
[rating=3] Il Florence Korea Film Fest è arrivato alla tredicesima edizione svolgendosi dal 20 al 30 di marzo presso i cinema Odeon e Stensen di Firenze. Sono stati programmati 34 lungometraggi e 20 cortometraggi. Il film della chiusura della rassegna si chiama “Haemoo”, opera dell’esordiente regista Bong Joon-ho. La storia prende spunto da un fatto di cronaca avvenuto nel 1998: un gruppo di pescatori coreani per sopravvivere al periodo di crisi economica sono spinti dal comandante del loro peschereccio a contrabbandare clandestini. Purtroppo le cose non andranno bene e tutto finirà in tragedia con l’affondamento della barca da pesca e la morte dei suoi occupanti, tranne due sopravvissuti: uno dei marinai ed una donna clandestina di cui nel frattempo si era innamorato.
La sceneggiatura di questo film drammatico ha preso spunto da uno spettacolo teatrale prodotto in Corea del Sud che si basava su questo triste avvenimento. Il regista ha brillantemente adattato la storia per il cinema, rimanendo comunque aderente ai fatti realmente accaduti, e grazie ad un cospicuo badget è riuscito a realizzare un film realistico ad alto impatto visivo ed emozionale. L’opera è visibile attraverso sottotitoli sia inglesi che italiani e, come dichiarato anche dal regista, riesce a conquistare il pubblico occidentale grazie alla trattazione di un argomento particolarmente noto ai paesi mediterranei come il nostro alle prese quotidianamente con l’immigrazione clandestina attraverso barconi via mare. Senza dubbio un bell’esordio per il regista Bong Joon-ho che ha avuto l’onore di vedere il suo film concorrere per la Corea del Sud agli oscar americani.