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Fermati & Vinci! 20 biglietti per “Bar” o “Nunzio” al Teatro Florida

Nuovo contest Fermati & Vinci mette in palio 20 biglietti omaggio offerti dal Teatro Cantiere Florida, a scelta tra gli spettacoli della Compagnia Scimone/Sframeli “Bar” del 12 dicembre e “Nunzio” del 14 dicembre alle ore 21.00, presso il Teatro Florida, in Via Pisana 111/R a Firenze. Per partecipare vedi sotto.

BAR

di Spiro Scimone
con  Francesco Sframeli e Spiro Scimone
regia  Valerio Binasco

Bar spia i quattro giorni cruciali della vita di due uomini, il barista Nino e il disoccupato Petru, che hanno scelto un luogo pubblico per nascondersi al resto del mondo. Ciascuno, con motivazioni diverse, ignorando quasi tutto dell’altro, del mondo, e perfino di sé.

Ma in questo bar si vede e si vive soltanto il retro. Soltanto un muro, anzi, contro il quale i due uomini sembrano schiacciati insieme ai pochi oggetti presenti, il bidone della spazzatura e qualche cassa di bibite, una radio portatile. Fissati al loro destino di perdenti, in attesa della svolta che non arriva mai, che forse arriverà domani, di sicuro arriverà domani. Per l’uno è il sogno di preparare gli aperitivi in un locale dove si suona musica americana, un posto di classe e non questo bar di periferia. Per l’altro quello di un lavoro stabile, che rimedi a quel suo vivere d’espedienti. Ma il barista Nino deve intanto fare i conti con la convivenza di una madre oppressiva, che a ogni compleanno gli regala una sgargiante giacca da lavoro di un colore diverso. E il disoccupato Petru con un boss locale che lo taglieggia con pretese di doni, vuole anche l’orologio e gli ori di famiglia, e pretende tangenti sullo stipendio futuro.

In cima al muro si apre una finestra. Arrampicandosi su una scala è possibile osservare quel che accade di là, il mondo indecifrabile e ostile che sta all’esterno. Il mondo dei due è di qua, in questo retrobottega della vita. Di qua soltanto sembra conservarsi una possibilità di sopravvivere, nella soppressione dell’azione che invece ha uno sviluppo violento al di fuori. Più che la vicenda che arriva come un eco, conta del resto la situazione che si realizza sulla scena, il rapporto fra due umanità straniere l’una all’altra che si scoprono capaci di solidarietà.

NUNZIO

di  Spiro Scimone
con  Francesco Sframeli  e  Spiro Scimone
regia  Carlo Cecchi

Due solitudini che convivono, due uomini ai margini della vita. Si ritrovano chiusi nello spazio di una cucina, attorno al tavolo che domina al centro di quell’unico ambiente che è casa, rifugio, tana dove entrambi si nascondono: a sé, al mondo. Entrambi incapaci di decidere del proprio destino, l’uno sempre in giro, per misteriosi incarichi, forse un killer, costretto a ubbidire agli ordini di un invisibile mandante, l’altro ad affidarsi alle pasticche e al lumicino acceso davanti all’immagine del Sacro Cuore, nel rifiuto di ammettere la malattia che lo sta uccidendo.

“Nunzio, il testo di Spiro Scimone, mi ha prima di tutto interessato, perché è stato scritto, in siciliano, da un giovane attore che lo avrebbe recitato con un altro giovane attore con il quale da anni lavora. È un testo che nasce da dentro l’esperienza teatrale che due giovani attori da anni condividono.

Ciò era per me di grande interesse, perché forse si trattava di una cosa che aveva una sua reale necessità. Il lavoro che, con Valerio Binasco, mio assistente per questa regia, stiamo facendo con Spiro Scimone e Francesco Sframeli, mi ha confermato che si tratta di qualcosa di molto serio: il teatro è per loro fondamentale. C’è un conflitto dentro il teatro di Nunzio fra un contenuto veristico ottocentesco, aggiornato anche secondo clichés cinematografico-televisivi, e l’intermittente esperienza della sua impossibilità; ossia fra la pretesa del “come se” della convenzione realistico-naturalistica e la coscienza, se pur baluginante, della sua ormai sclerotizzata alienazione. Questo conflitto, che fa capolino qua e là nel testo, mi è sembrata la cosa più interessante e più produttiva da affrontare e approfondire. E poiché esso tocca i temi più problematici della recitazione, come per esempio il rapporto fra l’identificazione e il suo opposto, il lavoro con gli attori durante le prove, è la regia. Questo spettacolo viene rappresentato nell’ambito del Festival di Taormina che celebra quest’anno Eduardo De Filippo. Eduardo si occupò intensamente, negli ultimi anni della sua vita, della nuova drammaturgia italiana. E alla sua memoria che dedichiamo questo spettacolo, e alla suprema lezione che è il suo teatro”.

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Estrazione dei vincitori del Contest “Fermati & Vinci!”

I vincitori del Contest ai quali vanno 2 biglietti a testa sono: Yong Hyon Pahk, Irene Biancalani, Gianluigi Lorenzi, Ludovica Zarrilli, Flavia Militello, Pasquale Scalzi, Antonio Branchi, Luca Baldini, Sonia Pasqualetti, Adele Scuderi.

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