
[rating=5] In un Teatro Comunale gremito di gente si spengono le luci in sala, cala il silenzio tra gli spettatori e la scena si apre su due pianoforti gran coda contrapposti, l’uno di fianco all’altro. Sul palcoscenico, un solo pianista: Ryuichi Sakamoto.
Il compositore e strumentista giapponese, maestro indiscusso della sperimentazione artistica, premio Oscar per le musiche dell’Ultimo Imperatore e Nastro d’ Argento per la colonna sonora di Women without men, raggiunge a Firenze la seconda tappa italiana del nuovo tour “Playing the piano” (legato all’uscita dell’omonimo album), che si concluderà il 5 novembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi.
Il concerto si apre con un tappeto sonoro ambientale fatto di rumori e suoni secolari, come lo scorrere dell’acqua, il soffio del vento e il canto del grillo, per passare attraverso proiezioni e musiche minimaliste dell’artista giapponese, che proiettano lo spettatore verso la vera essenza del mondo: la natura e la sua salvaguardia.
I due piani gran coda sui quali Sakamoto prosegue il concerto, sono modificati con tecnologie digitali, e permettono all’artista di esibirsi in un “duetto virtuale” con se stesso, le mani del pianista si muovono sui tasti del primo pianoforte, mentre quelli del secondo continuano autonomamente a suonare in sintonia con i primi.
I pezzi suonati durante il concerto da Sakamoto sono estratti dalle sue celebri e premiate colonne sonore come “Merry Christmas mr. Lawrence”, “L’ultimo imperatore”, “Il tè del deserto”, da composizioni solistiche tra cui Glacier, Hibari, Compostion0919 e da brani tratti dal nuovo disco doppio “Playing the piano” e “Out of Noise” unite a brani classici di Johann Sebastian Bach, Erik Satie, Federico Mompou.
Sullo sfondo del palcoscenico si susseguono proiezioni naturali e hi-tech, mixate con testi che inneggiano ai diritti umani (tra i quali uno scritto dal Dalai Lama), alla difesa delle foreste e dell’ambiente.
Il concerto è già stato definito come “il più innovativo dell’anno”, non solo grazie alle sperimentazioni sonore, ma anche perché per la prima volta in assoluto ogni concerto verrà registrato e reso disponibile sul web il giorno successivo attraverso i-Tunes, seguendo quello spirito “fluid, invisible, inaudible” che ha pervaso tutta la carriera dell’artista nipponico.
«La visione globale nei confronti delle differenti culture è parte della mia natura – ha scritto Sakamoto – Voglio rompere le barriere tra generi, categorie o culture. Invece di innalzare muri cerco di combinare elementi diversi. È la cosa che più mi piace fare.»
Con lo stessa forma di una cerimonia, con gesti morbidi e antichi, Sakamoto si muove sui tasti del pianoforte, la sua arte della musica incanta e sublima lo spettatore, che attonito, resta in silenzio di fronte alle sue composizioni, come un bambino dinanzi alla prima neve che cade.
Proprio come la neve, ascoltando Sakamoto si ha l’impressione di trovarsi alla presenza di un fenomeno naturale, imprevedibile e allo stesso tempo rassicurante, che tende verso una perfezione sonora, come quella delle fronde di un albero mosse dal vento.
Da segnalare che i concerti sono a impatto zero sull’ambiente: le emissioni di anidride carbonica vengono compensate con l’ampliamento di nuove foreste per iniziativa di moreTrees (www.mretrees.org), associazione ambientalista fondata nel 2007 dallo stesso Ryuichi Sakamoto.
La tournée italiana di Sakamoto proseguirà nelle seguenti città italiane:
25 Ottobre – Catanzaro, Politeama
26 Ottobre – Palermo, Teatro Politeama Garibaldi
28 Ottobre – Roma, Parco della Musica
30 Ottobre – Civitanova Marche (Mc), Teatro Rossini
31 Ottobre – Treviso, Teatro Comunale
2 Novembre – Torino, Teatro Regio
4 Novembre – Ferrara, Teatro Comunale
5 Novembre – Milano, Teatro degli Arcimboldi