Barcellona riserva bellezze d’arte, architettura, cibo e natura durante tutto l’anno. Per fare la conoscenza in un week-end di tre giorni, con la città prima donna della Catalunya, ecco 10 tappe turistiche assolutamente da vivere e vedere.
Un viaggio noto e vivamente suggestivo, che vi porterà sulle Ramblas, cuore pulsante della città, nel regno della musica del Palau de la Musica Catalana, toccando con occhi e cuore il genio visionario di Antoni Gaudì da Casa Batlló, la Pedrera, la Sagrada Famìlia fino alla vedrdeggiante magia del Park Güell.
All’appello non mancherà il tocco noir del Quartiere Gotico, il sole e la spiaggia della Barceloneta, i giochi d’acqua della Fontana Magica e le altezze fascinose del Tibidabo, con note culinarie per un’immersione sensoriale. Un primo assaggio per conoscere e apprezzare una delle perle del Mediterraneo.
Les Ramblas
La vita di Barcellona pulsa nelle Ramblas, le arterie principali della città: la più nota porta da Plaça Catalunya verso il mare, fino al Mirador de Colom, un monumento dedicato a Cristoforo Colombo.
Una piacevole passeggiata di un chilometro e trecento metri di viale pedonale, dove sarete avvolti dai profumi e colori di locali tipici, da bancarelle artigianali e fiorai, verrete carpiti dalle prodezze di artisti di strada impegnati in scultoree statue viventi e durante le festività (Festa della Mercè e non solo) vi potrà capitare di incontrare i Gegants nei tipici costumi catalani.
Per un tour incantevole delle Ramblas, leggi l’approfondimento.
Per raggiungere la Rambla potete scendere alla fermata della metropolitana Catalunya (vicino a Plaça Catalunya), Liceu (nel centro della Rambla) oppure Drassanes (in direzione porto).
Quartiere gotico
Il Barri Gòtic, quartiere gotico di Barcellona, conserva il cuore antico della città medievale. Che sia di giorno o di notte, è sempre affascinante perdersi e farsi guidare dalla sua trama di stradine anguste e lastricate che sfociano in chiese centenarie, musei e piazzette, fino all’adiacente Ciutat Vella, il centro storico di Barcellona, dove spicca l’imponente Cattedrale gotica. Lasciatevi suggestionare dai suoni e dai canti degli artisti di strada. Il quartiere gotico è raggiungibile dalla fermata metropolitana Catalunya, Liceu oppure Jaume I.
Palau de la Música Catalana
Capolavoro dell’architetto Domènech i Montaner costruito tra il 1905 e il 1908, periodo di massima fioritura del modernismo catalano. Il Palazzo della Musica Catalana fa parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ed è l’auditorium più importante di Barcellona, con una sala da concerti di una bellezza abbagliante che può accogliere 2000 persone. Assistervi ad un concerto è un’esperienza unica, consigliamo i posti in galleria dai quali è possibile godere di una splendida visuale della sala nella sua interezza e sfiorare il meraviglioso lucernario rettangolare in vetro policromo, da cui scende al centro, come una goccia in procinto di cadere, una sgargiante campana capovolta. Quotidianamente vengono organizzate visite guidate.
Dopo un bel concerto, per concludere da artisti la serata, vi consigliamo di cenare a Els Quatre Gats (Carrer Montsió, 3). Racchiuso in un piccolo vicolo del Barri Gòtic, il bar – ristorante “Els Quatre Gats” si trova al piano terra di Casa Martì. L’edificio, dalla facciata medievale, invita in un interno accogliente, principale luogo di incontro degli intellettuali bohemien e modernisti della Barcellona di fine XIX secolo. Anche il giovane Picasso era un frequentatore assiduo di questo locale, e al piano terra è possibile ammirare il suo poster, simbolo indiscusso della fortuna artistica di Els Quatre Gats, che è stato set di vari rinomati film, come Vicky, Cristina Barcelona di Woody Allen.
La fermata della metropolitana più vicina al Palau de la Música Catalana è Urquinaona.
Casa Batlló
All’interno del cosiddetto Quadrato d’Oro, che indica la più alta concentrazione di edifici modernisti nati nel centro di Barcellona tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, spicca la facciata fantastica di Casa Batlló, frutto dell’estro di Antoni Gaudì. Icona dell’arte, nota in tutto il mondo, Casa Batlló appartiene al patrimonio dell’umanità ed è un gioiello architettonico, sia fuori che al suo interno, con le sue forme ispirate alla natura e il tetto, dominato da una croce, che ricorda la pelle squamosa di un drago. Seppur cara, la visita vale il prezzo del biglietto, consigliamo di provare la nuova audio guida con un touch screen che permette di dar vita virtualmente alle visioni di Gaudì.
Casa Batlló si raggiunge dalla fermata metropolitana Passaig de Gràcia.
La Pedrera (Casa Milà)
Non distante da Casa Batlló troviamo Casa Milà, comunemente chiamata la Pedrera, riconoscibile per la sua ampia facciata angolare ondulata che ricorda delle onde pietrificate. Al suo interno oggi è ospitato un importante centro culturale, ed è possibile visitare le sue mansarde, dove risiede l’Espai Gaudì, un museo che narra le ricerche e i segreti dell’architetto.
Il vero fiore all’occhiello della visita all’edificio, anch’esso patrimonio dell’umanità, è il suo tetto, dove una selva di camini scultorei dalle forme di guerrieri fa da guardia alla Pedrera. Vengono organizzate anche visite serali, dove i camini sono illuminati da luci colorate, che ne esaltano le forme e scaturiscono la fantasia dei visitatori.
La Pedrera è facilmente raggiungibile dalla fermata metropolitana Diagonal.
Sagrada Famìlia
Simbolo eccelso di Barcellona, la basilica de la Sagrada Família spicca sopra i tetti e l’immaginario collettivo che identificano in lei la città catalana. Opera mastodontica e ambiziosa come una cattedrale, ancora cantiere aperto (si prevede la conclusione nel 2025), alla sua costruzione Gaudì vi dedicò gli ultimi 40 anni della sua vita. Chi viene a Barcellona non può esimersi di far visita a questo tempio per notare l’avanzamento lento dei lavori e la magnificenza di un’opera tanto visionaria quanto spirituale.
Leggi l’approfondimento sulla Sagrada Famìlia, tra simboli e misteri.
La fermata metropolitana più vicina per raggiungerla è chiamata appunto Sagrada Famìlia.
Park Güell
Anch’esso patrimonio dell’umanità, il Park Güell è un’oasi di pace dove albergano i migliori esempi della fantasia di Gaudì, e dal quale si può ammirare uno dei panorami più incantevoli è più fotografati di Barcellona. Un tempo l’ingresso era gratuito, ma da poco è stato introdotto un biglietto per entrare nell’area più rinomata del parco che dalla scalinata con il geco di ceramica porta al colonnato della sala ipostila, che sostiene la famigerata piazza-terrazza, dove è d’obbligo una sosta nella seduta ondulata rivestita della sgargiante “coperta” in mosaici di vetro e ceramica. Leggi un approfondimento sulla simbologia esoterica di Park Güell.
Il parco si raggiunge con un cammino a piedi, le fermate metropolitane più vicine sono Lesseps o Vallcarca, ma non vi risparmieranno una breve ma intensa sgambettata. Nel periodo invernale è consigliata una sosta rigenerativa a base di churros e cioccolata calda in uno dei locali che si trovano lungo il percorso verso il parco.
La Barceloneta
Se dopo tanta cultura sorge in voi il bisogno di mare, sole e qualche locale dove mangiare una classica paella, allora è giunto il momento di spostarsi oltre il porto per raggiungere le ampie spiaggie de la Barceloneta. Il vecchio quartiere dei pescatori di Barcellona è un dedalo di stradine che ruota attorno al mercato e all’enorme piazza centrale. La lingua di sabbia è affollata dai turisti nell’estate, ma può essere rigenerante in qualunque momento dell’anno. Percorrendola non mancheranno incontri con opere d’arte come L’Estel Ferit (La stella ferita) di Rebecca Horn e il Pesce di Frank Gehry, che si erge ai piedi delle torri del Port Olimpic.
La spiaggia si raggiunge facilmente dalla fermata che porta il suo nome: Barceloneta.
Fontana Magica di Montjuïc
Dopo lunghe camminate per raggiungere i luoghi d’arte della città, quando cala il tramonto e i piedi chiedono pietà, il posto giusto per assistere ad un evento suggestivo, gratuito e soprattutto a sedere, è la Fontana Magica di Montjuïc. Sedendosi nella scalinata che dà le spalle al Museu Nacional d’Art de Catalunya non resta che aspettare l’inizio dei giochi d’acqua, luce e colore ideati da Carles Bulgas per la fontana situata ai piedi del Montjuïc. Un lungo spettacolo a ritmo musicale e dai colori spagnoleggianti, (non paragonabile ai giochi d’acqua delle fontane del Bellagio a Las Vegas), ma che offre una pausa ricreativa e suggestiva.
La fermata migliore per arrivare alla fontana è quella di Espanya.
Tibidabo
Chi vuole ammirare Barcellona dall’alto deve raggiungere ad ogni costo la collina del Tibidabo. Un luogo evocato in alcuni romanzi di Zafon, dove risiede il parco divertimenti omonimo più antico della Spagna, secondo in Europa solo al Prater di Vienna, per antichità.
Sul colle oltre al luna park, sorge una chiesa dedicata a San Giovanni Bosco, con un ascensore è possibile salire in cima, sotto la statua di Cristo, per abbracciare viste sorprendenti e un panorama mozzafiato.
Il Tibidabo è raggiungibile dall’Avinguda del Tibidabo, prima con la Tramvia Blau e in seguito con la funicolare (funicular del Tibidabo).
Maggiori informazioni: www.barcelonaturisme.com