
E mentre anche quest’estate romana scivola lentamente via, torna il Fringe Festival, l’appuntamento quotidiano con il teatro off nostrano. Dal 26 agosto al 10 settembre, nella splendida cornice di Villa Ada, si alterneranno sui tre palchi allestiti tutte le migliori giovani compagnie teatrali italiane per contendersi la vittoria. E accanto a queste trenta produzioni italiane, ce ne saranno anche alcune straniere da tenere d’occhio.
Due intense settimane d’arte, ogni giorno a partire dalle 19.30,si potrà scegliere tra nove diversi spettacoli di Performance, Teatro canzone, Comedy, Dramma, teatro Civile, Danza, Nonsense e tante proposte originali. Il tutto accompagnato da un mercatino dell’artigianato e una selezione di stand enogastronomici, a km 0, con prodotti per tutti i palati.
Andando a dare un’occhiata al programma 2016, tante le proposte interessanti che meritano di essere seguite.
Si inizia con “Viviamoci” di e con Giorgia Mazzucato,definito dal Premio Nobel Dario Fo una pièce “dalla recitazione con tempi puliti e chiari tipici di una professionista, con un testo paradossale e metafisico, una scrittura puntuale ed efficace”. Si passa ad un omaggio in chiave rock al bardo con “Shakespeare Kills Radio Stars” della Compagnia Matutateatro con il titolo che è un chiaro omaggio brano Video Killed the Radio Star del gruppo new wave britannico The Buggles.
Sempre seguendo questa chiave irriverente di rilettura dei classici si passa ad “Antigone Fotti La Legge. Spettacolo Teatrale in Salsa Punk” di Ultras Teatro. Perchè in fondo Antigone fotte la legge per forza di cose, per causa di forza maggiore, per forza di inerzia, per abitudine, per un sacco di buoni motivi, non fosse altro che per non farsi fottere. Da chi? Da chiunque.
Non manca il teatro civile con spettacoli come “Diario Elettorale” di Terre Vivaci che narra di un incontro al seggio tra due giovani scrutatori al servizio della democrazia e “Palmina” della Compagnia teatro Prisma, un intenso monolgo sulla vicenda di Palmina Martinelli, la quattordicenne di Fasano arsa viva nel 1981 per aver detto di no al giro di prostituzione gestito da persone a lei vicine.
E nemmeno il teatro comico con spettacoli come “Infolle” o tra il sornione e il melanconico come “Peter Pan” dei Cavalieri Mascherati. O ancora surreali come “La Citta’ Di Nessuno” della compagnia ,Viva La Muerte! Teatro, in cui ci si interroga sul tema della salvezza. Un viaggio dantesco che parte dall’inferno per rimanervi dentro perchè non vi è altra realtà possibile.Una proposta variegata che cerca davvero di accontentare anche i più esigenti.
E a quanti si domandano come mai la scelta sia caduta proprio su Villa Ada,come luogo di questo festival, la Direzione artistica del Fringe risponde senza esitazioni.
“Villa Ada Roma Incontra il Mondo” ha dichiarato la Direzione Artistica “è la meta naturale di un viaggio artistico iniziato ormai 5 anni orsono. La sua connotazione artistica, i suoi spazi non convenzionali e la sua immagine popolare all’interno dell’Estate Romana, con un’attenzione particolare al paesaggio e al patrimonio artistico quanto alle molteplici evoluzioni delle arti performative, ne fanno un palcoscenico ideale per il Fringe”.
Non resta quindi che andare in questa “isola del teatro” e immergersi nella sua atmosfera.