Da settembre 2014 a ottobre 2015 ecco la speciale sessantottesima Stagione 2014-2015 del Piccolo Teatro di Milano.
Il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, fedele alla sua natura internazionale, si prepara al grande evento di Expo 2015 con uno sforzo straordinario, allestendo una stagione teatrale “più lunga” che comprende l’intero semestre dell’Esposizione universale, anche i mesi estivi.
Una stagione, quindi, che si aprirà nel settembre di quest’anno per concludersi nell’ottobre 2015, senza interruzioni estive. Sei nuove produzioni, quattro titoli di ripresa e altrettante produzioni per bambini, 11 spettacoli dal mondo, il miglior teatro dall’Italia, e poi i festival e le rassegne tematiche di teatro, cinema e musica. Nei 184 giorni Expo, dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, saranno oltre 250 gli appuntamenti di spettacolo nelle tre sale Strehler, Studio Melato, Grassi e al Chiostro di via Rovello, la “quarta sala” del Piccolo aperta anche ad agosto con teatro per tutti, musica, cinema.
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Il motivo conduttore della Stagione 2014-2015 sono i legami teatrali. Legami con le nuove geografie culturali e con le lingue (non solo quelle europee, non solo il cinese o il farsi o il russo, ma anche il veneziano, i “napoletani”, il siciliano); legami con i classici e con la drammaturgia contemporanea, che quest’anno, con una serie di titoli, si fa “osservatorio sul presente” sul tema della legalità. Il legame con gli spettatori, ai quali – oltre a una serie di servizi dedicati – viene offerta una nuova opportunità che allinea il Piccolo alla pratica europea: dall’autunno, infatti, anche il giovedì, come già accade da anni il martedì e il sabato, l’inizio degli spettacoli sarà alle 19,30. Un’occasione in più per vivere la città nel “dopo-teatro”. E per gli ospiti stranieri, in occasione di Expo, alcuni spettacoli sia di produzione sia di ospitalità, andranno in scena sovratitolati anche in inglese.
Luca Ronconi presenta due nuovi spettacoli, Lehman Trilogy di Stefano Massini e Le donne gelose di Carlo Goldoni, entrambi con lunghe teniture: sette settimane con più di 40 recite ciascuno. Oltre a Ronconi sono di scena per le nuove produzioni del Piccolo Damiano Michieletto, che cura la regia di Divine parole di Ramón María del Valle-Inclán, in calendario per 30 recite; Marco Rampoldi, con E io dico no, testo dello stesso Rampoldi e di Nando dalla Chiesa, 16 repliche; Guido Ceronetti, con Quando il tiro si alza; Marco Baliani, che dirige la coproduzione Il sogno di una cosa.
Per il teatro internazionale – si ascolteranno lingue e suoni dal mondo per 120 recite – si alternano grandi nomi come Joël Pommerat, Ivo van Hove, Lev Dodin, Claudio Tolcachir, Daniele Finzi Pasca, mentre vengono ripresi importanti successi coprodotti dal Piccolo: Odyssey diretto da Robert Wilson, Le voci di dentro con Toni e Peppe Servillo, il sempre applauditissimo Arlecchino con Ferruccio Soleri e Natale in casa Cupiello con Fausto Russo Alesi.
Vediamo, in sintesi, i principali appuntamenti della stagione 2014-2015.
LUCA RONCONI: I FRATELLI LEHMAN E LE… MOGLI GELOSE
Dopo il successo di Celestina e Pornografia, Luca Ronconi indaga con la consueta curiosità un contemporaneo e un classico, esplorando i lati più oscuri nascosti nel testo. Lehman Trilogy di Stefano Massini – che vede in scena, tra gli altri, Massimo Popolizio, Massimo De Francovich, Paolo Pierobon, Fabrizio Gifuni, Francesca Ciocchetti, Fabrizio Falco, Fausto Cabra – ha il respiro, lo stile e l’andamento di un poema epico. Racconta 160 anni di storia del capitalismo, dalla metà dell’Ottocento – quando i fratelli Lehman sbarcarono in America e avviarono un’attività commerciale a Montgomery-Alabama – al 2008, anno del fallimento della banca da loro fondata a New York, la Lehman Brothers. “Di questo testo”, spiega Ronconi, “mi ha subito appassionato la varietà dei registri linguistici: il saggio, il romanzo, il racconto onirico si alternano seguendo l’impaginazione di una sceneggiatura cinematografica”.
Lo spettacolo viene rappresentato in due parti autonome con due differenti sottotitoli: Tre fratelli e Padri e figli. Gli spettatori potranno scegliere di vederne una sola oppure entrambe, a sere alterne nell’arco della settimana o congiuntamente nei fine settimana. Di affari e danaro – e di morbosa passione per il gioco del lotto – si parla anche in Le donne gelose, commedia che vede in scena, insieme a grandi interpreti, una compagnia di bravissimi giovani attori (nel cast, in via di definizione, Sandra Toffolatti, Paolo Pierobon, Fausto Cabra). “E’ un mondo ben cinico quello che Goldoni affida qui al suo teatro”, sottolinea ancora Ronconi. “Sotterfugi, violenza domestica, culto del denaro ma anche dissipazione, ipocrisia… Non manca proprio nulla”. Lo spettacolo, “commedia venezianissima” per definizione dello stesso Goldoni, recitato in un veneziano che Ronconi non ha voluto snaturare, sarà sovratitolato in italiano e, in alcune recite del periodo Expo, in inglese.
“DIVINE PAROLE”, LA SPAGNA DEL ’900 RACCONTATA DA MICHIELETTO
Damiano Michieletto firma una nuova produzione del Piccolo: Divine parole di Ramón María del Valle-Inclán, autore che si muove tra “esperpentos” e avanguardie del primo Novecento in Spagna. Si tratta di un testo del 1920, una “tragicommedia di paese” ambientata in un mondo miserabile e lugubre popolato da creature deformi, emarginati, donne di facili costumi, nella quale il regista trova affinità anche con il teatro di Pier Paolo Pasolini. Nel cast, tra gli altri, Federica Di Martino, Marco Foschi, Fausto Russo Alesi, Bruna Rossi, Linda Caridi, Cinzia Spanò, Sara Zoia, Lucia Marinsalta. Intorno a Divine parole si svilupperà un percorso con spettacoli, incontri, iniziative sul tema “Spagna: da Valle-Inclán alle avanguardie del Novecento”, anche con Rossy de Palma e l’Instituto Cervantes di Milano.
“E IO DICO NO”, IL TEATRO PER UN PAESE LIBERATO DALLE MAFIE
Dalla collaborazione tra il Piccolo Teatro e l’Università Statale di Milano nasce la nuova produzione E io dico no – Ogni notte ha un’alba drammaturgia di Nando dalla Chiesa e Marco Rampoldi, con la regia dello stesso Rampoldi. Lo spettacolo – punto di partenza dell’Osservatorio sul presente voluto dal Rettore della Statale, Gianluca Vago e dal Direttore del Piccolo, Sergio Escobar – è il risultato di mesi di lavoro dei ricercatori del Corso di Sociologia della criminalità organizzata diretto da Nando dalla Chiesa. E io dico no è la storia di un sogno che si snoda in una “notte” saldamente controllata dalla criminalità organizzata. Di fronte alla quale ci si deve ostinare a combattere, finché il sogno, condiviso da un numero sempre maggiore di persone, prende vita in una nuova alba di legalità. Nel cast, in via di definizione, Sergio Leone, Flavio Albanese, Tommaso Minniti. La legalità attraversa con altri titoli la Stagione 2014-2015, che vedranno protagonisti la Compagnia di San Vittore, la compagnia dell’Istituto penale Beccaria e un testo di Pietro Grasso.
“IL SOGNO DI UNA COSA”, 40 ANNI DALLA STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA
Dall’incontro del Piccolo con il Teatro Grande di Brescia e con I Teatri di Reggio Emilia nasce invece la coproduzione Il sogno di una cosa, dal titolo del testo di Pier Paolo Pasolini, opera per il quarantennale della strage di piazza della Loggia, musica di Mauro Montalbetti, libretto e regia di Marco Baliani, regia video di Alina Marazzi, con l’Ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo Boccadoro. In scena vedremo lo stesso Baliani e la soprano Alda Caiello con gli allievi del secondo corso di Teatrodanza – Milano Teatro della Civica Scuola Paolo Grassi e il Coro Costanzo Porta di Cremona, Maestro del coro Antonio Greco. Milano e Brescia unite nella necessità di colmare la voragine nella verità aperta dalle stragi.
GUIDO CERONETTI E IL SANGUE D’EUROPA 1914-1918
Guido Ceronetti torna con il suo Teatro dei Sensibili con Quando il tiro si alza, la nuova produzione del Piccolo Teatro dedicata al “sangue d’Europa” a 100 anni dall’attentato di Sarajevo e dall’inizio della prima Guerra mondiale. E difatti “guerra d’Europa” era inizialmente chiamato quel conflitto che causò milioni di morti. Prendendo spunto dal “brindisi di Fricourt” Ceronetti – mentre ci apprestiamo a celebrare anche al Piccolo il 24 maggio 1915, data dell’entrata in guerra dell’Italia – ci invita a “scavare” in quell’immensa tragedia. Una riflessione lucida e amara sulla “enigmatica e miserabile vicenda umana”.
“ODYSSEY”, ROBERT WILSON: LE RADICI E IL FUTURO DELL’EUROPA
Grande appuntamento, in occasione di Expo 2015, con Odyssey, lo spettacolo-capolavoro diretto da Robert Wilson. La coproduzione del Piccolo Teatro e del National Theatre of Greece di Atene fu pensata, voluta e realizzata quando lo “spread” condannava a morte la Grecia. Questa riproposta – quattro settimane di recite al teatro Strehler – cade in un nuovo contesto internazionale che costringe, a pochi anni di distanza, a riflettere criticamente sull’idea di Paesi ed “economie forti”: riflessione ancor più significativa in occasione dell’Esposizione universale 2015.
TONI E PEPPE SERVILLO PER UN MESE ALLO STREHLER
Sarà a Milano in autunno per un mese, sul palcoscenico del Teatro Strehler, Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Toni Servillo, affiancato in scena dal fratello Peppe e da una straordinaria compagnia di attori napoletani di diverse generazioni. Lo spettacolo ha conquistato il pubblico e la critica di oltre 30 città italiane e del mondo, tra le quali Chicago, San Pietroburgo, Parigi, Londra, mentre nei prossimi giorni sarà a Madrid, per andare poi in tournée, nel 2015, in Francia, Belgio e Germania.
OSPITALITÀ DAL MONDO
Apre la serie delle ospitalità internazionali Joël Pommerat con Cendrillon (Cenerentola) nella quale il grande regista francese esplora i lati oscuri di una fiaba che pensavamo di conoscere a memoria. Ivo van Hove, dall’Olanda, porta il dittico Dopo la prova – Persona, tratto dai capolavori cinematografici di Ingmar Bergman, mentre dal Maly di San Pietroburgo arriva Intrigo e amore, nel quale Lev Dodin trasforma il dramma di Friedrich Schiller in un’amara riflessione sulla politica. Altro appuntamento russo, ma per gli spettatori più piccoli, è il festival Flowers of Russia. Presenti poi l’Argentina, con Emilia scritto e diretto da Claudio Tolcachir; l’Iran con Hamlet, adattamento del capolavoro scespiriano del Quantum Theatre di Teheran; Israele, con Avanim (Pietre) spettacolo dell’Orto-Da Theatre Group sulla rivolta del Ghetto di Varsavia, nel 70° del Giorno della Memoria; Svizzera, con La Verità scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca. In esclusiva per il Piccolo dalla Spagna arriva Resilienza d’amore, recital di Rossy de Palma, e dalla Shanghai Theatre Academy il trittico Miss Julie, Confucius Project e Matteo Ricci. Il festival internazionale della nuova drammaturgia Tramedautore prosegue il suo itinerario in Eurasia, Cina e America Latina. Da ricordare infine gli appuntamenti con Milano incontra la Grecia e con Milanoflamencofestival.
COLLABORAZIONI E OSPITALITÀ ITALIANE
Prosegue con entusiasmo la collaborazione del Piccolo con quattro affermate realtà artistiche nel campo della musica, delle marionette, del balletto e del teatro in lingua inglese. Per Jazz al Piccolo – Orchestra senza confini sono cinque gli appuntamenti con la Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra. Due i titoli proposti dalla Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli: Il pifferaio magico e Turandot, entrambi diretti da Eugenio Monti Colla. Tre gli appuntamenti con la grande danza di Aterballetto: la nuova coreografia di Andonis Foniadakis, in prima mondiale; Romeo and Juliet e Certe notti (ispirato alle canzoni e alle poesie di Ligabue) di Mauro Bigonzetti. Tre gli spettacoli in lingua inglese del Charioteer Theatre diretto da Laura Pasetti: To be… or Note!, Shakespeare Vs. Shakespeare e Light Killer.
Il lungo elenco delle ospitalità italiane spazia, a inizio stagione, da Beatles Submarine diretto da Giorgio Gallione, con Neri Marcorè e la Banda Osiris a Dolore sotto chiave di Eduardo de Filippo con la regia di Francesco Saponaro; da Una giovinezza enormemente giovane di Gianni Borgna, regia di Antonio Calenda, con Roberto Herlitzka al pirandelliano Enrico IV diretto e interpretato da Franco Branciaroli. Seguono in ordine cronologico: Le Troiane. Frammenti di tragedia da Euripide, con Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres; Passione, tratto da un romanzo di Giovanni Testori, con Maddalena e Giovanni Crippa, regia e drammaturgia di Daniela Nicosia; Cirino e Marilda non si può fare di e con Anna Marchesini. Mimmo Borrelli è l’interprete, nel suo straordinario idioma, popolare e insieme letterario, di Malacrescita, di cui è anche autore, al quale seguono quattro spettacoli che fanno parte del percorso “Osservatorio sul presente: la legalità”: Dopo il silenzio, tratto da Liberi tutti di Pietro Grasso con Mariangela D’Abbraccio e Sebastiano Lo Monaco; San Vittore Globe Theatre, con la partecipazione dei detenuti del carcere milanese; Ridendo e pensando, a cura di Marco Rampoldi; Errare humanum est, il carcere minorile spiegato ai ragazzi con i giovani detenuti dell’Istituto Penale Cesare Beccaria e la compagnia PuntoZero.
Seguono: Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman diretto da Gabriele Lavia, con, tra gli altri, Anna Maria Guarnieri; Otello diretto da Luigi Lo Cascio, che lo interpreta con Vincenzo Pirrotta, Ballata di uomini e cani di e con Marco Paolini. Michele Placido è l’interprete di Re Lear, di cui cura anche la regia con Francesco Manetti; e Umberto Orsini è il coprotagonista con Alvia Reale del pirandelliano Il giuoco delle parti, regia di Roberto Valerio. Il cartellone prosegue con Father and Son di Michele Serra, ispirato a due suoi libri e interpretato da Claudio Bisio con la regia di Giorgio Gallione; La belle joyeuse con Anna Bonaiuto diretta da Gianfranco Fiore. Di scena, ancora, Peppe e Toni Servillo con i Solis String Quartet in La parola canta, musica poesia e canzoni che celebrano l’eterna magia di Napoli; Iaia Forte e l’Orchestra di Piazza Vittorio in una originalissima Carmen diretta da Mario Martone; Pino Micol nel goldoniano La bottega del Caffè diretto da Maurizio Scaparro. Nelle ultime settimane di Expo 2015 sono in calendario Lampedusa Beach – Trilogia del Naufragio, testo e regia di Lina Prosa; Darling (Ipotesi sull’Orestea) di Ricci/Forte; Elena di Euripide con Giorgia Senesi, regia e drammaturgia di Guido De Monticelli e Francesco Povero, con i ragazzi della Compagnia San Patrignano e i SanpaSingers diretti da Pietro Conversano. Per il balletto, come sempre, il doppio appuntamento con la Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala.
EXPO 2015, IL CHIOSTRO DI VIA ROVELLO “QUARTA SALA”
Il Chiostro di Via Rovello “quarta sala” del Piccolo per Expo. Sempre aperto, anche nell’agosto 2015, ospiterà una “stagione nella stagione” con decine di appuntamenti: musica dal vivo con Enrico Intra e i musicisti dei Civici corsi di Jazz, capolavori del cinema muto accompagnati al pianoforte dal Maestro Intra, ancora cinema all’aperto con grandi film tra teatro e sport. E poi i laboratori-spettacolo per tutte le età per scoprire mondi affascinanti: le marionette della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli (a cura di Eugenio Monti Colla, che presenta anche una mostra dedicata alla Fabbrica del Duomo); le maschere e i segreti della Commedia dell’Arte, a cura di Stefano de Luca; e i “pani del mondo” con Antonio Catalano e Flavio Albanese. Tutti gli appuntamenti al Chiostro sono a ingresso gratuito.
CINEMA, MUSICA, SCIENZA
Numerosi, come tradizione, gli appuntamenti al Piccolo con il cinema, la musica, la scienza: Milano Film Festival, MITO Settembre Musica, Milano Musica, Milano per Gaber, Souq Film Festival, Festival Mix Milano, Teatro Scienza.
Scarica il programma della Stagione 2014-2015
Maggiori informazioni: www.piccoloteatromilano.it
Buonasera volevo avere notizie di Luca Zingaretti è previsto un suo spettacolo teatrale nel 2015 a Milano? se si dove e quando?
grazie infinite
Cordiali Saluti
Federica Massa
Ciao Federica,
stanno uscendo in questi giorni le nuove Stagioni: seguici sul magazine, presto saranno inserire e potrai trovare tutte le news anche su Zingaretti. A presto!
La Redazione