
[rating=5] Il profumo come un’opera d’arte. Un racconto olfattivo che nasce da luoghi lontani e che si espande verso mondi invisibili che esistono dentro di noi e nell’anima segreta delle cose del tempo. Con questo intento è nato a Firenze una fragranza tutta particolare, che ci riporta indietro nel passato, e che ha il nome di Giardini del Granduca, presentata il 13 settembre scorso, nell’ambito di Pitti Fragranze alla Stazione Leopolda di Firenze.
Per la prima volta l’arte e la storia dei Medici vengono racchiuse in un profumo, realizzato da Simonetta Giurlani Pardini, e presentato dalla Soprintendente Cristina Acidini. Il nome scelto si ispira a una dizione presente negli antichi documenti, firmati dal “Soprintendente de’giardini del Granduca”, e si adatta a tutti i giardini medicei della regione toscana: il Giardino di Boboli, il Giardino di Castello, le Ville e i Giardini di Poggio a Caiano, La Petraia e Cerreto Guidi e tanti altri ancora sparsi nel nostro territorio. E nei giardini granducali, ancora oggi esperti tecnici e ditte specializzate, curano alberi secolari e piante fiorite: dagli agrumi alle camelie, dalle rose alle peonie.
L’arte del profumo apparteneva già alla famiglia de’ Medici, la quale riservò un particolare interesse, oltre che alla conoscenza delle arti e del collezionismo, anche alla botanica, alle erbe officinali, e agli orti con le coltivazioni di spezie e fiori orientali. I loro bellissimi giardini all’italiana, con fontane e statue di grandi scultori e architetti, furono anche luoghi di studio, ricerca e sperimentazione: tutte attività protoscientifiche in nome delle quali furono fondati gli Orti di Pisa e di Firenze attorno alla metà del Cinquecento.
Per creare questa eau de toilette – un incontro tra la proprio pelle e particolari essenze – è stato approfondito lo studio delle piante storiche, apprezzate e collezionate dai Medici fin dal Cinquecento, tra le quali predominano gli agrumi dalle forti componenti aromatiche. La “piramide olfattiva” infatti, prende forma dalle note di limone e arancio amaro, e compre l’olio essenziale di petali di rose (per portare alla memoria la collezione di rose antiche) e fiori di pesco (per evocare l’orto urbano, origine del giardino), e infine l’essenza di cannella, che ci ricorda l’interesse di Cosimo I per le piante medicamentose e le spezie. L’evoluzione degli accordi olfattivi propone poi i legni preziosi – cipresso e cedro del Libano – esaltati su una base di ambra e muschi.
La fragranza è nata per rendere omaggio – a poco più di anno dalla proclamazione da parte dell’Unesco delle Ville e dei Giardini medicei toscani quali Patrimonio dell’Umanità – a un così importante riconoscimento e al valore di questi monumenti storici conosciuti in tutto il mondo.
La fragranza Giardini del Granduca è in vendita in tutti i negozi museali del Polo fiorentino.
Sehr geehrte Damen und Herren,
über welche Firma, bitte um die Kontaktdaten und einem Ansprechpartner, kann das Eau de Toilette Giardini del Granduca, bestellt werden?
Vielen Dank für Ihre Mühe.
Mit freundlichen Grüßen
U. Dix