Desta sconcerto la notizia della barbara demolizione da parte delle autorità delle Isole Maldive di alcune opere d’arte subacquee raccolte nell’installazione Coralarium di Jason Decaires Taylor. A darne notizia è lo stesso autore dal suo profilo Instagram con una serie di scatti durante la distruzione delle sue sculture.
Questo il testo divulgato nel post dell’artista:
“Venerdì scorso sono rimasto estremamente scioccato e affranto nel sapere che le mie sculture sono state distrutte dalle autorità maldiviane al Coralarium, nonostante le continue consultazioni e il dialogo.
Il Coralarium era stato concepito per collegare gli esseri umani all’ambiente e uno spazio educativo per far prosperare la vita marina. Nient’altro!
Le Maldive sono ancora belle, con una popolazione calorosa e amichevole, ma è stata una giornata triste per l’arte e una giornata triste per l’ambiente.”
Jason Decaires Taylor è un affermato artista e può essere considerato il padre di questa nuova forma d’arte sommersa. Il primo a portare l’arte negli abissi, e copiato per sua stessa ammissione da Danien Hirst che lo scorso anno confessò il plagio. Le sue opere evocative si trovano in varie parti del mondo marino, un vero e proprio Museo d’arte subacqueo dall’enorme fascino e da visitare in immersione.
Ancora non è chiara la motivazione della demolizione delle sculture del Coralarium alle Maldive e tante sono le domande e le attestazioni di sconcerto che affollano la bacheca dell’artista. Resta il rammarico e un perché al momento ancora inabissato.
Il Coralarium era un’opera che da poco aveva visto la luce, un’ode al mondo del mare terribilmente strozzata dal gesto incomprensibile dell’uomo.
Un grazie per la segnalazione all’amica e artista norvegese Pia Haugseth.
