Home Food Aria minimal e informale per la Maison de Filip a Trento

Aria minimal e informale per la Maison de Filip a Trento

Un ristorante essenziale e contemporaneo nel centro della città

Un locale moderno e contemporaneo, dallo stile minimal e giovanile, con pochi tavoli ognuno con la sua peculiarità, dal legno chiaro a quello scuro, dal design con molteplici forme e sedute, pronti ad accogliere in modo unico e informale i propri ospiti, fin dal piccolo cassetto al tavolo da cui estrarre le proprie posate: è la Maison de Filip, nel centro di Trento.

24 tavoli e grandi affacci sulla strada, un bistrot che mostra alla città la sua fresca aria innovativa senza timore, per calamitare curiosi, giovani e appassionati, con una bella cucina a vista.

Filippo Sartori © fermataspettacolo.it

Filippo Sartori, patron e maitre di sala, ci accoglie in modo premuroso, raccontandoci il suo menù, che varia circa ogni due mesi, attento alle stagionalità con pochi ma curati piatti, diviso tra Terra, Acqua e Aria, rispettivamente carne, pesce e vegetariano. Noi proviamo il menù degustazione di pesce.

Un elegante Corvée Rosé Trento doc inizia il percorso accompagnando il primo entrée: salmone marinato nel caffè su crema di zucca e caviale, da gustare con un analcolico di frutti rossi, anguria e bitter, per un fresco incipit.

Entrée © fermataspettacolo.it

L’antipasto è una tavolozza colorata con tonno sashimi, gocce di salsa alla zucca e salsa al mango e wasabi, foglie di lattuga e fiori freschi: un piatto leggero, accompagnato da pane fatto in casa dalla bella forma sferica con olio della Tenuta Maso Bòtes.

Antipasto Tonno, Mango, Wasabi, Lattuga © fermataspettacolo.it

Si prosegue con un primo dagli ingredienti semplici ma di prima qualità: tonnarelli saltati nel burro con alici del Cantabrico e crumble di erbe aromatiche. Una genuinità che appaga vista e gusto.

Tonnarello, Burro ‘Beppino Occelli”, Alici, Erbe aromatiche © fermataspettacolo.it

Il viaggio culinario prosegue all’insegna dell’essenzialità con un filetto di orata scottata accompagnata da una chenelle di patate viola, gel di albicocca e zucca, pomodorini confit, taccole e germogli di pisello. Un piatto delicato, che ben si abbina con i sentori fruttati  e la morbidezza  di uno Chardonnay Arlevo, dell’Azienda Agricola Eredi di Cobelli Aldo di Sorni, Lavis (TN), che trasmette tutto il suo terroir a 400 metri sul livello del mare alle pendici del Monte Corona.

Orata, Vegetali, Albicocca © fermataspettacolo.it

Dulcis in fundo, la nostra degustazione termina con zabaione ai frutti di bosco a nascondere una mousse al cioccolato fondente su sfera di cioccolato, con crumble croccante, lamponi freschi e menta. Ottima chiusura per un percorso fresco e delicato, in una bella cornice di design ed equilibrio di forme e gusti.

Dolce © fermataspettacolo.it

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