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Da Hogwarts a New York per una lezione di magizoologia con gli Animali fantastici (e come trovarli)

Il prequel-spinoff della saga di Harry Potter diverte e appassiona, coinvolgendo i neofiti della saga senza però deludere i fan "storici".

A quindici anni dalla sua comparsa sul grande schermo e a cinque anni dall’uscita dell’ultimo film, il mondo magico di Harry Potter torna al cinema ma stavolta mettendo da parte le avventure del giovane mago e dei suoi amici e puntando i riflettori sui suoi predecessori. Animali fantastici e come trovarli, uscito nelle sale italiane lo scorso 17 novembre, è infatti un prequel-spinoff della saga di Harry Potter e narra ciò che accade a New York nel 1926 e che coinvolge maghi e babbani.

Con questa pellicola si dà inizio ad una nuova saga che, secondo le previsioni, dovrebbe svilupparsi in cinque episodi totali in cui si approfondirà la figura di Albus Silente e del suo primordiale nemico Gellert Grindelwald, rivoluzionario deciso ad instaurare nel mondo una dittatura magica.

Ai fan di Hogwarts il titolo del film non sarà apparso per niente sconosciuto e anche gli spettatori meno attenti con uno sforzo della memoria potrebbero arrivarci, esso è infatti lo stesso titolo del libro di magizoologia che viene fatto comprare ad Harry ad Hogawarts nel primo episodio, Harry Potter e la pietra filosofale, e che nel 2001 J.K. Rowling ha effettivamente scritto e pubblicato, inizialmente con uno pseudonimo.

Animali fantastici e come trovarli

Il film ha per protagonista il futuro autore del libro, Newt Scamander (interpretato da Eddie Redmayne), ex-alunno di Hogwarts, che studia, alleva e protegge bestie fantastiche appartenenti al mondo magico e in
via d’estinzione. Giunto a New York nel 1926 per approfondire alcune ricerche, si trova di fronte una situazione di crisi in quanto la città e sconvolta da oscure presenze che rischiano di svelare il mondo magico ai babbani (gli umani) e di scatenare una vera e propria guerra tra i due mondi.

A sorvegliare sull’operato dei maghi e ad evitare qualsiasi scontro con gli umani c’è la MACUSA, il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America, con cui Newt finisce per scontrarsi perché poco attento a nascondere le sue “tracce” mentre è a caccia dei suoi animali fantastici scappati dal suo rifugio.

Il magizoologo, prima ostacolato e poi aiutato dall’agente Tina Goldestein (interpretata da Katherine Waterston) e dal babbano Jacob Kowalski (Dan Fogler), catapultato nella vicenda suo malgrado, si trova a dover risolvere un problema ben più grande della fuga dei suoi piccoli amici e a fronteggiare lo stato d’emergenza che si crea nella città totalmente nel panico.

Il regista di Animali fantastici e dove trovarli è David Yates, già regista degli ultimi quattro film su Harry Potter e ingaggiato anche per i prossimi quattro sequel di questa nuova saga; la vera novità è però nella sceneggiatura scritta per la prima volta interamente da J.K. Rowling che ha voluto nel ruolo del protagonista Eddie Redmayne, dopo averlo scartato anni fa per il ruolo di Tom Riddle in Harry Potter e la camera dei segreti. Accanto a Redmayne troviamo nomi come Katherine Waterstone (Tina Goldstein), Ezra Miller (Credence) e Dan Fogler (Jacob Kowalski), ma la vera stella indiscussa accanto a lui è certamente Colin Farrell nei panni del professor Percival Graves, un buono che però sembra avere qualcosa da nascondere.

Questo film, di per sé molto atteso, ha sollevato molti dubbi prima della sua uscita nelle sale: sarebbe stato all’altezza di una saga che aveva creato milioni di “adepti” e che sembrava ormai essersi conclusa per sempre? La paura era ovviamente che, come spesso accade, alla base di questo spin-off ci fosse più il desiderio di cavalcare l’onda e fare soldi che un reale impulso creativo e comunicativo, ma ogni timore si è dimostrato infondato e la Rowling ha dimostrato con questo film di avere ancora tanto da raccontare di quel mondo di maghi e streghe e che la sua fantasia è tutt’altro che esaurita.

Il film infatti diverte e appassiona e l’autrice riesce a trattare grandi temi come la paura del diverso, la guerra, l’amore con la leggerezza che da sempre la contraddistingue. Dolcissimi gli animali fantastici e il loro rapporto con Newt e tutte da ridere le gag che costellano tutto il film.

Altro timore era quello dovuto alla presenza di una versione in 3D che non ha tutti piace e che spesso costringe chi guarda il film in 2D a effetti speciali privi di un vero contenuto e messi lì puramente per amplificare la sensazione di tridimensionalità; questo non accade con Animali Fantastici che si dimostra un piacere per gli occhi, per gli splendidi effetti speciali, anche per chi ama guardare i film alla vecchia maniera senza appesantirne la visione.

Perfette le ambientazioni e i costumi che sono la ciliegina sulla torta per un film che merita di essere visto anche da coloro che non hanno mai seguito o non si sono mai appassionati alla saga di Harry Potter.

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