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Il demone di Pasolini e le scopate sentimentali di Filippo Timi

Uno spettacolo-inchiesta sulla morte del poeta, a cent’anni dalla sua nascita

Scopate Sentimentali
Scopate Sentimentali ph Simone Cecchetti

È notizia di questi giorni che la Procura di Roma ha rigettato l’istanza per riaprire l’inchiesta sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Quel celebre 2 novembre 1975, in cui al poeta fu strappata la vita sul litorale di Ostia, rimane, ancora oggi, evento nebuloso e perturbante. Ed è proprio quella tragica fine l’oggetto d’indagine di Scopate sentimentali, spettacolo scritto da Filippo Timi nel 2022 in occasione del centenario della nascita di Pasolini, in scena all’Angelo Mai di Roma dal 9 al 12 novembre.

S’inizia dalla fine, dunque. Lo scandalo della morte di Pasolini – «il mondo è rimasto con un poeta di meno. E che poeta!» – è sintomo dello stato patologico di una società che trasforma la Venere del Botticelli in poster da muro e mercifica Napoleone come sticker da bibita; dove la riproducibilità tecnica ha definitivamente cancellato l’innocenza e l’autenticità primordiali – ovvero ogni possibilità di verità.  Non ci sono poveri né contadini nell’universo pasoliniano contemporaneo rappresentato da Timi, c’è però il candore perduto dei ragazzi di periferie oggi divorate da un’urbanizzazione sfrenata, il loro sguardo, il loro viso segnato da una purezza d’animo irrecuperabile, rimpianta ai suoi tempi già dal poeta friulano.

Troviamo, in Timi, il Pasolini più frequentato – l’intellettuale engagé dell’«omologazione culturale», il poeta civile della lotta al «fascismo democristiano» erede del «fascismo fascista» – e quello meno amato – un «frocio scatenato». È raffigurato il demone che ha determinato il suo destino, e che conteneva in sé i germi della sua sparizione, della sua morte «troppo reale».

A partire da quel corpo disteso sulla spiaggia, inghiottito dai bassifondi di quel sottoproletariato che Pasolini tanto amava, Timi compone un collage di amore e di follia; una serie di frammenti dove l’abilità interpretativa dell’attore s’incrocia alla perfezione con la melodia di un violino gitano o di un hang; fugaci episodi in cui un’evocativa drammaturgia si trasforma, a tratti, in un concerto rock al chiaro di luna.

La rievocazione del rapporto con i genitori, con l’«insostituibile» madre e con quel «pezzo di cemento armato» che è il padre fascista, fa da contraltare alla scena del “verme” che divora la carcassa del poeta – una delle più riuscite, grazie ad un’interpretazione viscerale e travolgente di Timi, ispiratosi qui alla crudezza splatter e carnale di Francis Bacon, citato da Pasolini stesso in Teorema.

Scontata la rappresentazione dell’ossessione sessuale, incarnata da una scena di sesso orale tra Timi e un ragazzo che sembra uscire dal set di Medea, eccessivamente prolungata e nella penombra, quasi che la censura “borghese” tanto biasimata da Pasolini si fosse ad oggi rafforzata, e la nostra società pornografica non permettesse una scopata sentimentale sul divano al centro del palco.

Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte accompagnano Timi, unico attore sul palco, alternando egregiamente sonorità house e assoli di chitarra a grancasse rombanti, amplificando la potenza disturbante della sceneggiatura.

Si esce con ancora in mente le parole di Grande degli Afterhours (di cui D’Erasmo fa parte): «tutto è folle ormai / ma in questo sogno qui / noi non moriamo più / e non moriremo mai», riflettendo sul presagio di una voce isterica che recita: «volete sapere chi l’ha ucciso? Sua madre quando l’ha messo al mondo». E rimuginando sull’attualità di un «poeta della miseria» destinato, nel bene e nel male, ad assecondare il proprio demone.

PANORAMICA RECENSIONE
Regia
Attori
Drammaturgia
Allestimento scenotecnico
Pubblico
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il-demone-di-pasolini-e-le-scopate-sentimentali-di-filippo-timiSCOPATE SENTIMENTALI <br>ESERCIZI DI SPARIZIONE <br>uno spettacolo di e con Filippo Timi, Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte <br>dedicato a P.P. Pasolini <br>luci Andrea Gallo, suono Paolo Panella <br>progetto grafico Pazzi Design Studio <br>una produzione Vertigo e UFO

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