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“Ah…amore” ed è “Se la panchina parlasse” per la regia di Pierfrancesco Pingitore

Dal al 30 Giugno al 4 Luglio a Roma nella rassegna E-state insieme a Villa Massimo

“Mai tu parlerai…, mai tu parlerai…” canta Manuela Villa in un caftano verde a chiaro-scuri nero, emulo di una panchina parlante nei costumi della grande Graziella Pera e siamo nello spettacolo.

“Ah…amore” è il leit-motiv della pièce teatrale e una dopo l’altra, le coppie uomo-donna, uomo-uomo, donna- donna, si alternano con questo intro, sulla panchina che campeggia in scena su fondali raffiguranti un piacevole parco. Le donne chiedono, gli uomini rispondono e la panchina ascolta, ma…se parlasse… sai quante ne racconterebbe. Questa la morale che guida il testo di una divertente commedia teatrale.

Chi innamorato di una sola guarda le altre e fa confusione su certi dettagli, chi è attento alle polinesiane o alle creole, chi incontra lei, attenta alle diete alla quinoa o alle nuove tendenze del Titicaca per le innovazioni nutrizioniste, chi stanco, come la sua compagna, di una tornata footing si accascia sulla panchina e rinfaccia alla suocera i suoi chili di troppo e qui la comicità richiede la grande perizia di Martufello. Due uomini sulla panchina: si parla di viagra e migliori prestazioni a letto e di una nuova pillola di tendenza, un’aspirina dissimulata in una scatola ed attentamente nascosta.

E chi aspetta l’ambasciatrice e si trastulla in ammiccamenti con quella di turno con una paglia e borsetta di medesimo materiale fucsia, comunque bravissima, anche in comicità, sempre lei Manuela Villa. Moglie dell’uno piuttosto che dell’altro, amante dell’uno, piuttosto che dell’altro, eccoli i due contendenti provare una relazione alternativa e sia, tutto tocca alla panchina. Quando  si giunge a meta spettacolo Federico Perrotta, abilmente chiede a lei sopravvenuta se ha del fuoco ma facilmente se potesse risponderebbe la panchina che lo ha sicuro per suscitare tutti questi ‘friccichii’ un con una ‘nticchia di tradimento che fa mood per la buona riuscita della commedia.

Lo spettacolo pronto fin dal 2020 con una anteprima al Teatro Marconi va in scena nella rassegna “E-state insieme a Villa Massimo” a fine giugno 2021 e introduce la contestualizzazione del periodo. Ed ecco la difficoltà di un bacio con il distanziamento e le mascherine, l’identità di genere della legge ZAN e il razzismo di grande attualità nel recente europeo calcistico del 2021.  E qui con riferimento a Mami di “Via col vento” si canta ed ecco con “Moon river” di nuova la voce infinta di Manuela Villa.

Se la cifra della compagnia è la romanità: chi dei protagonisti vince il premio del maggior cumulo di immondizia sotto casa, se non la medesima Raggi, impersonata grandemente da Morgana Giovannetti. Davvero lei. Brava. Il premio è…. una scopa tutta d’oro. E se la regia è del Maestro Pierfrancesco Pingitore, la sua duttilità fa sì che sul tema si possa con leggerezza chiedere aiuto alle forme più complete di spettacolo, quale il giallo di sicuro successo e allora tutti in scena per un adattamento. Omicidio sulla Panchina Express con tanto di Commissario Poirot e qui nelle sue veci c’è Alessandro Tirocchi, e Signora Jessica Fletcher ancora la Giovannetti. Bravi e divertenti davvero.

La chiusura è un musical sul tema delle musiche di inizio “Mai tu parlerai…, mai tu parlerai…” e la coreografia conferma la bravura di Valentina Olla e qui pronti tutti in scena, mentre Martufello apprezza che dopo un anno e mezzo di fermo gli attori ricordino ancora come si fa il teatro e il pubblico come si rida, per un applauso meritato per il gradevole spettacolo.

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