Questo mese è dedicato a uno dei più importanti compositori italiani, Gioacchino Rossini nato a Pesaro il 29 febbraio 1792. Nella nuova copertina firmata Emanuela Lazzarini un omaggio all’opera “L’Italiana in Algeri” andata in scena per la prima volta a Venezia nel 1813, successivamente definita da Stendhal come “la perfezione del genere buffo” e che ad oggi spicca, insieme al Barbiere di Siviglia e La Cenerentola, tra le sue opere più rappresentate nel mondo. Per un mese rossiniano tra prime assolute, nazionali, concerti, mostre per 25 eventi da non perdere.
Dal 2 al 7 febbraio al Teatro Elfo Puccini di Milano Alessandro Haber in Haberowski interpreta, recita, canta ma soprattutto vive i testi e le poesie originali di Charles Bukowski accompagnato dalla musica elettronica di Alfa Romero e da un visual ideato da Manuel Bozzi in una continua interazione con il pubblico.
Dal 5 all’11 febbraio torna al Teatro La Fenice di Venezia La Traviata verdiana per la regia di Robert Carsen, sul podio Daniele Rustioni e Marco Paladin si avvicendano alla guida dell’Orchestra del Teatro La Fenice.
Dal 4 al 7 febbraio al Teatro Vascello di Roma torna Ubu Roi nell’adattamento e regia di Roberto Latini. ★★★★ Il surrealismo patafisico di Ubu roi non trova limiti nella nuova messinscena di Roberto Latini … leggi la recensione
Dal 4 al 7 febbraio al Teatro Storchi di Modena la poetica cruda di Pippo Delbono e della sua Compagnia portano in scena una nuova produzione: Vangelo. Un’opera lirica contemporanea che vede coinvolti anche gli attori, i danzatori, l’orchestra e il Coro del Teatro Nazionale Croato di Zagabria. Lo spettacolo si sposterà dal 25 al 28 febbraio all’Arena del Sole di Bologna.
Dal 4 febbraio al 24 marzo al Piccolo Teatro Grassi di Milano va in scena Questa sera si recita a soggetto firmata Tiezzi con Luigi Lo Cascio: la terza opera della trilogia del cosiddetto teatro nel teatro, l’opera è un’illusione che viene spazzata via. La vita si riprende il suo spazio. Se il teatro cerca di stilizzarla, ne riceve una controspinta. Il teatro ammutolisce. Il testo mostra alla fine il suo grido bergmaniano, uno strazio; anche il ragionamento diventa doloroso.
Dal 9 febbraio al 13 marzo al Teatro alla Scala di Milano ritorna Lo Schiaccianoci di Nacho Duato che sposa il rispetto per la tradizione con la visione moderna del coreografo.
Dal 10 al 21 febbraio Lello Arena e Isa Danieli, due grandi interpreti del teatro italiano, porteranno in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli il testo di Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate nella riscrittura di Ruggero Cappuccio che tra fedeltà ed irriverenza riorchestra il “Sogno” per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto musicale della lingua del bardo.
Dall’11 al 14 febbraio debutta in prima assoluta al Teatro Arena del Sole di Bologna, l’ultimo spettacolo di Pascal Rambert: Prova. L’autore di Clôture de l’amour punta l’attenzione sul tema della scrittura e della creazione artistica. Lo spettacolo sarà in scena dal 18 al 21 febbraio al Teatro Storchi di Modena.
Dal 16 al 21 febbraio al Teatro Argentina di Roma Alessandro Gassmann incontra Ottavia Piccolo nel “dramma proletario” , 7 minuti scritto da Stefano Massini per riflettere sulla dignità del lavoro, sui diritti acquisiti e sull’importanza di non perderli. Basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese, 7 minuti racconta del duro braccio di ferro tra le operaie tessili di Yssingeaux, nell’Alta Loira, e i nuovi dirigenti subentrati al controllo.
Dal 16 febbraio al 6 marzo al Teatro Eliseo di Roma va in scena Il grande dittatore con Massimo Venturiello nel doppio ruolo del barbiere ebreo innamorato di Hannah, interpretata da Tosca, e lo strampalato dittatore Adenoid Hynkel. Uno dentro l’altro, indissolubili, per una sfida duplice: «C’è da tremare», ammette l’attore.
Dal 16 al 28 febbraio all’Elfo Puccini di Milano Flavia Mastrella e Antonio Rezza portano in scena Anelante. ★★★ Anelante è il participio presente del verbo anelare, ma è anche il titolo della nuova opera teatrale di Flavia Mastrella e Antonio Rezza … leggi la recensione.
Il 17 febbraio al Teatro Duse di Bologna arriva il pluripremiato La merda di Cristian Ceresoli con la straordinaria Silvia Gallerano. Un testo sulla condizione umana nel disperato tentativo di districarsi dal pantano della società dei consumi. Lo spettacolo sarà il 18 febbraio al Teatro Puccini di Firenze.
Dal 17 al 28 febbraio al Teatro India di Roma Roberto Latini rilegge I Giganti della Montagna, il mito dell’arte di Pirandello. Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto per la morte dell’autore. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà, alla Villa detta “la Scalogna”.
Dal 17 al 21 febbraio Cheek by Jowl, la compagnia inglese fondata nel 1981 da Declan Donnellan e Nick Ormerod, torna per la terza volta al Piccolo Teatro di Milano con una grande coproduzione internazionale onorando il quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare: l’allestimento di The Winter’s Tale (Racconto d’inverno).
Dal 21 febbraio al 1 marzo al Teatro San Carlo di Napoli Mariella Devia riveste i panni di Norma, per la regia di Lorenzo Amato e la direzione di Nello Santi.
Il 22 febbraio alla Pergola di Firenze con gli Amici della Musica di Firenze Andrea Lucchesini al pianoforte, Isabel Villanueva alla viola ed il Quartetto di Cremona eseguiranno un repertorio totalmente dedicato a Beethoven: dall’Appassionata; al Quartetto in do maggiore op.59 n.3 fino al Concerto per pianoforte n.4 in sol maggiore op.58.
Il 23 e 24 febbraio al Teatro della Pergola di Firenze in prima nazionale una sorprendente e impressionante messa in scena de Il Giardino dei ciliegi di Čechov con cui il Teatro Nazionale di Cluj-Napoca (Romania) per la regia di Roberto Bacci, ha celebrato un doppio evento: 110 anni dalla prima assoluta dello spettacolo, il 17 gennaio 1904 al Teatro d’Arte di Mosca, nella regia di Stanislavskij e 110 anni dalla morte dell’autore, il 2 giugno del 1904. Lo spettacolo sarà al Teatro Storchi di Modena il 27 e 28 febbraio.
Dal 24 al 28 febbraio all’Opera di Firenze va in scena Les Pêcheurs de perles, per la regia di Fabio Sparvoli, il primo successo operistico del ventiquattrenne Georges Bizet che racchiude una delle pagine più amate del repertorio tenorile, la struggente aria Je crois entendre encore.
Dal 24 febbraio al 3 marzo al Teatro Petruzzelli di Bari Joseph Franconi Lee porta in scena Nabucco diretto da Roland Böer e Giuseppe La Malfa.
Dal 25 febbraio al 25 marzo al Teatro alla Scala di Milano Plácido Domingo affronta un altro grande ruolo paterno ne I due Foscari. Questa nuova produzione vede il ritorno alla Scala del regista Alvis Hermanis, la parte musicale è affidata a uno dei più validi direttori italiani, Michele Mariotti, e a un cast vocale in cui accanto a Domingo spiccano Francesco Meli, uno dei più interessanti tenori di oggi al secondo titolo in stagione, e il giovane soprano Anna Pirozzi, che si è imposta all’attenzione internazionale con una sostituzione nel Nabucco diretto da Riccardo Muti a Salisburgo.
Dal 26 al 27 febbraio al Funaro di Pistoia tornano gli italo australiani Cuocolo/Bosetti, premio Hystrio Altre Muse 2015, con Roberta cade in trappola: la tredicesima parte di Interior Sites Project, il progetto che tanto successo ha avuto dal 2000 ad oggi. Il nuovo titolo cerca di stabilire connessioni per descrivere una costellazione di avvenimenti, idee ma anche paure, fantasie e sogni attorno al tema della caduta.
Dal 26 al 28 febbraio al Teatro Fabbricone di Prato va in scena Crave di Sarah Kane sotto la regia di Pierpaolo Sepe: Crave è la febbre, un’indagine profonda degli abissi del dolore e del desiderio, della speranza e della disperazione, il desiderio di vivere di quattro anime, rinchiuse in un mondo proprio, nell’incomunicabilità più assoluta che affrontano, soli, con un destino già segnato.
MOSTRE IN CORSO
Dal 3 febbraio al 5 giugno Palazzo Reale di Milano propone Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra: un confronto tra circa 150 opere tra dipinti, sculture e una eccezionale selezione di grafica, che rappresenta uno dei versanti più interessanti della produzione artistica del Simbolismo, provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee oltre che da collezioni private, rievocando l’ideale aspirazione del Simbolismo a raggiungere un effetto unitario per creare un’arte totale.
Dall’11 febbraio al 30 marzo al Deodato Arte di Milano arriva la mostra Picasso, capolavori incisori e litografici, testimonianza di una genialità eclettica, di un’assoluta modernità artistica, della versatilità, della costante evoluzione stilistica del pittore spagnolo.
Resterà allestita fino al 3 aprile la mostra Via! Fotografia di strada da Amburgo a Palermo al Museo di Roma in Trastevere. Creato e definito dalle opere di Henri Cartier-Bresson, Elliot Erwitt, Robert Frank o Alex Webb, questo genere vive della spontaneità dell’attimo fuggente. Le immagini in mostra sono state scattate da Amburgo a Palermo, attraverso Berlino, Napoli, Augusta, Treviso, Bologna e tante altre città tedesche e italiane.