Home Cinema Film da vedere Doctor Strange | Benvenuti nello psichedelico multiverso Marvel!

Doctor Strange | Benvenuti nello psichedelico multiverso Marvel!

Un nuovo supereroe è arrivato nel Marvel Cinematic Universe e non sembra proprio destinato a passare inosservato.

Esaurite le prime linee supereroistiche,  i Marvel Studios tornano sul grande schermo con un personaggio secondario come il Doctor Strange, creato nel 1963 da Steve Ditko e poco noto a coloro che non bazzicano abitualmente il nerd-dom. Proprio per questo motivo un film stand-alone a lui dedicato rappresentava, almeno sulla carta, un grosso rischio.

Ma dalle parti degli Studios che hanno creato il Marvel Cinematic Universe le sfide piacciono, forti come sono di una sequela di successi inaspettati ottenuti anche con pellicole “minori” come Ant-Man o i Guardiani della Galassia. Il segreto? Riuscire a produrre film canonici, ma con caratteristiche peculiari. Formula che è stata applicata con successo anche al Doctor Strange, interpretato da quella garanzia nota come Benedict Cumberbatch.

Tutto ha inizio come in tutte le origin story supereroistiche che si rispettino, ossia con l’ introduzione del personaggio eponimo, il neurochirurgo di fama (ed egocentrismo) mondiale Stephen Strange, una sorta di Tony Stark, ma con la battuta meno pronta. Il dottore, come ama definirsi ogniqualvolta qualcuno lo priva del suo titolo accademico, è ben presto vittima di un incidente automobilistico in cui subisce gravi ferite alla sue preziose mani. Tuttavia, nonostante svariati interventi, la guarigione è ben lungi dall’essere completa, circostanza che porterà Strange in Nepal sulle orme dell’ Antico (un’azzeccatissima Tilda Swinton).

Doctor Strange

Ovviamente il viaggio del (super)eroe non potrebbe definirsi tale senza un nemico sulla sua strada, qui rappresentato da Kaecilius (un sotto utilizzato Mads Mikkelsen) e dal testone fiammeggiante di  Dormammu.

Al di là della trama piuttosto canonica, quello che sorprende di più della pellicola, curata dal regista Scott Derrickson, è la sua resa visiva, esaltata, caso più unico che raro, da un 3D imprescindibile. Eh sì, perchè la vera forza ed originalità delle avventure del Doctor Strange sta proprio in quella realtà caleidoscopica che si scompone e ricompone intorno ai protagonisti, introducendo nel Marvel Cinematic Universe non solo un nuovo personaggio ma anche tutto il suo mondo, fatto di universi paralleli, piani astrali, mistici talismani e magia, tanta magia.In tutto questo bailamme lisergico, c’è però una cosa che sorprende: la chiarezza con cui il mondo di Strange viene portato sul grande schermo, regalando allo spettatore scene caotiche, ma perfettamente comprensibili e visivamente pulite. Accompagnate da una colonna sonora, un po’ rock e un po’ new age, griffata Michael Giacchino.

Certo qualche problemino in termini di trama c’è, come ad esempio alcuni cambi repentini di casacca tra le file dei buoni e dei cattivi, Strange incluso. Inoltre Mikkelsen non convince del tutto con le sue 4 battute in croce e la sua solita espressione imbronciata. Tuttavia, rispetto allo spettacolo visivo offerto dalla pellicola si può anche chiudere un occhio. E incrociare le dita per le prossime apparizione cinematografiche dello Stregone Supremo.

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