Home Musical Jamie in “Se sarò io la star” al Teatro Brancaccio

Jamie in “Se sarò io la star” al Teatro Brancaccio

"Tutti Parlano di Jamie" il musical dal 14 febbraio al 5 marzo 2023 a Roma per la regia di Piero Di Blasio.

“Tutti Parlano di Jamie” il musical dopo il grande il successo londinese giunge a Roma al Teatro Brancaccio nel riadattamento a firma Piero Di BlasioEverybody’s talking about Jamie” in un allestimento tutto nuovo ed arricchito di elementi scenografici ideati da Alessandro Chiti, ‘periatti’ emuli di grattacieli in continuo movimento a scandire i tempi della vicenda sul palco.

“Buoni…” si ode all’apertura del sipario: entra la professoressa di un corso di orientamento alla professione che verrà, per gli alunni nei banchi a rotelle, decisamente utili alla duttilità della rappresentazione, nel clamore che l’organizzazione di un party di fine corso necessariamente crea, tra entusiasmi, preferenze ed esigenze dei vai iscritti di diversa estrazione o precorso personale. A ciascuno dei presenti in aula verrà chiesto che cosa conterà di fare in futuro e il corso restituirà un’indicazione di carriera più idonea. È il turno di Jamie e nelle sue attese c’è di essere una Drag Queen e canta e balla “Se sarò io una star…”

È il giorno del suo compleanno il padre gli manda una lettera e non è riuscito ad esserci e la mamma l’eccelsa voce e cantante di vari musical Barbara Cola gli regala dei décolletés laccate rosse brillante tacco 20 cm. Le indosserà per il party e a questo punto occorre un vestito e un corso ed eccolo nello shop Victoria Secret’s gestito da Loco Chanel una nota drag queen a riposo e coreografie a firma LACCIO e canzoni fanno da intro con i grattacieli in movimento per la nuova situazione della vicenda.

L’abito sia un tubino corto od anche lungo rosso o d’altra tinta ovviamente appariscente deve essere accompagnato da un nome e un idoneo portamento ed ecco che il gestore del negozio professionista qual è del mestiere con giusta amorevole comprensione gli indica ciò è giusto per realizzare il suo sogno. E benché madre e amica, le uniche persone che fanno la famiglia di Jamie, il nostro protagonista’ l’abile Giancarlo Commare, si siano battute e fino allo spasmo, talora anche con irruenza eccessiva, ma doveroso carattere, troveranno un muro nella professoressa a permettere che un alunno prenda parte al party già detto nei panni di una drag queen. Missione compiuta e lo canta Jamie “…sono una drag queen…” e si chiude il sipario per l’intervallo.

Questo è il tema dello spettacolo una generazione alla ricerca della sua “vera” identità, che vuole affermare sé stessa al di là del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali, il superamento delle hijab per le donne musulmane e qui l’argomento si fa importante se la migliore amica di Jamie lo indossa. Uno spettacolo che strizza più l’occhio al dramma dell’argomento che alla leggerezza del musical: è più recitato che ballato o cantato e giunge al culmine con la coreografia e i brani di “…ognuno trova il giusto posto…” tra gli applausi di una platea affollata ma non stracolma e la compagnia ai saluti di commiato, entusiasti e soddisfatti l’una e l’altra per aver messo in scena un progetto dal messaggio davvero ambizioso di grande ‘eco’ internazionale.

 

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