Dal 14 dicembre è iniziata ufficialmente la stagione natalizia al cinema con molti titoli in uscita, e molti film che vanno assolutamente visti tra Natale, Capodanno e l’Epifania.
Vi propongo una guida con l’elenco delle pellicole che ritengo meritevoli di attenzione, e magari anche discussione tra amici e parenti. Ricordo che in occasione del quarantesimo anniversario torna al cinema per un giorno soltanto, il 30 dicembre, “Vacanze di Natale”, la commedia cult firmata da Carlo Vanzina, uscito nel dicembre del 1983, in versione restaurata e rimasterizzata. È in occasione del Vacanze di Natale Day, pensato per radunare tutti i fan che ne conoscono le battute e le scene più divertenti e che ne ricordano e amano la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta.
“Wonka” il cinemusical

Basato sullo straordinario protagonista de La Fabbrica di Cioccolato, il romanzo per bambini più iconico dell’autore Roald Dahl nonché affermato amatissimo libro per bambini, “Wonka” racconta la meravigliosa storia di come il più grande inventore, mago e cioccolataio del mondo sia diventato l’amato Willy Wonka che conosciamo oggi. Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi denari e una tavoletta di cioccolata nel cilindro e il suo sogno è aprire una grande cioccolateria nella piazza in cui però esistono già tre mastri cioccolatai che non ammettono un nuovo concorrente, se ono invidiosi del ragazzo perché con i suoi cioccolatini riesce a far volare i clienti.
La pellicola “Wonka”, il prequel sulle origini del Candy Man del capolavoro di Roald Dahl, presenta un cast super guidato da Timothée Chalamet, con la premio Oscar Olivia Colman (la malefica signora Scrubitt), la candidata all’Oscar Sally Hawkins dolcissima mamma di Wonka, Hugh Grant divertente Umpa Lumpa, Rowan Atkinson corrotto prete e poi Calah Lane, Keegan-Michael Key, Joseph Paterson, Matt Lucas, Mathew Baynton, Jim Carter, Kobna Holdbrook-Smith. Con un confronto a distanza con Johnny Depp per la seconda versione del 2005, il protagonista e giovane Chalametcattura l’essenza di questo personaggio magico con sincerità e vero talento per il musical. Timothée Chalamet nei panni di Willy salta e balla come un pupazzetto da teatrino vittoriano, e canta canzoni scritte apposta per quello che è a tutti gli effetti un musical. Nelle sale italiane dal 14 dicembre, il film è per tutti, grandi e piccini, con tanta voglia di cioccolata e di sogni. Durata: 1h 56m. Leggi la recensione
“Napoleon” di Ridley scott
Un film per fare un ripasso della storia come a scuola ma attraverso la potenza delle immagini in movimento e rivedere la storia secondo la creatività del regista Ridley Scott, classe 1937. Un film con Joaquin Phoenix come protagonista, e Vanessa Kirby, Tahar Rahim, Rupert Everett, Mark Bonnar.
Il film narra le vicende di Napoleone Bonaparte, dalla sua rapida ascesa al potere fino alla sua caduta, passando per la storia d’amore con la moglie Giuseppina e le battaglie politiche e militari, gestite con tattiche e strategie visionarie e vincenti. Come il vero Napoleone, due volte nella polvere e due volte sull’altare, la storia messa in scena da Ridley Scott si divide in due strade, tra straordinarie scene di guerra e una storia d’amore da romanzo d’appendice, con qualche errore storico. “L’uomo che abbiamo visto conquistare il trono d’Europa, il genio della tattica, si trasforma in un piccolo uomo indifeso, completamente innamorato della donna che gli sta accanto sul divano e che ammette di non essere nulla senza di lei”, ha dichiarato lo stesso Ridley Scott che ha realizzato il film puntando molto sulle sue lettere all’amata che, aggiunge, “sono comicamente sgarbate e infantili, eccessivamente romantiche e anche piuttosto sporche. Era assolutamente incantato da lei. E dopo che si separarono per l’ultima volta, lei non le lesse mai. Quando morì, erano tutte in un cassetto del suo comodino”, spiega il regista.
Affascinanti sono le immagini delle battaglie (con grande ausilio del computer), la ricostruzione storica della Parigi della Rivoluzione, degli ambienti aristocratici e delle dimore dell’epoca. Durata 158 minuti.
“Killers of the flower moon” di Martin Scorsese
Film imperdibile, la cui lunga durata di 206minuti spiega il significato di fondo del regista, Martin Scorsese (classe 1942). Con protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone e Jesse Plemons, la pellicola è l’adattamento cinematografico del saggio “Gli assassini della terra rossa” scritto da David Grann, a sua volta tratto da fatti realmente accaduti. In breve, la storia è la cronaca degli omicidi avvenuti tra i membri di una tribù indiana in Oklahohma dopo che nel loro territorio è stato trovato del petrolio. Tra cospirazioni, omicidi e complotti, la situazione è rapidamente degenerata, obbligando il governo a prendere il controllo. Film consigliatissimo per conoscere un pezzo di storia americana.
“Comandante” – la storia di Salvatore Todaro durante la Seconda Guerra Mondiale
È la storia di Salvatore Todaro, comandante di sommergibili della Regia Marina che durante la Seconda Guerra Mondiale contravvenne agli ordini del suo comando per portare in salvo i 26 uomini che avevano provato ad affondarlo.
Edoardo De Angelis, regista e cosceneggiatore insieme allo scrittore Sandro Veronesi, fa di questo episodio di storia vera e di questa figura di militare sui generis una controtendenza rispetto alle figure dei comandanti tracciati in alti film dove la prevaricazione è di base, ma mettendo in risalto il valore del soccorso come fondante dell’identità italiana. Protagonista Pierfrancesco Favino, con Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh, Arturo Muselli. Un film di genere Drammatico, della durata 120 minuti.
“Un colpo di fortuna” – Woody Allen
Woody Allen, classe 1935, torna alla regia con un film ambientato in una Parigi autunnale per proporre una sintesi dei temi che più lo hanno interessato nel corso degli anni e che ancora gli offrono materia di riflessione, dove una coppia sembra vivere la relazione perfetta, ma un incontro cambia tutto. “Un colpo di fortuna” con Lou de Laâge, Valérie Lemercier, Melvil Poupaud, Niels Schneider, Sara Martins.
In breve: Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita. Hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come all’inizio della loro relazione. Di lui si mormora che abbia uno scheletro nell’armadio sul piano professionale. Lei invece inizia a provare un senso di colpa che si unisce alla passione che sente nascere per un compagno di liceo incontrato un giorno in modo casuale. Il film vorrebbe ricalcare il successo di “Match Point” (2005) ma non ci riesce. Durata 96 minuti.
“Diabolik – Chi sei?”
Il terzo e ultimo capitolo della trilogia dedicata al personaggio dei fumetti, creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani. Il film è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023, nella sezione “Grand Public”. Diabolik è interpretato da Giacomo Gianniotti, laddove Miriam Leone è Eva Kant e Valerio Mastandrea è l’ispettore Ginko.
La storia è questa: catturati da una spietata banda di criminali, Diabolik e Ginko si trovano faccia a faccia, reclusi in un’angusta cella, senza alcuna via di uscita e consapevoli di andare incontro a una morte inevitabile, e così Diabolik racconta all’ispettore il suo oscuro passato. Nel frattempo Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro uomini, sicché le strade delle due rivali s’incrociano e…
Parimenti ai due precedenti film, i registi Manetti Bros trasfigurano sullo schermo le pagine del fumetto creato dalle sorelle Giussani. Durata 2h 4m.
“Ferrari”
Presentato in concorso all’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 31 agosto 2023, la pellicola, adattamento cinematografico della biografia del 1991 Enzo Ferrari “The Man and the Machine” scritta da Brock Yates, narra la storia di Enzo Ferrari, interpretato da Adam Driver. Nel cast anche Penélope Cruz e Shailene Woodley, Gabriel Leone, Sarah Gadon, Jack O’Connell e Patrick Dempsey.
Dalle prime scene di Ferrari si comprende dove come si muoverà la pellicola: la famiglia, gli intrighi di una normalissima famiglia italiana seppur agiata; poi, in seconda battuta, i problemi e i successi dell’azienda. Il ‘57, infatti, è un anno cruciale nella vita di Ferrari Enzo, ma anche di Ferrari l’azienda. Enzo Ferrari ha appena perso l’amatissimo figlio, legittimo, Dino, e da un po’ di tempo cerca di separarsi definitivamente dalla moglie Laura per vivere pienamente la vita con l’amante, Lina, e il figlio Piero. Tutto questo è il leit-motiv del film, come era la famiglia a quell’epoca, il dilemma delle decisioni da prendere ogni giorno. Enzo Ferrari decide allora di contrastare le sue amarezze, scommettendo tutto su un’unica corsa lunga 1.600 km che attraversa l’Italia, da Brescia a Roma e ritorno: l’iconica Mille Miglia.
Guidate dai piloti Piero Taruffi, Wolfgang von Trips, Peter Collins e Alfonso de Portago, la scuderia Ferrai iscrive alla corsa quattro vetture Sport. Taruffi e von Trips giungono al traguardo di Brescia rispettivamente al primo e secondo posto, mentre a pochi chilometri dall’arrivo Alfonso de Portago e il suo navigatore sono vittime di un terribile incidente mortale a Guidizzolo, causando anche la morte di 9 spettatori (di cui 5 bambini). In seguito alla tragedia, il governo italiano vieta le future edizioni della Mille Miglia, mentre Enzo Ferrari viene incriminato e rinviato a giudizio: il processo a suo carico si concluderà con l’assoluzione nel 1961. Durata 130 minuti.
“One Life” con Anthony Hopkins
“One Life” (regia James Hawes) racconta la storia vera di Sir Nicholas “Nicky” Winton, un giovane broker londinese interpretato con maestria da Anthony Hopkins, che nei mesi precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale salvò da morte certa 669 bambini profughi. Nicky si reca a Praga nel dicembre del 1938 e trova migliaia di famiglie fuggite dalla Germania e dall’ Austria, in condizioni disperate, con poco o nessun riparo e cibo e sotto la costante minaccia dell’invasione nazista. Si rende subito conto che la sua è una corsa contro il tempo, ma capisce immediatamente cosa deve fare: salvare quanti più bambini possibile, prima che le frontiere si chiudano definitivamente. Cinquant’anni dopo nel 1988, Nicky vive ancora nel ricordo della triste sorte di quei bambini che non ha potuto portare in salvo in Inghilterra, incolpandosi di non essere stato in grado di aver fatto di più.
Ma il destino gli riserva un incontro inaspettato. Un programma televisivo della BBC: “That’s Life!”, racconta la sua incredibile vicenda, con una sorpresa che lo lascerà senza parole. Dopo ben cinque decenni, un evento inaspettato lo porterà finalmente a confrontarsi con il suo senso di colpa e a riappacificarsi con il passato e con sé stesso. Un film imperdibile!
Nel cast anche Helena Bonham Carter, Johnny Flynn. Scritto da Lucinda Coxon, Nick Drake. Durata 1h50 min.