Home Teatro Pari, dispari, Folliar

Pari, dispari, Folliar

Il sesto giorno di Contemporanea Festival è la volta di un primo studio della Compagnia AstorriTintinelli. Al Teatro Magnolfi di Prato

[rating=3] Un teatro primitivo, il loro. Una scena spoglia con pochi, essenziali oggetti. Il loro stile è la foto di una clownerie persa nella notte dei tempi, con Charlot che guarda da un futuro lontano, e roulotte circensi in giro per il globo, da secoli. Folliar di AstorriTintinelli regala una suggestione visiva molto ampia, pur nello stretto di una stanza. Stanza in cui due personaggi allo sbando, un mimo e un attore cieco, sono al momento tragicomico in cui ogni movimento risuona grottesco e ridicolo. In cui la vita è una natura morta da cartolina. Sono un duo di illusionisti disillusi, con precisi riferimenti agli artisti di strada, miserabili e squattrinati tanto quanto onesti e teneri. La marsina, il cappello, le bretelle, gli occhiali scuri evocano l’eterna specie dei saltimbanchi, e del teatro popolare, quasi in via d’estinzione.

In un’epoca in cui tutti ci sentiamo superstar sui social, AstorriTintinelli portano in scena la sconfitta umana, la stasi, la disperata ricerca di un appiglio. Lo fanno con i loro tratti distintivi. L’uso della musica, sempre discreta, come nuvola di passaggio. Stavolta, musica sinfonica. Lo fanno con la pantomima esasperata di lei e la voce cavernosa di lui. Lo fanno con un testo metafisico e pittorico, che sa farsi galassia e pozzanghera. Lo fanno con gli accenti teatrali, che in un secondo fanno divertire e ridere e un secondo dopo trasportano su pianeti da cui guardare il nostro povero sistema solare.

La vita è incomprensibile, amico. Essa è sporca, paradossale, pericolosa, noiosa. Ma è l’unica soluzione. Così vuole il finale di Folliar: che è pur sempre un primo studio, e odora di incompiutezza, appunto. Chissà se lo svilupperanno e se plasmeranno ancor più i movimenti scenici, così da marcare il bel divario tra il racconto astratto e la fisicità dell’attore; così da creare forme invisibili, effimere come fumo.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version
X