Un vero e proprio viaggio nel tempo, nella Roma antica. Così può essere definito il percorso all’interno dell’Antiquarium di Lucrezia Romana, il primo museo archeologico in periferia, in via Lucrezia Romana (al numero civico 62), zona Capannelle,
L’Antiquarium è un prezioso e ricco spazio espositivo che raccoglie e presenta per la prima volta al pubblico le scoperte frutto degli ultimi venticinque anni di scavi archeologici, condotti a più riprese dal Ministero per i Beni culturali. Inaugurato nel 2015, si estende su uno spazio espositivo di 500 mq con cinque sale in due edifici: tra gli oggetti esposti vi sono antichi monili, vasi in vetro, anfore, monete, frammenti di affreschi, corredi funebri, vasche e sculture in marmo, tutti provenienti dalle zone limitrofe. Tra i corredi trovati nelle sepolture, particolarmente interessanti sono quelli infantili con monili d’oro, biberon e bollitori per il latte; molti sono gli oggetti legati alla figura femminile come pinzette, contenitori per il trucco e spatoline; tra le terracotte spicca un raffinato elemento architettonico di età augustea, una testa ritratto di epoca ellenistica e tre volti di divinità; tra i marmi, si distingue l’erma dionisiaca con la veste colma di frutta e una vasca in alabastro.
È un grande volume illustrato di storia romana dall’epoca preistorica fino al Medioevo.
L’idea dello spazio espositivo nasce dai numerosi ritrovamenti degli ultimi anni nel territorio appio-tuscolano, un tempo attraversato dalla via Latina, direttrice di collegamento con i Colli Albani e la Campania. Le aree in cui è stata effettuata la ricerca archeologica sono località dell’attuale VII municipio: Osteria del Curato, Tor Vergata, Morena, Romanina, Centroni, Cinecittà, Anagnina, Quadraro, quartieri Appio e Tuscolano. Una vasta zona caratterizzata nell’antichità da attività agricole e dalla presenza di ville e necropoli. Il museo è dedicato all’archeologo di origini calabresi Giuseppe Vitale, prematuramente scomparso nel 2004 all’età di 37 anni.
Ciò che colpisce è che questi reperti sono testimonianze della vita di tutti i giorni dell’epoca romana, uno spaccato della vita quotidiana di cui possono usufruire tutti gratuitamente perché il museo non prevede il costo di un biglietto. È emozionante osservarli e ammirarli. Il visitatore viene riportato indietro nel tempo, scoprendo e riscoprendo le proprie origini.
Particolarmente adatto alla didattica per i molti pannelli esplicativi ben fatti e corredati di foto e disegni. L’allestimento è moderno e facilmente fruibile anche da disabili. Bella anche l’illuminazione. Unico neo: manca un libricino con tutto il materiale da poter rileggere a casa per ulteriori approfondimenti.
Il Museo è aperto martedì, giovedì, domenica dalle 9 alle 15 e fino al 3 agosto e dal 31 agosto al 14 settembre 2018, ogni venerdì avrà luogo un’apertura straordinaria dalle 19.30 alle 22.30.
