Home Cinema Mood Movies Mood Movies: film per ogni stato d’animo. 5^ Puntata

Mood Movies: film per ogni stato d’animo. 5^ Puntata

Eccoci di nuovo con alcune interessanti proposte per le vostre serate invernali, quando neve, pioggia e intemperie varie vi rovinano i piani per il week-end. Cosa c’è di meglio di un bel film da vedere, o ri-vedere, accoccolati sul divano, in questi giorni di atmosfera pre-natalizia?!
Anche nella puntata di oggi andremo a scoprire alcuni titoli assolutamente da vedere, consigliatici dai nostri lettori. Potete suggerire i vostri titoli nei commenti (qui sotto), su Facebook, Twitter o Google +!

Buon Mood!

Voglia di Viaggiare!:

Thelma & Louise (consigliato da Giacomo), regia di Ridley Scott (1991): Geena Davis e Susan Sarandon, in un’avventura verso il Messico. Le due amiche, entrambe stufe delle proprie relazioni sentimentali, decidono di passare un week-end insieme in una baita di montagna. Ma quando Louise, in preda all’ira, uccide un uomo che tenta di violentare Thelma in un parcheggio, le due donne fuggono verso il Messico. Sulle loro tracce, l’ispettore Hal (Harvey Keitel). La loro fuga avrà un risvolto tragico e inaspettato. Per tutte quelle donne che credono nell’amicizia vera e profonda.

Lezioni di volo (consigliato da Elisa), regia di Francesca Archibugi (2007):  Ambientato a Roma, è la storia di due ragazzi diciottenni, viziati, provenienti da famiglie molto agiate, che decidono di partire per l’India alla scoperta del loro vero io; proprio il viaggio aprirà loro le porte su un mondo adulto. Pollo, di origine ebraica, si innamorerà di Chiara, una ginecologa di “World Aid”, non solo anagraficamente molto più grande di lui ma anche sposata; Curry, di origine indiana ma adottato da una famiglia romana, ritroverà le sue radici. Una versione matura e più sensibile dei tipici film di viaggio per adolescenti, alla riscoperta della propria coscienza. Per chi vuole ripartire da zero.

Un giorno devi andare (consigliato da Cami), regia di Giorgio Diritti (2013): vincitore del Sundance Film Festival 2013. Augusta è una giovane donna in viaggio. Lasciata l’Italia per il Brasile, seguendo il fiume, arriva tra gli indios che suor Franca, amica della madre, vuole evangelizzare a colpi di preghiera e bambinelli luminescenti. Abbandonati gli indios, la donna trova nella vita delle favelas, povertà e dolore, ma anche pure relazioni umane, che per un po’ placano il suo animo pervaso dalla tristezza per una vita allo sfascio. Ma solo la natura e l’isolamento possono purificare il suo cuore distrutto.  Per chi non trova sostegno alla propria sofferenza interiore …

I Am Freaks!:

Freaks (consigliato da Giacomo), regia di Tod Browning (1932): La vita di alcuni uomini e donne nati geneticamente minorati ed con evidenti difetti fisici, persone affette da nanismo o mancanti di arti, all’interno di un circo. Considerati dai “normali” inutili fenomeni da baraccone, essi si prenderanno la loro rivincita sulla brutalità e l’ignoranza e l’ipocrisia del genere umano. Un grande capolavoro del cinema grottesco. Cos’è davvero la normalità?

The Elephant Man (consigliato da Giacomo), regia di David Lynch (1980): La storia di Joseph Merrick, un uomo affetto da un grave tumore, noto come Sindrome di Proteo, che gli deforma il viso e il corpo in maniera mostruosa. Sfruttato da un malvagio e alcolizzato direttore di circo, che lo maltratta e usa come fenomeno da baraccone, viene salvato dal Dr. Frederick Treves. Dietro l’apparenza, solo un uomo, sensibile e puro. Profondo e illuminante. Il film è stato adattato dai libri The Elephant Man and Other Reminiscences (Sir Frederick Treves) e The Elephant Man: A Study in Human Dignity (Ashley Montagu). Superlative le performance di John Hurt e Anthony Hopkins. Un essere umano può non sembrarlo nell’aspetto, ma lo è  più di chi  lo appare e basta.

Il tagliaerbe, regia di  Farhad Mann (1992): Il Dr. Lawrence Angelo è impegnato per la Virtual Space Industries nel “Progetto 5”, una serie di esperimenti per aumentare le capacità cerebrali tramite l’uso di droghe ed immersioni nella realtà virtuale. Quando il suo lavoro è in serie difficoltà, decide di sperimentare le sue tecniche su Jobe Smith, un giardiniere con un ritardo mentale, che subisce continue violenze, soprusi ed insulti da parte di alcune persone del quartiere. Grazie all’esperimento, Jobe aumenta il proprio quoziente intellettivo, ma con esso, anche la sua aggressività, che lo porterà a diventare un genio del male e a volersi vendicare di tutte le violenze subite. Liberamente ispirato ad un racconto di Stephen King, il tema della fantascienza ben si lega a quello della diversità, intesa come malattia mentale. A volte la vendetta viene da quelli che appaiono, o crediamo essere, i più deboli. Per gli amanti della realtà virtuale e degli “strani accadimenti”.

Nostalgia, Nostalgia Canaglia!:

Nostalghia (consigliato da Giacomo), regia di  Andrej Tarkovskij (1983): Gortčakov è un poeta sovietico in viaggio in Italia per studiare la vita di un compositore russo del XVIII secolo. La nostalgia avvolgerà il cuore, così come quella degli altri personaggi. Forte la tematica dell’espatrio, unitamente a stupende immagini del paesaggio toscano. Per chi sente che il suo cuore è altrove …

Still Crazy, regia di Brian Gibson (1998): Il film è ispirato al ritorno in scena degli Animals. Nel 1977 gli Strange Fruits, rock band inglese, erano una delle band più acclamate. Dopo lo scioglimento del gruppo, i suoi membri finiscono per vivere una vita mediocre. Vent’anni dopo, l’ex tastierista Tony cerca di rimettere insieme il gruppo in occasione del festival di Wisbech del 1998.  Non sarà così facile. Stupenda la canzone “The flame still burns”. Per i nostalgici del classic- rock.

C’era una volta in America, regia di Sergio Leone (1984): Il quartiere ebraico della New York anni ’20 è lo scenario delle imprese di una piccola banda di ragazzini di cui Max e Noodles sono i capi. Le loro azioni criminose comprendono scippi, furtarelli, ricatti al poliziotto di zona, etc. Durante il proibizionismo riescono a guadagnare parecchio, grazie ad una cassa comune. La faccenda si fa seria quando gli viene commissionato da un boss della malavita, di rapinare un laboratorio di diamanti. Un grande De Niro e delle musiche che arrivano dritte all’anima. Per ripercorrere le tracce di un classico, un capolavoro di un grande regista.

Grazie A Giacomo, Cami ed Elisa per le loro proposte!

Nella prossima puntata: Doppia identità, A tutta birra!, Voglia di feste.

 

1 COMMENTO

  1. Per Doppia identità suggerisco “Doppia identità” di Brian De Palma e “La donna che visse due volte” – per A tutta birra! “Grindhouse” di Tarantino e per Voglia di feste “Babbo bastardo” 🙂

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version
X