Una notte d’altri tempi, sospesa tra storia, aromi raffinati e mixology internazionale. L’eleganza senza tempo di Villa Cora di Firenze, hotel 5 stelle affacciato sui Giardini di Boboli, ha fatto da cornice al Key Secret Party, evento su invito che ha chiuso con stile l’edizione 2025 della Florence Cocktail Week per il No.3 London Dry Gin, distillato pluripremiato e protagonista indiscusso.
Settecentotrenta giorni. Tanto è servito per creare No.3 Gin: due anni di ricerche, prove, assaggi e dialoghi tra i migliori bartender del mondo e i più esperti mastri distillatori, sotto la guida del Dr. David Clutton, unico al mondo con un dottorato in gin. Il risultato è un distillato che incarna la purezza classica del London Dry, impreziosita da un bouquet moderno, bilanciato e profondo.

Le botaniche selezionate provengono da tutto il mondo: ginepro dall’Italia, coriandolo dalla Bulgaria, cardamomo dal Guatemala, scorze di agrumi dal Mediterraneo e dall’America Latina, radice di angelica dalla Polonia. Dopo un’infusione di oltre 16 ore, queste essenze danno vita a un gin fragrante e persistente, dove la freschezza degli agrumi si fonde con la piccantezza del coriandolo e la nobiltà del ginepro, in una struttura aromatica perfettamente cesellata.
Prodotto nei Paesi Bassi dalla Royal de Kuyper Distillers e distribuito in Italia dalla storica Pallini di Roma, No.3 Gin è l’unico al mondo ad aver vinto per quattro volte il titolo di World’s Best Gin all’International Spirits Challenge. La bottiglia stessa racconta una storia: verde smeraldo, esagonale – come le sei botaniche – e ornata da una chiave antica, simbolo dell’accesso alla cantina segreta di Berry Bros. & Rudd, dove tutto ha avuto inizio, al civico 3 di St. James’s Street, Londra.
Non poteva esserci luogo più adatto di Villa Cora, residenza ottocentesca diventata uno degli hotel più iconici del mondo (membro della collezione The Leading Hotels of the World), per ospitare questo party riservato e affascinante. Il Santa Cocktail Club, all’interno della villa, si è trasformato in uno scrigno di luci soffuse e vibrazioni eleganti, con tre bartender internazionali chiamati a raccontare, con i loro cocktail, l’anima di No.3 Gin.
Nelson Semedo, dal Marlowe Bar di Barcellona, ha portato in scena il suo stile mediterraneo e aromatico, costruito sull’equilibrio tra intensità floreale e bollicine. Tra i suoi cocktail “Jas & Honey” – a base di No.3 Gin, Suze, cordiale al tè verde e gelsomino, sciroppo di miele, limone e Cava – ha conquistato per eleganza, freschezza e un tocco di dolcezza balsamica che valorizza il carattere citrico del distillato.
Nell’altra sala, Matthew Richmond Clark e Jonathan M. Nutter, pilastri dell’iconico Attaboy di New York, hanno interpretato No.3 Gin con l’inconfondibile tratto minimalista ed emozionale che ha reso celebre il locale sulla Lower East Side. Lontani da ogni formalismo, ma fedeli a una filosofia sartoriale del bere, i due bartender hanno presentato tra i vari una delle signature della casa, il “Late Night Reviver”: No.3 Gin, Fernet, sciroppo di zenzero e lime fresco. Una combinazione spiazzante e intensa, dove la freschezza erbacea del gin si sposa con l’amaro deciso del Fernet e la speziatura vibrante dello zenzero.
Una serata all’insegna della mixology d’autore con in totale cinque proposte uniche di cocktail per festeggiare il 150° anniversario della storica distilleria romana Pallini e il pluripremiato Gin.