Oggi Martigny, vivace cittadina nel cuore del Canton Vallese, è connotata come città d’arte grazie alla Fondation Pierre Gianadda, una fondazione culturale di fama internazionale. Costruita dall’artista e mecenate Léonard Gianadda sulle vestigia di un tempio gallo-romano, il museo ospita ogni anno tre importanti esposizioni sui più grandi artisti del XIX e XX secolo, con oltre 700.000 visitatori l’anno: un vero record per una cittadina di circa 16.000 abitanti.
La sua costruzione vanta una storia drammatica e follemente illuminante al contempo. Tutto ebbe inizio nel 1976 quando, durante i lavori di scavo per la costruzione di un nuovo edificio residenziale, l’ingegnere Léonard Gianadda riportò alla luce le vestigia del più antico tempio gallo-romano della Svizzera, dedicato a Mercurio. Poche settimane dopo, giunse la notizia della tragica morte del fratello Pierre. Léonard Gianadda decise allora di dar vita, sul sito romano, ad una Fondazione d’arte in memoria del fratello, amante ed estimatore d’arte.

Nasce così la fondazione, dall’edificio imponente, attorno alla quale le attività culturali sono fervide: annoverata come uno dei più importanti centri svizzeri ed europei di arte moderna, al suo interno è possibile ammirare una piccola esposizione permanente di opere del XIX secolo di Cézanne, Van Gogh, Ensor, Lautrec, Picasso e Van Dongen (collection Louis et Evelyn Frank), una splendida collezione di vecchie automobili dei primi decenni del XX secolo – davvero unica! – e una selezione di oggetti gallo-romani rinvenuti a Martigny.
Il Museo dell’Automobile è il più ricco nel suo genere in Svizzera e riunisce una cinquantina di veicoli d’epoca (dal 1897 al 1939), tra cui potrete ammirare Benz, Stanley a vapore, De Dion Bouton, Germain, Bugatti Royale, Alfa-Romeo, Mercedes, Isotta Fraschini, Hispano-Suiza ed una straordinaria collezione di automobili made in Svizzera, come l’esemplare unico al mondo di Stella del 1911 ritrovata in Uruguay. Tutte rigorosamente funzionanti! Divertitevi a cercare gli strani clacson d’orati che le abbelliscono.
Ma la Fondazione ha raggiunto fama internazionale grazie alle grandi mostre che allestisce periodicamente sui più grandi artisti del XIX e XX secolo quali Giacometti, Schiele, Lautrec, Modigliani, Claudel, Chagall, Manet, Mirò, Gauguin, Van Gogh, Picasso. Mostre che ogni anno riscuotono un immenso successo catturando un nutrito pubblico da tutto il mondo.
Attualmente, fino al 22 gennaio 2017, potrete visitare l’esposizione “Marcel Imsand e la Fondazione Pierre Gianadda”: un percorso fotografico che attesta l’amicizia trentennale tra uno dei più grandi fotografi svizzeri e il filantropo.
Prossimamente, sono in programma Hodler, Monet, Munch in collaborazione con il Musée Marmottan Monet, Parigi (3 febbraio – 11 giugno 2017) e Cézanne (16 giugno – 19 novembre 2017).
Ogni anno, inoltre, ospita una prestigiosa stagione musicale con artisti di fama internazionale quali Brendel, Menuhin, Rostropovich, Raimondi, Barenboim, Cecilia Batoli …
Infine, nell’adiacente parco, un’oasi di quiete e raccoglimento, potrete ammirare, tra resti di templi romanici, capolavori permanenti di artisti del calibro di Rodin, Arp, Brancusi, Mirò, Dubuffet, Calder, Segal, Niki de Saint Phalle: d’inverno, se siete fortunati, lo potrete apprezzare ricoperto da un tappeto di cristalli ghiacciati che ne amplificano il fascino e lo splendore, a tratti dechirichiano.
Informazioni utili
Orario di apertura: dalle 10 alle 18 (d’estate il parco è aperto fino alle 22.00)
Sito web: http://gianadda.ch/
Nelle vicinanze
Vi consigliamo una breve visita anche all’adiacente Tepidarium, inaugurato nel 2011 e legato simbolicamente alla Fondation Gianadda da un boulevard costellato dalle impronte lasciate dagli artisti che hanno collaborato con la Fondazione, inclusi i fondatori.
All’interno del padiglione, potrete scoprire la storia della Battaglia di Octodure (l’antica Martigny) direttamente dalle parole di Giulio Cesare nel De Bello Gallico.
Infine dirigetevi verso Rue d’Oche per scoprire la Cappella Protestante di Martigny e le sue splendide finestre decorate dall’artista Hans Erni, intimo amico di Léonard Gianadda, che rendono la piccolo cappella una vera opera d’arte dai mille riverberi colorati: cappella dedicata nel 2012 alla scomparsa di Annette Gianadda, compagna di vita e d’arte di Léonard.
Per maggiori approfondimenti, leggi il nostro tour di tre giorni nel Canton Vallese.