Notre-Dame de Paris con Roberto Bolle alla Scala di Milano

Dal 10 Febbraio al 5 Marzo 2013 al Teatro Alla Scala di Milano torna la danza con il balletto Notre-Dame de Paris prodotto dal Teatro Bol’šoj di Mosca con l’ètoile Roberto Bolle e Natalia Osipova.

Esmeralda, Quasimodo, Frollo e Phoebus: quattro grandi personaggi, perni di una vicenda dalle forti tinte drammatiche e passionali. Il Corpo di Ballo ne sottolinea, quasi come un coro antico, le dinamiche. E sullo sfondo, presenza silente ma incombente, testimone e attrice di questo dramma, la cattedrale.

Notre-Dame de Paris, ispirato al romanzo di Victor Hugo, musica di Maurice Jarre, le scene di René Allio e i famosissimi costumi di Yves Saint-Laurent, torna alla Scala dopo oltre dieci anni dalle ultime rappresentazioni, a celebrare, ancora una volta, Roland Petit, la sua vena artistica, la capacità evocativa e di sintesi nel far emergere i nuclei essenziali della vicenda. E il trionfo della sua idea di spettacolo come creazione totale: danza, scene, costumi, musica, teatralità.

Notre Dame de Paris infatti è il primo balletto che Petit crea (nel 1965) per l’Opéra di Parigi, dove si era formato e che aveva abbandonato dopo la guerra. Dopo balletti ispirati al music-hall o di un colorato neoclassicismo, ora si dedica a un classico della letteratura francese, Notre dame de Paris (1831) di Victor Hugo. Si è posto evidentemente il problema di impiegare le grandi risorse dell’Opéra, e cioè corpo di ballo, solisti, étoiles. Così ci sono grandi sequenze per tutti, per le masse, i protagonisti e i comprimari. La grande variazione di Esmeralda ha fatto parte per molti anni (e forse fa parte tuttora) dei pezzi danzati regolarmente nei passi d’addio delle ballerine. Il “mostro” Quasimodo è sagomato come un personaggio tenero, che nessun grande ballerino ha mai disdegnato di interpretare.

Il romanzo di Victor Hugo è uno dei capolavori della letteratura romantica, un romanzo estremamente cupo che Petit alleggerisce anche vestendolo dei colori squillanti e raffinati dei costumi di Yves Saint-Laurent,  ambientandolo in una scenografia stilizzata ma di grande suggestione, delineando quattro personaggi-perno della vicenda drammatica e utilizzando il corpo di ballo in modo non decorativo, ma fortemente espressivo.

Maggiori informazioni: www.teatroallascala.org

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