
È tutta un’ altra città quella immaginata dal Teatro Eliseo di Roma per la nuova stagione 2019/2020 presentata in un affollatissimo incontro serale, con i protagonisti e il pubblico in sala, condotto con entusiasmo da Luca Barbareschi che dal 2015 ha restituito alla città le due storiche sale dell’Eliseo e del Piccolo Eliseo.
Il nuovo cartellone si affaccia su un magnifico Novecento con capolavori intramontabili di Miller, Bergman, Böll, Hare, Prévert. Undici i titoli per una stagione che abbraccia anche i grandi classici da Shakespeare a Molière, passando dal padre della drammaturgia moderna Ibsen e dal drammaturgo tedesco Goethe.
Anche quest’ anno il cartellone si inaugura con interessanti e variegate proposte del Prologo di stagione, quindici appuntamenti al Piccolo (dal 19 settembre al 9 novembre) con tanti titoli diversi, tra cui N.E.R.D.S – Sintomi, scritto e diretto da Bruno Fornasari con Tommaso Amadio; La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt, curato e interpretato da Daniele Pecci; Non plus ultras, progetto d’indagine teatrale firmato da Adriano Pantaleo e Gianni Spezzano, con un documentario di Carmine Luino: Stranieri di Antonio Tarantino, con Francesco Biscione, Paola Sambo e Gianluca Merolli che ne cura anche la regia; Mistero Buffo di Dario Fo – edizione per i 50 anni – con Matthias Martelli; Al di là del muro con gli attori dell’Accademia Internazionale di Teatro; Fatti veri, Amarcord letterario di Ivano Marescotti.
Apre la stagione al Teatro Eliseo il 5 novembre uno dei lavori più noti di Ingmar Bergman, Scene da un matrimonio, trasportato nella Roma degli anni Sessanta dal regista Andrei Konchalovsky. Protagonista una coppia apparentemente felice interpretata da Julia Vysotskaya e Federico Vanni.
Dal 19 novembre La tempesta di Shakespeare, nell’ adattamento e regia di Luca De Fusco, vedrà protagonisti nuovamente insieme in scena dopo il successo di Salomè di Oscar Wilde Eros Pagni, nei panni di Prospero, ed una bravissima Gaia Aprea.
Dal 3 aprile Elena Radonicich e Peppino Mazzotta sono gli anti-eroi, nella Germania lacerata dal conflitto, dell’avvincente romanzo di Heinrich Böll L’onore perduto di Katharina Blum, nell’adattamento di Letizia Russo per la regia di Franco Però.
Il periodo natalizio ospita dal 17 dicembre la nuova produzione, uno dei più bei testi di David Hare, Il cielo sopra il letto – Skylight che Luca Barbareschi porta in scena insieme a Lucrezia Lante della Rovere. Da lui tradotto, adattato e diretto, lo spettacolo racconta la lancinante disputa sia amorosa che civile tra un uomo e la sua ex amante.
Una commedia sapiente e di sorprendente maturità diretta da Arturo Cirillo, La scuola delle mogli di Molière è interpretata dal 7 gennaio dallo stesso Cirillo insieme a Valentina Picello, Rosario Giglio, Marta Pizzigallo, Giacomo Vigentini. La gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare.
I tormenti di Lear, di Gloucester, i turbamenti di Edgar, i desideri di Edmund, i tremori e i terrori delle tre figlie del Re, in uno dei capolavori del Bardo: Re Lear. Acclamatissimo ritorno di Glauco Mauri e Roberto Sturno, diretti da Andrea Baracco dal 21 gennaio.
Il tema immenso dell’Olocausto ambientato in una Brooklyn isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità, è quello affrontato da Arthur Miller in Vetri Rotti. Undici scene senza soluzione di continuità per Elena Sofia Ricci, Maurizio Donadoni e David Coco diretti da Armando Pugliese, dal 4 febbraio.
Un gradito ritorno dal 18 febbraio quello di Gabriele Lavia con I ragazzi che si amano di Jaques Prévert. Un viaggio alla scoperta della poesia di un autore complesso che ha usato parole di tutti i giorni per esprimere concetti profondi.
Alessandro Serra dirige dal 3 marzo uno straordinario Umberto Orsini nel testo di Ibsen Il costruttore Solness, in cui Solness è un costruttore ed il grande drammaturgo norvegese è un architetto in grado di edificare una casa dall’aspetto perfettamente borghese e ordinario, nelle cui intercapedini si celano demoni e principesse dimenticate.
Altro capolavoro di Arthur Miller per l’interpretazione di Alessandro Haber e Alvia Reale, diretti da Leo Muscato dal 24 marzo, Morte di un commesso viaggiatore nella traduzione e adattamento di Masolino D’Amico, un testo ancora appassionante e attuale.
Grande gioco di equilibri e contrasti tra istinto e ragione, tra sensualità e moralità, tra destino e volontà, ne Le affinità elettive uno spettacolo corale interpretato da Elena Arvigo, Silvia D’Amico, Denis Fasolo, Gabriele Portoghese, Oskar Winiarski. Il quarto romanzo di Goethe, adattato per il teatro da Maria Teresa Berardelli, sarà in scena dal 14 aprile con la regia di Andrea Baracco.
Una proposta quasi esclusivamente di opere di drammaturgia italiana quella del Piccolo Eliseo.
Il 14 novembre inaugura la sala più piccola del teatro Accabadora, testo tratto da uno dei romanzi più belli e più letti di Michela Murgia. La drammaturgia è di Carlotta Corradi, la regia di Veronica Cruciani, ad interpretarlo, Anna Della Rosa.
Tragedia comica per donna destinata alle lacrime è Non farmi perdere tempo, scritta e diretta da Massimo Andrei con protagonista Lunetta Savino, nei panni della giovane Tina, invecchiata per una rara patologia. In programma dal 28 novembre.
Dialoghi frizzanti e gran ritmo per il testo vincitore del Premio Eti 2009, L’operazione, scritto e diretto da Rosario Lisma. Uno spettacolo di successo che, dal 12 dicembre, ironicamente smaschera ipocrisie, illusioni e crudeltà del mestiere precario dell’attore.
Un ritorno, dopo il trionfo di questa stagione, quello di Zero, un giallo teatrale dove ci si diverte e si riflette sulla cattiveria umana, un intrigo disperato e sarcastico scritto e interpretato da Massimiliano Bruno, per la regia di Furio Andreotti. Dal 9 gennaio.
Renato Carpentieri e Stefano Jotti daranno vita ai due personaggi disegnati dall’ungherese Sándor Márai nel romanzo Le braci. Due caratteri opposti legati da antica amicizia: onore, orgoglio e disciplina per il soldato Henrik, melancolico temperamento da poeta per il fuggitivo Konrad. In scena dal 23 gennaio nell’adattamento di Fulvio Calise e con la regia di Laura Angiulli che ne cura anche la drammaturgia.
Dal 13 febbraio Francesco Frangipane dirige Anna Bonaiuto, Antonio Folletto, Vanessa Scalera, Barbara Ronchi e Vincenzo De Michele in Giusto la fine del mondo, una storia scritta prima che l’autore sapesse di essere sieropositivo e che si intreccia drammaticamente con la sua vicenda personale.
Un monologo tennistico-teatrale che utilizza Roger Federer come pretesto per confrontare il sublime con il normale. Dal 5 marzo Emilio Solfrizzi è Roger, in una commedia scritta e diretta da Umberto Marino.
In Paolo Borsellino Essendo Stato Ruggero Cappuccio si sofferma sull’ultimo secondo di vita del magistrato, il 19 luglio 1992, e dilata questo singolare residuo di tempo per denunciare la solitudine in cui lui e Giovanni Falcone sono stati lasciati. In scena dal 31 marzo.
Forte del grande successo in Europa e in America, dal 16 aprile va in scena Ogni bellissima cosa del drammaturgo britannico Duncan MacMillan, testo che colpisce per la sua immediatezza e, pur nella drammaticità del tema, per il divertimento che regala.
Una nuova stagione per Eliseo Off, sezione innovativa ma ormai consolidata, un centro di produzione permanente dedicato alla nuova drammaturgia e ai nuovi linguaggi. La nuova stagione, ancora in lavorazione, propone da settembre due novità assolute.
Oleanna che David Mamet scrisse nel 1992 durante il caso di Anita Hill che accusò il giudice Clarence Thomas di molestie. Tradotto da Masolino D’Amico lo spettacolo è interpretato da Elisa Menchicchi e Francesco Bolo Rossini per la regia di Emiliano Bronzino.
A seguire Judith di Jorge Palant, tradotto e diretto da Anna Ceravolo, interpretato da Silvana Bosi, Cristina Maccà. Vent’anni dopo i fatti che hanno stravolto le loro vite, vittima e carnefice si incontrano, come fa il gatto con il topo si stuzzicano, si provocano, si spingono e si sporgono sull’orlo di orridi baratri psicologici.
Ancora una volta Eliseo Cultura propone un fitto calendario di lezioni, presentazioni, approfondimenti, confronti e proiezioni a cura di Alessandro Vaccari e articolati in cicli di incontri con cadenze mensili per tutta la stagione che spazieranno tra scienza, letteratura, poesia e arte, con il costante proposito di interpretare la complessa attualità sociale e culturale del nostro Paese. Tra gli appuntamenti programmati al Piccolo Eliseo, oltre ai format di successo Il Commissario Magrelli, La scienza e noi, nuove lezioni di Giuseppe Di Giacomo su letteratura e storia, cinema e arte, musica e attualità e di Luca Serianni sulla Lingua Italiana. In arrivo quattro novità: Letteratura e comicità a cura di Pierluigi Battista, da Flaiano a Renzo Arbore, passando per il ragionier Fantozzi; Il teatro civile sorta di lectio magistralis che si concentreranno sui maggiori temi del dibattito culturale e sociale del nostro Paese; Sviluppo sostenibile: sfide globali e opportunità, un’occasione per affrontare temi universali come educazione, salute, acqua, cultura, fame, cambiamento climatico, migrazioni, uguaglianza di genere; Futuro e passato prossimo, un ciclo a cura di Mario Sechi che ci conduce tra passato, presente e futuro nel cuore della politica mondiale. E ancora presentazioni di libri e dibattiti sull’attualità per far vivere il teatro come luogo di approfondimento e riflessione, uno spazio dove la società e le sue dinamiche trovano espressione per un confronto anche aspro, ma mai scontato.
Classica, jazz, pop e musica contemporanea. Eliseo Musica vanta una stagione concertistica caratterizzata dalla collaborazione con alcune delle istituzioni musicali italiane più importanti, con particolare sensibilità verso i giovani. Novità di quest’anno Musica a teatro, un programma di concerti presentati al Piccolo Eliseo dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti. Quattro matinée e un concerto serale diversi sia nell’organico che nei programmi, incluso il debutto di uno spettacolo che unisce musica, letteratura e teatro, affidati a maestri dal prestigio internazionale. In sala grande tornano le Domeniche d’incanto, i concerti della domenica mattina con Europa InCanto Orchestra diretta dal Maestro Germano Neri.
Per Eliseo ragazzi, la stagione per i più giovani, proponiamo due storie appassionanti dedicate a due eroi di epoche distanti: ERaULISSE l’ultimo viaggio di e con Flavio Albanese e Bruno Frabetti, per la regia di Valeria Frabetti, un’avventura ispirata al mito di Ulisse dove ‘filosofia e bambini’ si incontrano a teatro; Per questo mi chiamo Giovanni, la storia di Giovanni Falcone narrata dalla Compagnia dei Ragazzi diretta da Mario Di Marco e Ivan D’Angelo e liberamente tratta dal libro di Luigi Garlando. Il successo delle stagioni precedenti conferma la passione dei più giovani per modelli positivi e riconferma il teatro come luogo ideale dove confrontarsi e sperimentare nuove modalità di condivisione.
Infine, dopo il sold out della scorsa edizione, riprende il format di La Storia a processo di e a cura di Elisa Greco. Quattro nuovi dibattiti sui grandi personaggi della Storia e della Politica per la dodicesima edizione. Al pubblico in sala, nel ruolo di giuria popolare, il compito di emettere il verdetto.