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Napoli Milionaria: in scena a Lucca la Napoli ferita e passionale di Rota

Ltl Opera Studio e OGI al Teatro del Giglio di Lucca, per una versione fresca e vigorosa diretta da Jonathan Brandani sotto la regia di Fabio Sparvoli

Napoli milionaria_credit Andrea Simi per il Teatro del Giglio

E’ andata in scena con successo al Teatro del Giglio di Lucca Napoli Milionaria diretta da Jonathan Brandani sotto la regia di Fabio Sparvoli, dopo una lunga attesa di oltre un anno in seguito alla sospensione per l’emergenza sanitaria.

Uno degli ultimi lavori di Rota, nata dalla felice collaborazione con Eduardo De Filippo e andata in scena nel giugno del 1977 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, rappresenta una delle vette all’interno della produzione del compositore milanese, uno dei lavori più suggestivi del Novecento musicale  italiano.

Rota, con una partitura impegnativa, dipinge sapientemente con colori cupi e amari, senza dimenticare tratti di una comicità tipicamente partenopea, tra contaminazioni linguistiche italiane, napoletane e americane, l’affresco disincantato e verista di una Napoli dall’umanità fragile e ferita, povera non solo materialmente ma con i primi tarli di un’inconsapevole rovina interiore. Il dramma è la musica stessa e la sua forza espressiva, da cui emergono vividi i personaggi e le loro travolgenti passioni, grazie ad un uso sapiente dei molteplici linguaggi musicali e delle complesse sfumature orchestrali, con temi e idee cinematografiche sulla scia delle pellicole di Fellini, Visconti etc.

Napoli milionaria_credit Andrea Simi per il Teatro del Giglio

Ottima prova per i giovani di Ltl Opera Studio, il laboratorio permanente di formazione, specializzazione e perfezionamento per le professioni del teatro musicale, dove nella seconda replica spiccano i ruoli femminili. Elena Memoli nei panni di donna Amalia appassionata e tutta d’un pezzo come le vere primedonne napoletane, dalla voce piena e profonda a tratti lirici, prende il pieno possesso della scena fin dal suo ingresso, fino all’infiammato duetto di “Villanova” con Alessandro Fantoni nei panni dell’amante Errico “Settebellizze”: le loro voci si librano con forza in ottava verso l’estremo più alto della loro tessitura regalandoci un crescendo energico e potente. Gesua Gallifoco, la figlia Maria Rosaria, dalla voce limpida e vibrante, emerge nel duetto con il soldato Johnny, dove il blues americano si contrappone alla mediterranea cantabilità italiana, in un riuscito gioco d’incomunicabilità. Rebecca Pieri nei panni di donna Assunta domina il secondo atto con la sua isterica ed esilarante crisi di riso. Buona prova anche per le parti maschili di Salvatore Grigoli nei panni di un Gennaro Iovine, dalla forte introspezione psicologica che assume caratteri foschi e disincantati nell’ultimo atto e Andrea Galli nei panni del figlio Amedeo.
Una menzione anche per Yuri Miscante Guerra (Peppe ‘o cricco), Lorenzo Liberali (il ragioniere Riccardo Spasiano), Niccolò Casi (Federico), Alessandro Ceccarini (‘O miezzo Prevete), Mauro Secci (Pascalino ‘o pittore), Gianluca Tumino (Il Brigadiere Ciappa), Antonia Fino (Adelaide Schiano), Adina Vilichi (donna Peppenella), Maria Chiara Vigoriti (Donna Vincenza), Emma Carlotti (Rituccia, l’ultima figlia di Gennaro), nelle belle scene corali come l’esilarante funerale o la festa per Errico.

Napoli milionaria_credit Andrea Simi per il Teatro del Giglio

Dopo qualche incertezza iniziale sulle linee più malinconiche del preludio, l’OGI diretta con vigore e maestria da Jonathan Brandani (direttore artistico di Calgary Opera in Canada) in un crescendo di passioni e contaminazioni musicali, dà il meglio di sé, tratteggiando con colori freschi e accesi l’impegnativa partitura di Rota.

Ottima la regia di Fabio Sparvoli che riprende l’allestimento del 2013 che tanto successo ebbe a Lucca e in tournée, con tratti che attingono direttamente dal verismo. Lunghi applausi per tutti.

PANORAMICA RECENSIONE
Regia
Direzione
Solisti
Orchestra
Scenografia
Costumi
Pubblico
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napoli-milionaria-in-scena-a-lucca-la-napoli-ferita-e-passionale-di-rotaNapoli Milionaria <br>dramma lirico in tre atti di Eduardo De Filippo, tratto dalla sua omonima commedia <br>musica di Nino Rota <br>direttore d’orchestra | Jonathan Brandani <br>regia | Fabio Sparvoli <br>scene | Alessandra Torella <br>costumi | Alessandra Torella, ripresi da Rosanna Monti <br>luci | Marco Minghetti <br>regista assistente | Giovanna Spinelli <br>OGI - Orchestra Giovanile Italiana <br>Gennaro Iovine | Alfonso Michele Ciulla (25), Salvatore Grigoli (26) <br>Amalia, sua moglie | Valentina Iannone (25), Elena Memoli (26) <br>Maria Rosaria, figlia | Viola Sofia Nisio (25), Gesua Gallifoco (26) <br>Amedeo, figlio | Daniele Adriani (25), Andrea Galli (26) <br>Errico “Settebellizze” | Francesco Fortes (25), Alessandro Fantoni (26) <br>Peppe ‘o cricco | Yuri Miscante Guerra <br>Riccardo Spasiano, ragioniere | Lorenzo Liberali <br>Federico | Niccolò Casi <br>‘O miezzo Prevete | Alessandro Ceccarini <br>Pascalino ‘o pittore | Mauro Secci <br>Il Brigadiere Ciappa | Gianluca Tumino <br>Johnny, sergente americano | Aran Matsuda <br>Adelaide Schiano | Antonia Fino <br>Assunta, sua nipote | Lucia Conte (25), Rebecca Pieri (26) <br>Donna Peppenella | Adina Vilichi <br>Donna Vincenza | Maria Chiara Vigoriti <br>Rituccia, l’ultima figlia di Gennaro (7 anni) | Emma Carlotti

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