Edito da Giunti Editore
Day Hospital è la storia dello scrittore Valerio Evangelisti, colpito da un linfoma nel 2009. Temevo una narrazione angosciante, un susseguirsi di cadute in fondo al calvario buio della malattia. Niente di tutto questo, anzi. Ci troviamo di fronte a un’analisi lucida della realtà di un uomo che non si perde d’animo e affronta con dignità ogni “piccolo intoppo”.
La chemioterapia porta alla conseguente perdita dei capelli, ciocca dopo ciocca, Evangelisti rimane glabro di fronte al suo male, “prenditi il mio corpo ma non avrai la mia anima”, sembra dire. Emerge, infatti, uno spaccato tra fisicità e pensiero. La debolezza, il formicolio insistente, il ricorso al pannolone, vengono ridotti a inconvenienti combattuti uno dopo l’altro con meticolosità.
È durante la notte che l’autore si sente vivo più che mai scrivendo, lavorando ai suoi romanzi, creando storie parallele in cui rilassare la mente lontano da pillole e punture. Al buio, si rivela l’animo disilluso pronto a riposarsi dall’inquietudine che serpeggia ogni volta che la mano cerca un appiglio per un po’ di stabilità. L’equilibrio è quello che manca più di ogni altra cosa. Manca l’equilibrio fisico, un equilibrio nelle diagnosi non sempre chiare, ma soprattutto un equilibrio tra malattia e guarigione.
Il linfoma, infatti, viene combattuto, ma dietro di sé lascia una scia di postumi con cui convivere. Evangelisti descrive senza remore ogni dettaglio, gettando luce su uno dei mali più taciuti e ancora con molti lati da scoprire.
Le probabilità infinite di vincere o perdere, che la vita ci pone davanti, sono paragonabili a una partita di carte. L’asso di cuori in copertina non può che indicare: “remissione completa”. Evangelisti ha vinto e con la sua storia ha permesso a tutti noi di vincere con lui.
Valerio Evangelisti ha scritto numerosi romanzi, è direttore editoriale della e-zine letteraria Carmilla.
Info: www.carmillaonline.com e www.eymerich.com
Noemi Neri: consulenzaletteraria@libero.it
