
Dal 18 al 31 luglio 2011 Volterra e i Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C. e Montecatini V.C. hanno ospitano la XXV edizione del Festival VolterraTeatro 2011, organizzato dall’Associazione Carte Blanche, sotto l’esperta direzione artistica di Armando Punzo.
VolterraTeatro rappresenta un appuntamento annuale imperdibile per spettatori, operatori e critici teatrali, venuti da tutta Italia e dall’estero. Il festival ha consolidato in questi venticinque anni di attività una propria tendenza per la ricerca, la sperimentazione e l’avanguardia spaziando dal teatro alla musica, dall’arte al cinema, dalla poesia alla danza, dai laboratori alle mostre.
I punti focali della kermesse sono stati la piazza e il carcere di Volterra, protagonisti principali di questa edizione volta a rendere omaggio ai due luoghi simbolo che hanno accompagnato e distinto la storia culturale della città negli ultimi decenni. Due luoghi generalmente agli antipodi, che solo la forza dell’arte è riuscita a unire simbolicamente, facendoli divenire palcoscenici ideali e insostituibili.
La meravigliosa città di Volterra, con le sue antiche e magnifiche mura, (tra le quali la fortezza medicea dove è inserito il carcere) riesce a contenere la magia del teatro di ricerca e il fascino della tradizione, creando così un legame tra storia e innovazione.
Tanti sono stati gli attori, registi, poeti e autori che hanno reso anche questa edizione del festival un momento magico e irripetibile: il teatro delle Albe conErmanna Montanari (premio Ubu 2009 come migliore attrice) e Marco Martinelli, la compagnia Fanny & Alexander con le produzioni “Him” e “West”, il grande spirito interpretativo di Francesca Mazza (premio Ubu 2010 come migliore attrice proprio in “West”) e poi ancora Antonio Rezza,Roberto Latini e molti altri, per concludere con la “Festa della Luce”, altra grande innovazione del festival curata da Danny Rose in Piazza dei Priori.
Come evento di punta, in anteprima nazionale, la presentazione della prima fase di lavoro del nuovo spettacolo dei detenuti del carcere della Compagnia della Fortezza. Gli attori guidati da Punzo, hanno messo in scena un primo studio di “Romeo e Giulietta – Mercurio non vuole morire”, tratto da Romeo e Giulietta di Shakespeare e incentrato sulla figura di Mercuzio, il poeta sognatore dell’opera shakespeariana, che con un impeto di orgoglio si ribella contro il suo autore, gridando “Non voglio morire!”, proprio come la Compagnia della Fortezza, che da anni predica per non morire e per avere un teatro stabile all’interno del carcere. Appello al quale ci uniamo convinti, viste le molteplici azioni che la compagnia svolge da anni per la città di Volterra, per gli abitanti e per tutto il territorio, creando spettacoli e progetti d’eccellenza, facendo cadere muri mentali e aprendo finestre dalle quali scorgere nuovi orizzonti.
Con la nostra rubrica Fermata Spettacolo siamo entrati all’interno e all’esterno del carcere volterrano, per assistere ad una “giornata tipo” del festival, per l’esattezza quella di sabato 30 luglio. Quanto segue, suddiviso in varie recensioni, è uno speciale reportage degli eventi, con il delicato compito di far tornar vive le emozioni e i sapori del 25esimo festival della città dell’alabastro.