilibrium (fino al 12 aprile 2015).

Da non perdere: ogni sera dopo le proiezioni, a partire dalle 22:30, l’intrattenimento continuerà al Café Rivalta con Popoli by Night, vivace sessione DJ SET. #Notonlyfilms.

E se lo slogan ufficiale del Festival è vero e #Realityismore., anche quest’anno il Festival dei Popoli quella realtà la rappresenterà assai bene. Chissà che di questo passo non si possa davvero sperare, come fa il Presidente Marco Pratellesi, di trasformare Firenze nel massimo centro europeo per il cinema documentario.

L’esperienza c’è, il materiale (17.000 titoli in archivio), il prestigio e la partecipazione anche. E 55 anni sono passati. Ormai è tempo di futuro, affermano. Chi avrà voglia di cogliere la sfida?

Ci vediamo al cinema!

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