Remake oppure “omaggio”, rivisitazione di un successo o film da botteghino, studiato come un prodotto “marketing” “La Mummia” (The Mummy) segna la discesa del divo americano Tom Cruise, che, da solo non fa da “salvataggio”ad una sceneggiatura povera e perfino “ridicola”. Una recitazione che lo mette alla berlina tra zombie ed effetti speciali che fanno un baffo perfino ad “Harry Potter”. Messo in soffitta il giubbino di pelle del grande pilota dei cieli l’ex marito di Nicole Kidman si cala nel deserto alla ricerca di tesori antichi, ma, l’unica preziosità che incontra sarà la bionda studiosa Annabelle Wallis (presente nel prossimo “King Arthur” e nella serie televisiva “Peaky Blinders”). Nell’antica Mesopotamia, oggi Iraq, Cruise, che è qui il sign.Nick Morton, con l’amico Chris Vail (Jake M. Johnson) viaggia a cavallo violando regole e siti, imbattendosi in ribelli ed in un’avventura noir.
Dopo una notte d’amore con Jenny, le porta via una preziosa mappa, che porta alla tomba di una principessa egizia che sarebbe dovuta diventare regina, se la sorte non le fosse rivoltata contro, cancellata dalla storia per il male di cui era stata capace di fare dopo avere stretto un patto con la Morte. La sua personalità è carica di male, che ha invocato con un rituale nemmeno così sopraffino, in una notte di pipistrelli e zombie- manichino. Si ritroverà braccata, mummificata viva e chiusa in un sarcofago messo sott’acqua e debitamente coperto da una possente pietra a cui faraoniche statue fanno da guardia, ma non in Egitto, in Iraq appunto lontano dalla dinastia. La Mummia ha il volto malvagio di Sofia Boutella, attrice e ballerina algerina naturalizzata francese,che si sarà sottoposta davvero ad ore di make up per raggiungere il risultato finale che si vede nel film. Il suo prescelto è Cruise-Morton, arriva ad insidiare la sua mente, a perseguitarlo e cercarlo.
La curiosità umana è troppo grande, che fine ha fatto il corpo di Ahmanet? Il tempo stringe, occorre ripartire con i militari perché i ribelli armati fino ai denti, accerchiano la zona. A Morton viene un’idea, un colpo alla corda intorno al lago d’acqua, sotto cui è la mummia! Da quel momento in poi la quiete è finita. E comincia l’omaggio alla migliore filmografia horror di tutti i tempi, dal più recente “maghetto” inglese con la tempesta di sabbia, agli zombie del “Ritorno dei Morti viventi” senza tralasciare il mitico Alfred Hitchcock ed i suoi “Uccelli” del 1963. E che dire di Russell Crowe che impersona il dottor Henry Jekyll? Vi dice nulla? Magari abbinato al dott. Hyde! Che il gladiatore Crowe propone appunto a Morton di diventare, una sorta di braccio destro, uniamo le forze contro il Male “che non trova mai riposo”! Anche il suo ruolo è un plagio già visto nel film “Il Racconto d’inverno” del 2014 (con Colin Farrell), magari addirittura lo stesso trucco per questo dottor Jeckyll? Comincia l’altalena del bene e del male, il male con morti resuscitati, che acquistano vigore succhiando vitalità ai vivi (rivedetevi con gusto “La Mummia” del 1999 e “Il Ritorno” The Mummy Returns del 2001).

Presentato al pubblico da mesi come “La nuova fantastica avventura”, “spettacolare e completamente rivisitata versione della leggenda”, la grande operazione pubblicitaria che già da 6/7 mesi aveva preceduto il lancio ci è sembrata francamente come quegli atleti che due anni prima si vantano di concorrere alle Olimpiadi per vincerle per poi ritrovarsi all’ultimo posto. Fossero alunni liceali li rimanderemmo a settembre. Nessuna novità, nessun elemento sorprendente se non di avere portato l’attualità in un horror, i ribelli che inseguono lo straniero per cui vengono in soccorso le forze speciali. E poi il racconto video della bella studiosa Wallis. Sam Raimi resta un mito insuperabile dell’horror americano. Dal regista / produttore Alex Kurtzman e dal produttore Chris Morgan, un film che è omaggio a tutti i film passati. Eppure Kurtzman e Morgan, non sono di “primo pelo”, il primo è noto per la sceneggiatura e produzione di “Transformers” , “Star Trek” e la serie di “Mission Impossible”, il secondo per “Fast & Furious”.
Dall’8 giugno 2017 al cinema “la Mummia” ha un finale “aperto” ad un nuovo “ritorno” ma, stavolta cari produttori, pensate a qualcosa di più originale, a copiare sono bravi tutti!