
[rating=4] Il penultimo appuntamento annuale con la XIII edizione dell’Utopia del Buongusto ha visto di scena il 10 settembre a Santa Maria a Monte il bravissimo Andrea Kaemmerle accompagnato dalla Raskornica Orchestra nello spettacolo BalcAMERIKAos, ultima produzione dell’attore-direttore della più godereccia rassegna teatrale estiva, che anche quest’anno ha divertito il pubblico toscano da giugno fino a settembre con una cinquantina di serate sparse in location insolite per tutta la Regione tra le province di Livorno, Pisa, Firenze ed Arezzo.
Lo spettacolo segue la scia di Balcanikaos, portandosi dietro ingredienti e atmosfere della fortunatissima performance dalle oltre 500 repliche, anche se le storie narrate sono totalmente nuove. Il personaggio che fa da trait d’union tra i due spettacoli porta il nome di Svejk alias Andrea Kaemmerle, una folle “maschera” con il viso bianco e il naso rosso che accompagna gli spettatori in un viaggio tra reale e surreale verso l’America. Difatti le citazioni, gli episodi e i luoghi del racconto sono veri, ma resi onirici dalla rappresentazione di Svejk e dalla musica della Raskonica Orchestra.
La storia ci riporta indietro quasi di un secolo, nel 1912, lungo la tratta Trieste-New York, a bordo del transatlantico Kaiser Franz, nave di 152 metri e 12.567 tonnellate che collegava Trieste ed il Mediterraneo con New York. Imbarcati sulla nave vi sono cinque mezzi criminali zingari dei Balcani, ognuno di loro in fuga da un piccolo reato. I quattro musicisti ed un fasullo suonatore di tromba (Svejk) che nella loro patria suonavano gioiose musiche gitane ai matrimoni di paese, si ritroveranno nel Nuovo mondo, dopo una caterva di disavventure, a suonare vecchi blues ai funerali. Questo porterà i cinque manigoldi squattrinati al desiderio di rivedere la propria famiglia e la propria terra, anche se vinti dalla vergogna di ritornare senza aver trovato la fortuna aspettata.
Un viaggio comico e incantato, all’interno di atmosfere e musiche che si combinano e si saldano durante il cammino in un’unica musica che profuma di riso e polvere da sparo.
Andrea Kaemmerle si lascia trascinare in balli, equilibrismi, pantomime da clown e spassose improvvisazioni con il pubblico. Grazie al suo modo graffiante e genuino di giocare all’attore riesce a coinvolgere gli spettatori del Teatro Comunale di Santa Maria a Monte, che partecipano attivamente senza perdere una parola del racconto.
Lo spettacolo è accompagnato dal vivo dalla notevole Raskonica Orchestra, formata dal violino e dall’armonica di Roberto Cecchetti, dal sax e dal clarinetto di Marco Vanni, dal contrabbasso e dalla voce di Filippo Pedol e dalla fisarmonica e dal pianoforte di Emiliano Benassai.
Uno spettacolo brillante e divertente che porta con sé la deliziosa prova d’attore di Andrea Kaemmerle; dietro la maschera pungente e comica di Svejk fa riecheggiare l’urlo di tutti quegli immigrati che scontratisi con la dura realtà, una volta infranto il velo del sogno, vogliono irrimediabilmente tornare a casa.
Il pubblico in sala soddisfatto e divertito ha ritmando con le mani il tempo di varie melodie. Doveroso il bis richiesto, come i cantuccini e vinsanto finali, tradizione dell’Utopia del buongusto a cui diamo appuntamento alla prossima edizione.